Discopatia degenerativa rachide ls
Premetto che da anni soffro di discopatie, che mi hanno dato (a periodi) forti dolori. Ho sempre tirato avanti, magari con Voltaren o simili. Però stavolta è diverso. Da una decina di giorni, dopo dolori intensissimi sia alla schiena che alla gamba sinistra è comparso un fenomeno che non mi aspettavo: ho perso la sensibilità in alcuni punti della gamba sinistra (sullo stinco), ma quello che più mi preoccupa è che ho perso anche la forza. Riesco a camminare in piano, anche se mi sembra di camminare sule nuvole ma se devo fare le scale non ce la faccio, nè in salita nè in discesa. La gamba mi cede. Il dolore si è molto attenuato dopo le punture di Bentelan, Muscoril. Il medico del Pronto Soccorso mi ha aggiunto anche una cura di Lyrica 75 e Neurassial 500 per 30 gg. Anche se a seconda dela posizione che assumo, ho delle "ondate" di dolore che si attenuano cambiando posizione, terminando con una sensazione di freddo e punture di aghi sulla pelle. Ma la mancanza di forza permane sempre, anche in assenza di dolore. E' questo che mi preoccupa.
La RNM eseguita il 20 u.s. (riporta nei punti più significativi e per motivi di spazio tralasciando le protusioni minori - 4 in tutto):
"ll segmento rachideo ha perso la fisiologica lordosi per assumere andamento rettilineo.
Tutti i dischi intersomatici lombari presentano alterazioni degenerative con spessore ridotto e segnale RM modificato per disidratazione; concomitano alterazioni degenerative dei corpi vertebrali,specie a livello dei piatti e fatti degenerativi delle faccette articolari con osteofitosi marginali .
In L3-L4 è presente una protrusione discale posteriore a largo raggio complicata da focalità erniaria mediana e paramediana bilaterale che impronta la faccia anteriore del sacco durale con prevalenza di lato a sinistra dove si estrinseca anche in sede postero-laterale con ampio contatto della porzione prossimale della tasca radicolare L 4 omolaterale discretamente aumentata di volume rispetto ad un precedente accertamento eseguito nel novembre 2003;
nella parte più mediana la formazione erniaria contatta anche la porzione prossima della tasca radicolare L4 di destra.
In L4-15 è apprezzabile un 'ernia discale postero-laterale destra che impronta il sacco durale e contatta la porzione prossimale della tasca radicolare L 5 di destra,non presente nel precedente accertamento.
Nessuna alterazione a carico del cono midollare.
lpertrofia su base degenerativa dei processi articolari e dei legamenti gialli che determinano una riduzione dei diametri del canale rachideo nel tratto lombare medio-distale, segnatamente nel segmento compreso tra L2- L3 e L4-L5, peraltro già congenitamente ridotto.
Non lesioni strutturali ossee."
Ciò posto avrei due domande importanti da rivolgere:
- la mia gamba potrà riprendere, magari col tempo, la sua funzionalità?
- sarà necessario un intervento chirurgico?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordialmente A.S.
La RNM eseguita il 20 u.s. (riporta nei punti più significativi e per motivi di spazio tralasciando le protusioni minori - 4 in tutto):
"ll segmento rachideo ha perso la fisiologica lordosi per assumere andamento rettilineo.
Tutti i dischi intersomatici lombari presentano alterazioni degenerative con spessore ridotto e segnale RM modificato per disidratazione; concomitano alterazioni degenerative dei corpi vertebrali,specie a livello dei piatti e fatti degenerativi delle faccette articolari con osteofitosi marginali .
In L3-L4 è presente una protrusione discale posteriore a largo raggio complicata da focalità erniaria mediana e paramediana bilaterale che impronta la faccia anteriore del sacco durale con prevalenza di lato a sinistra dove si estrinseca anche in sede postero-laterale con ampio contatto della porzione prossimale della tasca radicolare L 4 omolaterale discretamente aumentata di volume rispetto ad un precedente accertamento eseguito nel novembre 2003;
nella parte più mediana la formazione erniaria contatta anche la porzione prossima della tasca radicolare L4 di destra.
In L4-15 è apprezzabile un 'ernia discale postero-laterale destra che impronta il sacco durale e contatta la porzione prossimale della tasca radicolare L 5 di destra,non presente nel precedente accertamento.
Nessuna alterazione a carico del cono midollare.
lpertrofia su base degenerativa dei processi articolari e dei legamenti gialli che determinano una riduzione dei diametri del canale rachideo nel tratto lombare medio-distale, segnatamente nel segmento compreso tra L2- L3 e L4-L5, peraltro già congenitamente ridotto.
