Miastenia e arnold chiari
Buonasera a tutti. Chiedo gentilmente un consulto neurologico o neurochirurgico riguardo ai problemi di salute di mio marito.Vi racconto la storia.
Lui ha 38 anni e fa un lavoro fisicamente molto faticoso. Tutto è iniziato quando aveva 35 anni (2009), dopo un’ estate intera di cefalee continue e debolezza muscolare, decide di fare una visita neurologica. Lo ricoverano d’ urgenza per accertamenti poiché gli trovano anche un leggero strabismo, una ptosi all’occhio sn e diplopia guardando lateralmente.Effetua una tac al torace dalla quale si è vista un’ iperplasia timica; da qui, la diagnosi di miastenia (con anticorpi negativi). Effettua inoltre una risonanza all’ encefalo, e da qui, anche una malformazione di Arnold chiari tipo 1. Gli consigliano pertanto di fare solo una volta ogni 2 anni la rmn all’ encefalo e si soffermano sulla miastenia consigliandogli subito l’ intervento, che fa nel 2011 e che non ha affatto migliorato i sintomi.Inizia la terapia con mestinon 60 mg 4 volte al giorno, ma dopo mesi, non migliora, così dopo un anno, gli aggiungono il mestinon 180 ( sospeso subito perché gli provocano fascicolazioni) e l’ azatioprina (sospesa dopo qualche mese per eccessiva stanchezza, malessere generale, sanguinamento dal naso). Intanto i neurologi continuano a non considerare l’ AC1, di conseguenza, anche mio marito lo sottovaluta.. Intanto il malessere peggiora, peggiora la diplopia, quando è molto stanco si sente la lingua legata che però gli passa quando riposa, peggiora la cefalea che gli viene al minimo sforzo, anche quando si piega, dolori alle spalle, a volte debolezza alle gambe, crampi e scatti notturni, dolori alla schiena, sonno disturbato, formicolio e mani intorpidite ( ha fatto l’ elettromiografia ed ha un inizio di tunnel carpale). Nel 2012 effettua un’ altra risonanza all’ encefalo: risultato:nella fossa posteriore si osserva ectopia delle olive cerebellari, che oltrepassano di quasi un cm il grande forame occipiale e descrivono impronta sul contorno posteriore del passaggio bulbo midollare a malformazione di Arnold chiari.
Il neurologo legge l’ esito e continua a non considerare il problema.
Alla fine, mio marito decide di cambiare neurologo, e quest’ ultimo, appena sente i sintomi, si sofferma più sull’ AC1, gli prescrive una nuova risonanza all’ encefalo e un consulto da un neurochirurgo. Nel frattempo scende col dosaggio del deltacortene a 15 mg. Il neurochirurgo non esclude un intervento, ma prima deve fare anche una risonanza al midollo spinale poiché gli sospetta anche una Siringomielia (entrambe fissate per febbraio).Ora, dopo tutto questo pellegrinaggio, siamo un po’ confusi perché,né noi,né il neurochirurgo, riusciamo a capire a quale malattia attribuire i sintomi di mio marito, per questo avrei davvero bisogno di un parere da parte vostra.Su internet ho letto che i sintomi sono simili, ma se si considerasse l’ intervento e invece fosse tutto causato dalla miastenia??? E se invece si attribuissero all’ AC1, sarebbero così gravi da considerare l’ intervento anche senza siringomielia???
Ringrazio chi volesse rispondermi, scusandomi in anticipo di avervi trattenuto con questa lunga lettera!!
Lui ha 38 anni e fa un lavoro fisicamente molto faticoso. Tutto è iniziato quando aveva 35 anni (2009), dopo un’ estate intera di cefalee continue e debolezza muscolare, decide di fare una visita neurologica. Lo ricoverano d’ urgenza per accertamenti poiché gli trovano anche un leggero strabismo, una ptosi all’occhio sn e diplopia guardando lateralmente.Effetua una tac al torace dalla quale si è vista un’ iperplasia timica; da qui, la diagnosi di miastenia (con anticorpi negativi). Effettua inoltre una risonanza all’ encefalo, e da qui, anche una malformazione di Arnold chiari tipo 1. Gli consigliano pertanto di fare solo una volta ogni 2 anni la rmn all’ encefalo e si soffermano sulla miastenia consigliandogli subito l’ intervento, che fa nel 2011 e che non ha affatto migliorato i sintomi.Inizia la terapia con mestinon 60 mg 4 volte al giorno, ma dopo mesi, non migliora, così dopo un anno, gli aggiungono il mestinon 180 ( sospeso subito perché gli provocano fascicolazioni) e l’ azatioprina (sospesa dopo qualche mese per eccessiva stanchezza, malessere generale, sanguinamento dal naso). Intanto i neurologi continuano a non considerare l’ AC1, di conseguenza, anche mio marito lo sottovaluta.. Intanto il malessere peggiora, peggiora la diplopia, quando è molto stanco si sente la lingua legata che però gli passa quando riposa, peggiora la cefalea che gli viene al minimo sforzo, anche quando si piega, dolori alle spalle, a volte debolezza alle gambe, crampi e scatti notturni, dolori alla schiena, sonno disturbato, formicolio e mani intorpidite ( ha fatto l’ elettromiografia ed ha un inizio di tunnel carpale). Nel 2012 effettua un’ altra risonanza all’ encefalo: risultato:nella fossa posteriore si osserva ectopia delle olive cerebellari, che oltrepassano di quasi un cm il grande forame occipiale e descrivono impronta sul contorno posteriore del passaggio bulbo midollare a malformazione di Arnold chiari.
