Emorragia subracnoidea

Salve sono una ragazza di 31 anni...Ho un problema molto urgente...Vi scrivo non per me, ma per mia sorella. Il 7 Di Marzo ha avuto un brutto incidente stradale. All'ospedale, dopo due T.A.C, hanno trovato una piccolissima emorragia cerebrale subracnoidea. (il medico ci ha detto che erano due piccolissime gocce di sangue) e una piccola frattura alla vertebra C3. Dopo averla tenuta in osservazione per 5 giorni e averla sottoposta a terapia con Tranex, desametasone, l'hanno dimessa , dicendoci che era tutto a posto, che l'emorragia era in fase di riassorbimento e che la memoria a breve termine sarebbe tornata presto. Tuttavia la dinamica dell'incidente rimane oscura e incomprensibile...per il testa coda che ha fatto l'auto..la mia ipotesi è che abbia avuto un piccolo ictus...e che proprio quella emorragia abbia causato l'incidente, facendole perdere il controllo dello sterzo. Mia sorella, purtroppo, non ricorda neanche di essersi alzata dal letto quella mattina (l'incidente è avvenuto alle 7,00 mentre si recava al lavoro) e dunque non puo' aiutarci. Il mio quesito è, appunto, questo: E' possibile che l'emorragia subracnoidea non sia di origine post-traumatica ,ma spontanea? Cioe' dalla T.A.C è possibile capirlo o no? E' un dubbio che non mi lascia tranquilla...ed è rafforzato dal fatto che mia sorella ha continui sbandamenti di testa, vuoti di memoria, non riesce a scrivere e dice di sentire la gamba sinistra molto , molto pesante come se sollevasse 100 kg. Sono molto preoccupata perche,' se la mia ipotesi fosse giusta, non dovrebbe seguire un 'adeguata terapia farmacologica? Invece per ora, a 16 giorni, dall'incidente o dal probabile ictus è del tutto scoperta..sta assumendo solo DELECIT due volte al giorno. Vi ringrazio , in anticipo della vostra disponibilita'...
cordiali saluti
Vanessa.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se vi è il dubbio che l'ESA abbia causato un malore e, successivamente, si sia verificato l'incidente, direi che la tac non può dirimere il dubbio.

Se vi sono fondati sospetti (i disturbi che Lei indica sono comuni anche a chi ha subito un trauma cranico di una certa importanza, come quello subito da Sua sorella), si può programmare un'angio-rmn cerebrale (ed una rmn normale, cioè senza contrasto) proprio ponendo il quesito del sospetto di un'eventuale malformazione vascolare.

Il decorso clinico, da lei descritto, farebbe propendere agli effetti di un trauma.
Comunque, anche se si dovesse documentare una malformazione vascolare, bisognerebbe vedere se "quelle due gocce" siano in sintonia con l'eventuale malformazione vascolare.

Sarebbe opportuno che Lei riportasse, per intero, il referto della tac.

Cordiali saluti.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Dr. Nicola Limbucci Neuroradiologo, Radiologo, Radiologo interventista 82 2
Di solito la storia clinica permette di distinguere l'ESA spontanea da quella post-traumatica. Inoltre , anche la sede e la distribuzione del sangue, visibili con la TC, di solito possono orientare sulla sua natura. Se però resta il dubbio che l'ESA sia primitiva è fondamentale eseguire uno studio angiografico non invasivo (angio-tc o angio-rm).
Cordiali saluti

Dr. Nicola Limbucci
SOD Interventistica Neurovascolare
AOU Careggi - Firenze

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