Emispondilo
Salve sono un ragazzo di 28 anni, da quando ero poco più che bambino mi è stata diagnosticata una malformazione di una vertebra, all'inizio sembrava dovessi assolutamente operarmi, mi avevano fatto fare un busto intero da tenere tutto il giorno e vietato qualsiasi tipo di sport. Poi successivamente i miei genitori si sono affidati ad un medico che sembrava essere tra i più esperti in materia in Italia il quale ha ritenuto si trattasse di un difetto congenito, e per questo sarebbe stato meglio tenerlo sotto controllo durante lo sviluppo senza procedere chirurgicamente.
Ad oggi sono passati più di 10 anni dalla prima visita, io ho compiuto fino ad ora una vita normale, senza mai limitarmi in nulla. Ora però incomincio a pagare le prime conseguenze. Certo il mal di schiena l'ho sempre avuto, avvolte avvertivo dolori lancinanti, ma ho imparato a convivere con il fastidio.
Gli ultimi miei esami ormai rislgono ad un anno fa:
rx colonna in toto:
D12 presenta caratteristiche di vertebra di transizione.
Deformazione di L1 con cuneizzazione somatica anteriore.
Conseguente cifosi del passaggio dorso-lombare e accentuazione della lordosi lombare.
Irregolare restringimento dello spazio discale intersomatico D12-L1
Lieve scoliosi dorsale sinistroconvessa.
Non significativo basculamento del bacino con linea bicrestoiliaca sostanzailmente orizzontale.
Non dislivello tra le teste femorali.
Risonanza magnetica
Alterazione morfologica della vertebra L1 che presenta una cuneizzazione ad apice anteriore.
Il disco intersomatico D12-L1 presenta iposegnale in T2 come per fenomeni degenerativi. A questo livello è evidente una piccola ernia discale con estrinsecazione paramediana sinistra che determina una impronta sul sacco durale e sul cono midollare. Sebbene non si osservino chiare alterazioni focali del segnale, il cono midollare una tenue, diffusa iperintensità in t2 come per minima sofferenza spondilogena.
Discopatia degenerativa senza compressioni sul sacco durale a livello L1-L2.
Lieve protrusione mediana a livello L5-S1
Nulla di significativo a livello di segmenti dorsale e cervicale.
Ultimamente i dolori stanno aumentando, il medico che mi segue da allora,(purtroppo risiedendo lontano, e visti i costi, lo vedo si e no una volta a ogni due-tre anni), ritiene sempre che un operazione sia sconsigliabile finché il dolore non diventi insopportabile. Visto la delicatezza di un doppio intervento. E sa da sempre mi ha detto di fare una vita normale e di non privarmi di nulla, dopo l'operazione secondo lui avrei delle limitazioni.
Che ne pensate???
Grazie
Ad oggi sono passati più di 10 anni dalla prima visita, io ho compiuto fino ad ora una vita normale, senza mai limitarmi in nulla. Ora però incomincio a pagare le prime conseguenze. Certo il mal di schiena l'ho sempre avuto, avvolte avvertivo dolori lancinanti, ma ho imparato a convivere con il fastidio.
Gli ultimi miei esami ormai rislgono ad un anno fa:
rx colonna in toto:
D12 presenta caratteristiche di vertebra di transizione.
Deformazione di L1 con cuneizzazione somatica anteriore.
Conseguente cifosi del passaggio dorso-lombare e accentuazione della lordosi lombare.
Irregolare restringimento dello spazio discale intersomatico D12-L1
Lieve scoliosi dorsale sinistroconvessa.
Non significativo basculamento del bacino con linea bicrestoiliaca sostanzailmente orizzontale.
Non dislivello tra le teste femorali.
Risonanza magnetica
Alterazione morfologica della vertebra L1 che presenta una cuneizzazione ad apice anteriore.
Il disco intersomatico D12-L1 presenta iposegnale in T2 come per fenomeni degenerativi. A questo livello è evidente una piccola ernia discale con estrinsecazione paramediana sinistra che determina una impronta sul sacco durale e sul cono midollare. Sebbene non si osservino chiare alterazioni focali del segnale, il cono midollare una tenue, diffusa iperintensità in t2 come per minima sofferenza spondilogena.
Discopatia degenerativa senza compressioni sul sacco durale a livello L1-L2.
Lieve protrusione mediana a livello L5-S1
Nulla di significativo a livello di segmenti dorsale e cervicale.
Ultimamente i dolori stanno aumentando, il medico che mi segue da allora,(purtroppo risiedendo lontano, e visti i costi, lo vedo si e no una volta a ogni due-tre anni), ritiene sempre che un operazione sia sconsigliabile finché il dolore non diventi insopportabile. Visto la delicatezza di un doppio intervento. E sa da sempre mi ha detto di fare una vita normale e di non privarmi di nulla, dopo l'operazione secondo lui avrei delle limitazioni.
Che ne pensate???
Grazie
[#1]
Egr. signore,
perchè ha intitolato il Suo post <Emispondilo>?
Quale vertebra e come, è interessata dalla nascita?
Ha avuto dei traumi?
Quale sarebbe l'intervento proposto e perchè sarebbe doppio?