Il neurologo legge l’ esito e continua a non considerare il problema.
Alla fine, mio marito decide di cambiare neurologo, e quest’ ultimo, appena sente i sintomi, si sofferma più sull’ AC1, gli prescrive una nuova risonanza all’ encefalo e un consulto da un neurochirurgo. Nel frattempo scende col dosaggio del deltacortene a 15 mg. Il neurochirurgo non esclude un intervento, ma prima deve fare anche una risonanza al midollo spinale poiché gli sospetta anche una Siringomielia (entrambe fissate per febbraio).Ora, dopo tutto questo pellegrinaggio, siamo un po’ confusi perché,né noi,né il neurochirurgo, riusciamo a capire a quale malattia attribuire i sintomi di mio marito, per questo avrei davvero bisogno di un parere da parte vostra.Su internet ho letto che i sintomi sono simili, ma se si considerasse l’ intervento e invece fosse tutto causato dalla miastenia??? E se invece si attribuissero all’ AC1, sarebbero così gravi da considerare l’ intervento anche senza siringomielia???
Ringrazio chi volesse rispondermi, scusandomi in anticipo di avervi trattenuto con questa lunga lettera!!
[#1]
Gentile Sig.ra,
nel caso di suo marito la situazione è apparentemente complessa perchè coesistono due condizioni che inducono sintomi diversi.
Tipici della miastenia sono la stanchezza, la ptosi e la diplopia. Tenga presente che i sintomi e segni oculari (visione doppia e calo della palpebra) sono i sintomi di esordio più comuni di tale patologia.
La cefalea è verosimilmente secondaria alla mlaformazione di Chiari (che tipicamente si accentua con gli sforzi fisici).
Sicuramente occorre che il paziente, prima di considerare il trattamento chirurgico della malformazione di Chiari, si sottoponga ad uno studio RM del rachide in toto per escludere la siringomielia ed eventuali anomalie associate.
Cordiali saluti,
nel caso di suo marito la situazione è apparentemente complessa perchè coesistono due condizioni che inducono sintomi diversi.
Tipici della miastenia sono la stanchezza, la ptosi e la diplopia. Tenga presente che i sintomi e segni oculari (visione doppia e calo della palpebra) sono i sintomi di esordio più comuni di tale patologia.
La cefalea è verosimilmente secondaria alla mlaformazione di Chiari (che tipicamente si accentua con gli sforzi fisici).
Sicuramente occorre che il paziente, prima di considerare il trattamento chirurgico della malformazione di Chiari, si sottoponga ad uno studio RM del rachide in toto per escludere la siringomielia ed eventuali anomalie associate.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottore. Le riporto il referto della risonanza di mio maritofatta la settimana scorsapoiche' non capiamo se il problema e' rimasto invariato o e' peggiorato e non riusciamo a metterci in contatto col neurochirurgo.
Rm dell'encefalo:nella fossa posteriore si osserva ectopia delle olive cerebellari,per malformazione di chiari.esse sono disposte ad angolo acuto e determinano impronta sul co torno posteriore del passaggio bulbomidollare.
Rm rachide e midollo cervicale:normale morfologia del midollo cervicale che non dimostra segni di lesioni a focolaio.protrusione rettilinea del disco in c5 c6 e c6 c7.( cosa significa?).
Tutto il resto e' nella norma.
Mentre la rm dell'anno scorso era la seguente:erniazione simmetrica delle tonsille cerebellari nello spazio subaracnoideo retromidollare attraverso il forame magno con impegno del canale vertebrale di circa 1 cm come da malformazione di chiari.tutto il resto e' nella norma.
Ci puo' dare un parere riguardo all'ultimo referto?risulta peggiorato? E la protrusione che presenta,puo'essere la causa dei suoi mal di testa e dei forti dolori alle spalle e alle braccia?se lo fosse,si dovrebbe considerare l'intervento?
La ringrazio in anticipo
Rm dell'encefalo:nella fossa posteriore si osserva ectopia delle olive cerebellari,per malformazione di chiari.esse sono disposte ad angolo acuto e determinano impronta sul co torno posteriore del passaggio bulbomidollare.
Rm rachide e midollo cervicale:normale morfologia del midollo cervicale che non dimostra segni di lesioni a focolaio.protrusione rettilinea del disco in c5 c6 e c6 c7.( cosa significa?).
Tutto il resto e' nella norma.
Mentre la rm dell'anno scorso era la seguente:erniazione simmetrica delle tonsille cerebellari nello spazio subaracnoideo retromidollare attraverso il forame magno con impegno del canale vertebrale di circa 1 cm come da malformazione di chiari.tutto il resto e' nella norma.
Ci puo' dare un parere riguardo all'ultimo referto?risulta peggiorato? E la protrusione che presenta,puo'essere la causa dei suoi mal di testa e dei forti dolori alle spalle e alle braccia?se lo fosse,si dovrebbe considerare l'intervento?
La ringrazio in anticipo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 06/02/2013.
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