Un intervento,oppure,non facendolo quali sono i rischi

Salve a tutti dalla risonanza magnetica risulta che:


CERVICALE
C3-C4 bulging discale posteriore mediana ad impronta durale
C5-C6 ernia estrusa paramediana e preforaminale sx
Sostanzialmente contenuti gli altri dischi compresi nel volume d'esame
Non evidenti alterazioni ostestrutturali ne masse intra o extra rachidee
Canale rachideo e tratto di midollo visibile nella norma
Regolari le strutture sia ossee che nervose del passaggio craneo-cervicale


LOMBOSACRALE
L4-L5 bulging discale posteriore ad impronta durale
Sostanzialmente contenuti gli altri dischi compresi nel volume d'esame
Canale rachideo ristretto
Artrosi iterapofisaria
Non evidenti alterazioni osteostrutturali ne masse intra o extra rachidee
Canale rachideo e tratto di midollo visibile nella norma


Ho vertigini,forti torcicolli,scosse o dolori all'altezza delle scapole,crampi alle mani, perdita di forza nella mano sx


Prima della risonanza tramite i raggi mi è stata riconosciuta un invalidità osteoarticolare e visiva(ambliopia occhio dx)


Chiedo se secondo voi occorre un intervento,oppure,non facendolo quali sono i rischi a cui vado incontro


Concludendo questi problemi posso cambiare la mia percentuale di invalidita?(ho già il 55% con un lieve handicap riconosciuto)


Vi ringrazio distinti saluti
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
da ciò che trascrive sembrerebbe che i sintomi riferiti possano essere messi in relazione a quanto evidenziato alla RM cervicale.
A distanza non è possibile dare indicazioni terapeutiche poichè esse devono scaturire da un'attenta visita-colloquio con il paziente.
Bisogna infatti valutare da quanto tempo persistono i sintomi, se ci sono segni significativi di sofferenza di radici nervose, se e quali farmaci danno qualche beneficio e molto altro.
Sulla scotra di tali valutazioni, lo specialista potrà indicarLe se è necessario un intervento chirurgico o un programma fisiokinesiterapico.

Anche per quanto riguarda l'altro aspetto del Suo consulto, è necessaria la valutazione complessiva del quadro clinico e anamnestico, ovvero della storia clinica.

Cordialmente
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Utente
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grazie dottore per la sua risposta cordiali saluti
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