Esiti intervento microdiscectomia l5 s1
Sono stato operato in data 06/07/2005 di ernia discale l5 S1 per il quale ho già usufruito di un Vs consulto. Vi interpello nuovamente perchè a distanza di due mesi dall'intervento , avvertendo ancora una sensazione di "addormentamento " della gamba destra , quella su cui l'ernia discale produceva effetti in quanto comprimeva la radice S1, ho riscontrato il seguente referto: "a livello di L5 S1 si presenta protusione erniaria mediana paramediana destra con impronta sul sacco durale. tale protusione appare di dimensioni ridotte rispetto al precedente esame RM del 1312/2004 effettuato in altra sede e portato in visione ( interveto di microdiscetomia in anamnesi); coesiste protusione posteriore ad ampio dell'anulus fibroso di tale disco intersomatico che appare ridotto in altezza e di intensità di segnale in T2 come per fenomeni di disidratazione/degenerazione con iniziale impegno dei recessi inferiori dei canali coniugali bilateralmente.".
Ho interpellato il neurochirurgo che mi ha operato il quale mi ha sostanzialmente detto che a distanza di due mesi anche tre la R.M. non è attendenbile essendo a quanto ho capito la zona operata in via di definizione per cui il disco appare "immodificato" rispetto al quadro preoperatorio, essendo importante e questo risulta dalla risonanza che la radice S1 è del tutto libera. Oltretutto mi ha detto che a distanza di due mesi quello che è importante è la clinica e dal punto di vista clinico al di là di qualche doloretto e disestesia riferibili comunque all'intervento il quadro è positivo.
Rimane qualche dubbio e qualche ansia sul se siamo di fronte o meno ad una recidiva. Vorrei un Vs parere e sopratutto un consiglio su cosa fare adesso per evitare danni e ricadute .
Vi ringrazio molto.
Ho interpellato il neurochirurgo che mi ha operato il quale mi ha sostanzialmente detto che a distanza di due mesi anche tre la R.M. non è attendenbile essendo a quanto ho capito la zona operata in via di definizione per cui il disco appare "immodificato" rispetto al quadro preoperatorio, essendo importante e questo risulta dalla risonanza che la radice S1 è del tutto libera. Oltretutto mi ha detto che a distanza di due mesi quello che è importante è la clinica e dal punto di vista clinico al di là di qualche doloretto e disestesia riferibili comunque all'intervento il quadro è positivo.
Rimane qualche dubbio e qualche ansia sul se siamo di fronte o meno ad una recidiva. Vorrei un Vs parere e sopratutto un consiglio su cosa fare adesso per evitare danni e ricadute .
Vi ringrazio molto.
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Utente
In aggiunta a quanto già scritto posso solo come ulteriore sintomatologia clinica riferire che la gamba destra nel momento in cui assumo la posizione verticale dopo un pò di tempo la sento, sopratutto nella zona "collo piede" addormentata in particolare la parte sinistra del piede. Rimangono dei piccoli dolori. Non ho però difficoltà nello stare in posizione verticale e camminare anche se dopo qualche ora di lavoro sento stanchezza alla schiena che continuo a sentire rigida.
Mi rendo conto che probabilmente dovrei allentare l'attenzione verso questa sintomatologia ed attendere ma davvero mi farebbe piacere avere qualche parere su quanto narrato.
Vi ringrazio.
Mi rendo conto che probabilmente dovrei allentare l'attenzione verso questa sintomatologia ed attendere ma davvero mi farebbe piacere avere qualche parere su quanto narrato.
Vi ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 20/08/2005.
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