Ernia l5-s1 voluminosa : intervento obbligato?
Salve a tutti dalla Spagna.
A seguito di continui fastidi alla schiena, martedi scorso mi sono sottoposto a due risonanze magnetiche e due radiografie. Riassumento, il risultato è stato ( sperando che la traduzione sia giusta) : Voluminosa ernia discale che comprime la radice S1 sinistra e in grado severo la metà sinistra del sacco durale.
Premetto che a parte qualche fastidio alla zona lombale e all'osso sacro, cammino normalmente, non sono mai rimasto bloccato , etc. tanto che all'inizio il dottore pensava che fosse una normale infiammazione. In questi casi l'operazione è una soluzione obbligata o si possono percorrere altre vie come ad esempio l'osteopatia accompagnata al pilates e nuoto? Sinceramente vivendo all'estero da solo, sono più preoccupato per il decorso post intervento che per l'intervento in se. Ringranzio in anticipo per le eventuali risposte. Saluti
A seguito di continui fastidi alla schiena, martedi scorso mi sono sottoposto a due risonanze magnetiche e due radiografie. Riassumento, il risultato è stato ( sperando che la traduzione sia giusta) : Voluminosa ernia discale che comprime la radice S1 sinistra e in grado severo la metà sinistra del sacco durale.
Premetto che a parte qualche fastidio alla zona lombale e all'osso sacro, cammino normalmente, non sono mai rimasto bloccato , etc. tanto che all'inizio il dottore pensava che fosse una normale infiammazione. In questi casi l'operazione è una soluzione obbligata o si possono percorrere altre vie come ad esempio l'osteopatia accompagnata al pilates e nuoto? Sinceramente vivendo all'estero da solo, sono più preoccupato per il decorso post intervento che per l'intervento in se. Ringranzio in anticipo per le eventuali risposte. Saluti
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
fondamentalmente si opera un paziente con il suo quadro clinico che deve essere congruto con la RMN e non una RMN indipendentemente dalla sintomatologia denunciata dal paziente. La RMN nel suo caso imporrebbe la via chirurgica, ma se non ha alcun sintomo, soprattutto alcun deficit alla dorsoflessione del piede, può teoricamente aspettare. Non farei alcun tentativo con l'osteopata e nemmeno attività sportiva. Da questo momento una modica terapia antidolorifica e le permetta di mantenere una postura corretta per alcune settimane, periodo durante il quale il frammento espulso inizierà a disidratarsi e rimpicciolirsi. Se non avrà problemi, dopo tale periodo di convalescenza dovrà iniziare un pò di fisioterapia posturale globale e solo dopo il nuoto cordialmente
fondamentalmente si opera un paziente con il suo quadro clinico che deve essere congruto con la RMN e non una RMN indipendentemente dalla sintomatologia denunciata dal paziente. La RMN nel suo caso imporrebbe la via chirurgica, ma se non ha alcun sintomo, soprattutto alcun deficit alla dorsoflessione del piede, può teoricamente aspettare. Non farei alcun tentativo con l'osteopata e nemmeno attività sportiva. Da questo momento una modica terapia antidolorifica e le permetta di mantenere una postura corretta per alcune settimane, periodo durante il quale il frammento espulso inizierà a disidratarsi e rimpicciolirsi. Se non avrà problemi, dopo tale periodo di convalescenza dovrà iniziare un pò di fisioterapia posturale globale e solo dopo il nuoto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 14/02/2013.
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