Non lesioni strutturali ossee."
Ciò posto avrei due domande importanti da rivolgere:
- la mia gamba potrà riprendere, magari col tempo, la sua funzionalità?
- sarà necessario un intervento chirurgico?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordialmente A.S.
[#1]
Dalla descrizione dela rmn, è possibile ritenere che almeno uno dei due livelli interessati sia la causa dei Suoi disturbi sensitivi e motori (presumibilmente sarà L3-L4, ma non è possibile dirlo con certezza finchè un Neurochirurgo non La visiterà e non stabilirà il convergere clinica/immagini su un determinato comune livello).
Se vi è un deficit di forza, direi che l'indicazione all'intervento è presente, ma. questo, lo potrà stabilire solo lo Specialista che La visiterà.
Cordialmente.
Se vi è un deficit di forza, direi che l'indicazione all'intervento è presente, ma. questo, lo potrà stabilire solo lo Specialista che La visiterà.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#5]
Utente
Dottore, alla visita di controllo fissatami al Pronto Soccorso (2 settimane dopo, forse un po' troppo), su richiesta dell'ortopedico sono stato visitato anche da un neurochirurgo. Il quale ha disposto il ricovero immediato per l'intervento chirurgico. Sono stato quindi operato all'ernia L3 L4. L'intervento è consistito nell'asportazione dell'ernia e anche nella rimodellazione dell'osso di 2 vertebre. Poi due giorni dopo sono stato dimesso con la prescrizione di riposo per un mese, salvo piccole passeggiate a piedi scalzi entro casa e successivamente ciclo di fkt per la riabilitazione della gamba sn.
Debbo dire che dopo l'intervento i dolori atroci di prima non li ho più. Sono passate 2 settimane dall'intervento. Tuttavia mi sta succedendo questo: quando sono a letto a riposo effettivamente sto meglio. Mi sembra quasi di aver riacquistato la padronanza della gamba. Ho la sensazione di sentirla calda e con la sensibilità. Non mi alzerei mai! Qui però ovviamente non ho la possibilità di sapere se mi tiene.
Ma quando mi alzo per piccole passeggiate entro casa, allora cominciano i guai. Subito dopo alzato, sicuramente per effetto del carico sulla colonna, la gamba mi ricomincia a far male. Poi comincia il tremolio e di nuovo l'insensibilità e quindi la gamba non mi tiene. Esattamente come se avessi ancora l'ernia.
In occasione della medicazione per la rimozione dei punti, ho avuto occasione di parlare con il chirurgo che mi ha operato. Gli ho spiegato quello che mi succede e gli ho domandato se per caso possa esserci una recidiva, visto che quando sono in piedi ho gli stessi problemi di prima dell'intervento. Mi ha spiegato che l'intervento è stato stato molto accurato. Ha pulito molto bene il "canale" e sagomato l'osso. Non ritiene che al momento ci sia una recidiva.
Allora avrei due domande: Quale può essere la causa di questo fenomeno? E' normale che succeda così in questi casi?
Ringrazio anticipatamente. AS
Debbo dire che dopo l'intervento i dolori atroci di prima non li ho più. Sono passate 2 settimane dall'intervento. Tuttavia mi sta succedendo questo: quando sono a letto a riposo effettivamente sto meglio. Mi sembra quasi di aver riacquistato la padronanza della gamba. Ho la sensazione di sentirla calda e con la sensibilità. Non mi alzerei mai! Qui però ovviamente non ho la possibilità di sapere se mi tiene.
Ma quando mi alzo per piccole passeggiate entro casa, allora cominciano i guai. Subito dopo alzato, sicuramente per effetto del carico sulla colonna, la gamba mi ricomincia a far male. Poi comincia il tremolio e di nuovo l'insensibilità e quindi la gamba non mi tiene. Esattamente come se avessi ancora l'ernia.
In occasione della medicazione per la rimozione dei punti, ho avuto occasione di parlare con il chirurgo che mi ha operato. Gli ho spiegato quello che mi succede e gli ho domandato se per caso possa esserci una recidiva, visto che quando sono in piedi ho gli stessi problemi di prima dell'intervento. Mi ha spiegato che l'intervento è stato stato molto accurato. Ha pulito molto bene il "canale" e sagomato l'osso. Non ritiene che al momento ci sia una recidiva.
Allora avrei due domande: Quale può essere la causa di questo fenomeno? E' normale che succeda così in questi casi?
Ringrazio anticipatamente. AS
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.1k visite dal 21/02/2013.
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