Cisti aracnoidea
vi scrivo per avere delle delucidazioni in merito ad una rmn encefalo con mdc eseguita la scorsa settimana, riporto esito:
esame eseguito meiante sequenze se t1 pesate,flair,ffe,tse t2 pesate,tse dp pesate,dwi e acquisizione volumetrica t1 pesata dopo somministrazione endovenosa m d c con ricostruzioni multiplanari
linea mediana in asse
sistema ventricolare e cisterne della base regolari x morfologia e ampiezza
al margine posteriore dello splenio del corpo calloso ant. alla vena di galeno in sede mediana si evidenzia formazione di aspetto cistico a limiti netti con diametro trasverso di 8mm antero-posteriore di 6mm e cranio-caudale di 1cm circa caratterizzata da segnale isointenso rispetto al liquor in t1,priva di restrizione della diffusibilita,tuttavia tenuemente iperintensa in flair,t2 e dp, come x contenuto denso.
essa non dimostra depositi emosiderinico-calcifici ne impregnazione dopo somministrazione mdc.regolare il segnale del parenchina circostante.
il reperto e' riferibile a formazione cistica di aspetto benigno pur non essendo chiara la sua attribuzione anatomica: cisti aracnoidea o ependimale a contenuto denso? cisti neurogliale? eventualmente utile monitoraggio dimensionale a distanza.
x il resto regolare il segnale del parenchima cerebrale sovra e sottotentoriale
non alterazione della diffusivita' parenchimale ne patologiche impregnazioni del parenchima cerebrale,pervi i seni venosi della dura madre ed i vasi del poligono di willis.
ecco vorrei delle delucidazioni in merito, l'esame e' stato eseguito x cefalea e formicolii con anche problemi visivi.puo' essere la causa dei miei problemi
rimango in attesa di una vostra risposta .
esame eseguito meiante sequenze se t1 pesate,flair,ffe,tse t2 pesate,tse dp pesate,dwi e acquisizione volumetrica t1 pesata dopo somministrazione endovenosa m d c con ricostruzioni multiplanari
linea mediana in asse
sistema ventricolare e cisterne della base regolari x morfologia e ampiezza
al margine posteriore dello splenio del corpo calloso ant. alla vena di galeno in sede mediana si evidenzia formazione di aspetto cistico a limiti netti con diametro trasverso di 8mm antero-posteriore di 6mm e cranio-caudale di 1cm circa caratterizzata da segnale isointenso rispetto al liquor in t1,priva di restrizione della diffusibilita,tuttavia tenuemente iperintensa in flair,t2 e dp, come x contenuto denso.
essa non dimostra depositi emosiderinico-calcifici ne impregnazione dopo somministrazione mdc.regolare il segnale del parenchina circostante.
il reperto e' riferibile a formazione cistica di aspetto benigno pur non essendo chiara la sua attribuzione anatomica: cisti aracnoidea o ependimale a contenuto denso? cisti neurogliale? eventualmente utile monitoraggio dimensionale a distanza.
x il resto regolare il segnale del parenchima cerebrale sovra e sottotentoriale
non alterazione della diffusivita' parenchimale ne patologiche impregnazioni del parenchima cerebrale,pervi i seni venosi della dura madre ed i vasi del poligono di willis.
ecco vorrei delle delucidazioni in merito, l'esame e' stato eseguito x cefalea e formicolii con anche problemi visivi.puo' essere la causa dei miei problemi
rimango in attesa di una vostra risposta .
[#1]
Gentile Signore
direi che l'alternativa diagnostica già proposta dal radiologo che ha refertato l'esame RM è sufficientemente chiara.
In ogni caso non si tratta di patologia neoplastica ma di raccolte cistiche di liquido cerebrospinale, sia esso subaracnoideo o in origine a contatto con l'ependima o la sostanza gliare del sistema nervoso centrale. Il risultato è la formazione di una cisti che al momento attuale non è dato decidere se in fase espansiva o di quiete. Per questo sarà utile, come già affermato dal collega radiologo, un nuovo esame RM encefalo a distanza di circa 6 mesi.
Circa la relazione tra i suoi sintomi e la raccolta cistica, vi potrebbe essere una relazione con la cefalea, seppure questa può avere molteplici altre ragioni; vi potrebbe essere relazione con disturbi visivi, ma solo qualora le dimensioni della cisti fossero tali da comprimere evidentemente la corteccia o le vie visive, cosa che al momento non mi pare così netta. Resto scettico sui formicolii, da lei solo vagamente accennati.
Quindi allo stato attuale direi che si tratta di una scoperta casuale, di cui da questo momento in poi, con opportuno monitoraggio clinico e radiologico, va accertato se mantiene caratteristiche di crescita o no.
Cordiali saluti,
direi che l'alternativa diagnostica già proposta dal radiologo che ha refertato l'esame RM è sufficientemente chiara.
In ogni caso non si tratta di patologia neoplastica ma di raccolte cistiche di liquido cerebrospinale, sia esso subaracnoideo o in origine a contatto con l'ependima o la sostanza gliare del sistema nervoso centrale. Il risultato è la formazione di una cisti che al momento attuale non è dato decidere se in fase espansiva o di quiete. Per questo sarà utile, come già affermato dal collega radiologo, un nuovo esame RM encefalo a distanza di circa 6 mesi.
Circa la relazione tra i suoi sintomi e la raccolta cistica, vi potrebbe essere una relazione con la cefalea, seppure questa può avere molteplici altre ragioni; vi potrebbe essere relazione con disturbi visivi, ma solo qualora le dimensioni della cisti fossero tali da comprimere evidentemente la corteccia o le vie visive, cosa che al momento non mi pare così netta. Resto scettico sui formicolii, da lei solo vagamente accennati.
Quindi allo stato attuale direi che si tratta di una scoperta casuale, di cui da questo momento in poi, con opportuno monitoraggio clinico e radiologico, va accertato se mantiene caratteristiche di crescita o no.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 08/02/2013.
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