Esame specifico per primi segni di amnesia
Salve! Volevo chiedere un parere. Ho mia madre (68 anni) che ultimamente sta dando qualche segno "inusuale": Dimentica spesso le cose, quando parla ha difficoltà a cacciare fuori le parole, pensa sempre alle stesse cose. Il mio dubbio è che possa aver avuto qualcosa, tipo durante la notte, senza accorgercene. Ho espresso la mia perplessità al mio medico curante e volevo fare in modo da farle fare qualche esame per vedere se aveva avuto malori che avessero causato danni (tipo ischemie transitorie.. o altro). Il medico mi ha detto che attraverso gli esami non è possibile verificare se ci son state ischemie transitorie (sono alquanto scettico sulla sua risposta) e che era più opportuno una visita neurologica. Il problema è che la visita neurologica me l' hanno riservata per la fine di maggio, però io non vorrei che per una superficialità del mio medico, debba pagare conseguenze e danni irreversibili (qualora si dovesse ripresentare qualcosa che al momento non posso appurare). La mia domanda è: è vero che non esistono esami che permettano di verificare danni al cervello o che attestino che vi sia stata qualche ischemia transitoria? Grazie per il vs preziosissimo parere! Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
quanto Le ha detto il medico curante è vero, non esiste nessun esame diagnostico che possa documentare un'ischemia cerebrale transitoria (TIA) la cui diagnosi è soltanto clinica.
La visita neurologica è la prima cosa da fare in caso di sospetto TIA.
Adesso la mamma ha ripreso pienamente le sue funzioni? Ricordi che un'ischemia transitoria dura solo poche ore.
Cordiali saluti
quanto Le ha detto il medico curante è vero, non esiste nessun esame diagnostico che possa documentare un'ischemia cerebrale transitoria (TIA) la cui diagnosi è soltanto clinica.
La visita neurologica è la prima cosa da fare in caso di sospetto TIA.
Adesso la mamma ha ripreso pienamente le sue funzioni? Ricordi che un'ischemia transitoria dura solo poche ore.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile Dr. FERRALORO, La ringrazio tantissimo per il Suo preziosissimo consulto. L' "anomalia" del comportamento di mia madre è costante. Volevo chiederLe una cosa. So a priori che internet talvolta diventa più un disastro che un aiuto, soprattutto per chi, come me, nei vari dubbi, cerca di trovare qualche risposta di qua e di là. .. e talvolta può involontariamente sembrare che si voglia mettere in dubbio la professionalità e la preparazione dello specialista (ben lungi dalle mie intenzioni). Nell' attesa di ricevere una risposta alla mia domanda, ho spulciato qualche forum su internet e ho letto che esistono casi chiamati "infarti cerebrali silenti", i cui effetti sono proprio simili e riscontrati a mia madrea, quali problemi alla vista (mia mamma da qualche mese rischia il distacco della retina, ma è sotto il controllo dello specialista -premetto, nn è diabetica), difficoltà ad elaborare le frasi in modo chiare e segni di amnesia. Ho letto che l' infarto cerebrale silente è possibile diagnosticarlo con una RM encefalica, più sensibile ed attendibile (in questi casi) della TAC. Lei cosa ne pensa? Grazie per la sua grande pazienza. Cari saluti
[#3]
Gentile Utente,
ciò che ha letto è corretto, inoltre c'è pure in tal senso un articolo del sottoscritto
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1619-infarti-cerebrali-silenti-asintomatici.html
La sintomatologia che riferisce però si presenta a distanza di tempo dagli eventuali infarti cerebrali silenti.
Considerato che la sintomatologia persiste da un pò di tempo l'ipotesi TIA è da escludere.
Sì, la RM encefalica è l'esame diagnostico di elezione nei soggetti con la sintomatologia della mamma ma è corretto che l'esame venga prescritto dallo specialista dopo un'accurata visita neurologica ed in base ai riscontri della visita stessa.
Cordialmente
ciò che ha letto è corretto, inoltre c'è pure in tal senso un articolo del sottoscritto
https://www.medicitalia.it/minforma/neurologia/1619-infarti-cerebrali-silenti-asintomatici.html
La sintomatologia che riferisce però si presenta a distanza di tempo dagli eventuali infarti cerebrali silenti.
Considerato che la sintomatologia persiste da un pò di tempo l'ipotesi TIA è da escludere.
Sì, la RM encefalica è l'esame diagnostico di elezione nei soggetti con la sintomatologia della mamma ma è corretto che l'esame venga prescritto dallo specialista dopo un'accurata visita neurologica ed in base ai riscontri della visita stessa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 21/03/2013.
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