Ernia l5 s1

Egregi Dottori,

Ringrazio per il consulto che volete darmi.

A luglio 2012 sono rimasto bloccato alla schiena e dopo una settimana di iniezioni a base di dicloreum e muscoril sono stato benone.
A inizio ottobre ho però iniziato a soffrire dolore alla gamba destra ed ogni tanto nella zona lombare ed ai glutei.
Ho svolto visita fisiatrica ed iniziato sedute di fisioterapia e iniezioni di cortisone che hanno comportato solo un leggero miglioramento.
Non avendo risolto il problema ho eseguito quindi RMN che ha rilevato l' ernia, quindi nuova visita fisiatrica in cui mi hanno detto di portare pazienza che entro aprile 2013 l' ernia si disitrata e smette di darmi problemi.
Ho svolto visita neurologica e mi è stata prescritta una elettromiografia dalla quale è emersa una sofferenza al nervo S1.
Il mio problema è che ormai da 4 mesi ho dolore principalmente alla gamba destra e occasionalmente nella zona lombare.
Ora dovrei sottopormi a visita neurochirurgica se la nuova cura e base di nicetile in punture e poi in pastiglie non darà effetto.
Siccome il problema non si risolve e riesco a stare bene solo se prendo il dicloreum, secondo Voi è necessario l' intervento chirurgico o è solo questione di tempo e portare pazienza come detto dalla fisiatra?
La cosa strana, secondo il mio medico di base, è che l' ernia è a sinistra mediana e paramediana, mentre il dolore è alla gamba destra, è normale?

Riporto in seguito l' esito della RMN:
allineamento dei metameri regolare, lungo due piani spaziali, regolarità dell' immagine e dell' intensità di segnale del cono midollare.
Discopatia in quinto spazio; in questa sede è evidente una importante erniazione discale posteriore mediana e paramediana sinistra, dotata di rilevante effetto compressivo delle strutture d' urali; i restanti parametri di rmn sono nei limiti della normalità; in particolare non ulteriori fenomeni compressivi estrinseci di rilievo lungo le strutture durali.

Esito elettromiografia:
sofferenze neurogena cronica nei territori muscolari dipendenti dalla radice S1 dx.Nella norma i restanti parametri.

Ringrazio per l' attenzione e porgo Cordiali Saluti
RG

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sia pure non frequentemente mi è capitato di osservare una protrusione da un lato con disturbi, anche motori, controlaterali.
A parte i rari casi di cattiva interpretazione dell'esame ( a volte errori di macchina da scrivere), mi sono dato la spiegazione che la soffernza dalla parte materialmente erniata è sostanzialmente nulla, mentre, dal lato interessato dalla sofferenza clinica ed emgrafica, una modesta protrusione, magari intraforaminale, a volte non più neanche materialmente visibile, ha lasciato, per determinati processi fisiopatologici biochimicamente spiegabili, una sofferenza compressiva che, se non rimossa, determina l'infiammazione radicolare ed, a volte, un deficit motorio.
Naturalmente, solo il dato di controlateralità della rmn è ammissibile mentre tutti gli altri elementi clinici devono essere convergenti.
A queste situazioni, spesso, si cerca di ovviare con trattamenti conservativi ma, in determinate e non rare circostanze, occorre intervenire quasi sempre dal lato della sofferenza clinica.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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