Ernie discali

Buongiorno
Vi scrivo, anche se l'argomento è stato più volte trattato, per presentarvi il mio problema.
Da circa 15 anni soffro di mal di schiena al livello lombare. Nel 2004 ho deciso che, visti i disturbi che si facevano sempre più frequenti costringendomi al letto per qualche giorno, decisi che forse era giunto il momento di fare degli accertamenti per vedere quale fosse la causa del problema. Faccio una lastra ed una rm colonna vertebrale + rm colonna lombo sacrale (esame eseguito con sequenze pesate in T1 e T2 su piani assiali e sagittali ed il risultato è stato: RM COLONNA DORSALE assenza di immagini riferibili ad ernia discale o a processi espansivi endorachidei. Canale vertebrale peraltro di normale ampiezza. Assenza di lesioni strutturali ossee focali. RM COLONNA LOMBO SACRALE presenza di ernia discale localizzata in sede mediana posteriore al livello dello spazio intersomatico L4-L5 con segni di compressione radicolare.
Il frammento erniario risulta dislocato verso il basso. Un'altra formazione erniaria di ridotte dimensioni rispetto alla precedente si osserva in sede mediana posteriore al livello dello spazio intersomatico L3-L4. Note di disidratazione discale si rilevano in corrispondenza degli spazi intersomatici L3-L4, L4-L5 e L5-S1. Canale vertebrale peraltro di normale ampiezza.
Assenza di lesioni strutturali ossee focali.
Porto i risultati da un'ortopedico il quale mi sconsiglia un'intervento chirurgico e al contrario mi consiglia di fare ginnastica posturale.
Per un periodo (circa un anno 3 volte la settimana) ho frequentato dei corsi di gruppo in un centro convenzionato e devo dire di aver trovato giovamento. Oggi continuo a fare ginnastica a casa, anche se non con cadenze regolari. Le mie condizioni rispetto ai dolori che avevo prima sono sicuramente mogliorate, ma ciò che manca adesso è la forza fisica nel fare le cose, sono spesso stanco, la notte non dormo bene, mia figlia (4 anni) ogni tanto mi chiede di prenderla in braccio, e vorrei tanto, ma a volte sono costretto a dirle di no perchè non ce la faccio.
Detto ciò le domande a chi vorrà rispondere sono le seguenti: esiste la possibilità di guarire definitivamente? Ci sono altri sistemi per avere risultati migliori? Bisogna intervenire chirurgicamente? Se si, in che modo?
Vi ringrazio del tempo che virrete dedicarmi e cordialmente saluto.
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Dr. Antonio Zingale Neurochirurgo 224 6
Certamente è possibile avere un sostanziale miglioramento duraturo. Il neurochirurgo oggi ha a disposizione diverse opzioni, a diversa invasività, che possono essere scelte solo dopo una attenta visita ed altri ausili diagnostici. Tenga presente, per esempio, che è possibile oggi addirittura sostituire in toto il disco intervertebrale degenerato, e tra breve, anche il solo nucleo polposo del disco, contrastando così la degenerazione discale che è correlata all'invecchiamento.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno specialista neurochirurgo. A Roma , certamente non mancano tali specialisti , peraltro con fama che supera i confini nazionali.

Dr.Antonio Zingale

Dr. Antonio Zingale

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Ringraziandola anticipatamente
Le chiedo: attualmente quali sono le tecniche di chirurgia più utilizate e meno invasive?
ed inoltre come mai tra neurochirurgo e ortopedico spesso mi è capitato di trovarli in disaccordo sulle modalità di approccio al problema? sulla base dei risultati che Le ho precedentemente elencato, quali secondo Lei sono le mie condizioni,ovvero, cosa mi consiglia di fare?

cordialmente
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Le tecniche chirurgiche disponibili, come Le ha accennato il collega, sono diverse, ma ognuna ha una indicazione ben precisa.
Detto questo, mi sembra che il Suo problema sia una banale ernia discale in L4-L5 che potrebbe esser risolto con l'intervento chirurgico di microdiscectomia.
Sulle divergenze tra neurochirurghi e ortopedici non so dirLe molto.
Dipende spesso da convinzioni personali, dalla esperienza chirurgica e da mille altre variabili.
Vi sono Ortopedici che non si dedicano alla patologia vertebrale e quindi potrebbero tendere ad approcci differenti da chi ha maggiore esperienza in quel campo.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie Dr Migliaccio
Mi conforta sapere che il mio caso non è grave.
L'intervento di microdiscectomia come si svolge?
Porebbe presentare rischi durante e/o dopo l'operazione?
Quanto dura?
Mi scusi le diverse domande, ma vivo la cosa con molta paura.
Attualmente, quando faccio esercizi di ginnastica posturale, mi sento meglio, la mia paura, nel caso decidessi di fare l'intervento,è di uscire dallo stesso peggio di come mi sento adesso.

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Il termine micro-dscectomia sta a indicare la metodica di asportazione dell'ernia discale mediante l'uso del microscopio. Tecnicamente è simile all'intervento tradizionale con la differenza che l'approcio avviene tramite una incisione cutanea di 3-4 cm e mantenendo pressochè invariata l'anatomia della sede di intervento.
La durata media di tale intervento è di circa 35-40 minuti e può essere effettuato, da sveglio, in anestesia spinale, cioè viene anestetizzata la parte del corpo dal bacino in giù.
Ogni cosa a questo mondo ha i suoi rischi (viaggiare in auto, in aereo, attraversare la strada ecc.) e gli interventi chirurgici dai più semplici ai più complessi non fanno eccezione.
Detto questo in generale, deve sapere che per interventi di ernia discale lombare le complicanze gravi sono l'eccezione e comunque, al giorno d'oggi, praticamente ridotti a zero.
Spero di aver esaudito le Sue domande, pertanto La saluto con cordialità
[#6]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Cercherò di riflettere su quanto detto.
Rinrazio cordialmente