Quali sono i reali Suoi sintomi?
Si sono riacutizzati? Sono comparsi da poco?
Lei dice di aver condotto una vita normale, quale nuova sintomatologia sarebbe insorta?
A queste ed altre domande ancora dovrebbe rispondere per poterci orientare in ipotesi diagnostiche e quindi terapeutiche,ma per un parere completo ed obiettivo è necessaria la valutazione clinica diretta.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
perchè ha intitolato il Suo post <Emispondilo>?
Quale vertebra e come, è interessata dalla nascita?
Ha avuto dei traumi?
Quale sarebbe l'intervento proposto e perchè sarebbe doppio?
Quali sono i reali Suoi sintomi?
Si sono riacutizzati? Sono comparsi da poco?
Lei dice di aver condotto una vita normale, quale nuova sintomatologia sarebbe insorta?
A queste ed altre domande ancora dovrebbe rispondere per poterci orientare in ipotesi diagnostiche e quindi terapeutiche,ma per un parere completo ed obiettivo è necessaria la valutazione clinica diretta.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Utente
1) Emispondilo, perché a quanto ho capito dovrebbe essere il mio problema, ovvero dalla lastra si vede chiaramente che manca un pezzo di una vertebra, credevo si evincesse dal' risultato della lastra che ho riportato.
2) Non saprei quale è la vertebra incriminata, il dolore che sento probabilmente è causato dall'ernia e dalla discopatia che sono conseguenze della mia malformazione, che come ripeto per molti medici si pensava essere di tipo traumatico, per lo specialista a cui mi sono affidato da 13 anni a questa parte è di tipo congenito.
3)Di intervento se ne è parlato poco per il momento, comunque a quanto ho capito si pensava ad un intervento dalla schiena e ad uno dall'addome. credo vada ricostruita questa vertebra con dei supporti.
4-5-6) Conduco una vita normale, faccio sport regolarmente ma convivo con il mal di schiena. Un anno fa aiutando nella realizzazione di una costruzione alcuni amici, e sollevando pesi ingenti, mi sono bloccato per una settimana a letto.
Ora il fastidio è spesso presente, ma standoci attento non ho particolari problemi, se faccio determinati lavori che mi portano a stare in piedi tutto il giorno e a chinarmi, la sera torno a casa distrutto, con la schiena in fiamme.
spero di aver risposto esaurientemente.
2) Non saprei quale è la vertebra incriminata, il dolore che sento probabilmente è causato dall'ernia e dalla discopatia che sono conseguenze della mia malformazione, che come ripeto per molti medici si pensava essere di tipo traumatico, per lo specialista a cui mi sono affidato da 13 anni a questa parte è di tipo congenito.
3)Di intervento se ne è parlato poco per il momento, comunque a quanto ho capito si pensava ad un intervento dalla schiena e ad uno dall'addome. credo vada ricostruita questa vertebra con dei supporti.
4-5-6) Conduco una vita normale, faccio sport regolarmente ma convivo con il mal di schiena. Un anno fa aiutando nella realizzazione di una costruzione alcuni amici, e sollevando pesi ingenti, mi sono bloccato per una settimana a letto.
Ora il fastidio è spesso presente, ma standoci attento non ho particolari problemi, se faccio determinati lavori che mi portano a stare in piedi tutto il giorno e a chinarmi, la sera torno a casa distrutto, con la schiena in fiamme.
spero di aver risposto esaurientemente.
[#3]
Egr. signore,
per emispondilo si intende l'incompleto sviluppo di una metà del corpo di una vertebra e da quanto è descritto nel referto non si "evince" che si tratta di un emispondilo, bensì di una cuneizzazione, ovvero la vertebra (la L1) è deformata a cuneo anteriore, il che potrebbe essere interpretato come difetto di sviluppo di buona parte della vertebra, ma appunto bisogna vedere di quanto.
A tale livello coesisterebbe una protrusione,cioè tra D12 e L1 e un disco degenerato tra L1 ed L2.
Questo è quanto può essere vagamente intuibile senza avere le immagini.
Per quel che riguarda eventuali provvedimenti terapeutici, come Le dicevo, non è possibile pronunciarsi a distanza, però quasi con certezza credo di poter dire che un eventuale intervento per via anteriore (ossia addominale) va assolutamente escluso,soprattutto se si dovesse decidere di intervenire a livello di L1
E' più verosimile un intervento di artrodesi (stabilizzazione), che comunque si esegue per la sola via posteriore.
Ovviamente queste mie considerazioni vanno ritenute generiche perchè non supportate dalla completa e oggettiva valutazione del caso che può realizzarsi solo attraverso la visita diretta.
Con cordialità
per emispondilo si intende l'incompleto sviluppo di una metà del corpo di una vertebra e da quanto è descritto nel referto non si "evince" che si tratta di un emispondilo, bensì di una cuneizzazione, ovvero la vertebra (la L1) è deformata a cuneo anteriore, il che potrebbe essere interpretato come difetto di sviluppo di buona parte della vertebra, ma appunto bisogna vedere di quanto.
A tale livello coesisterebbe una protrusione,cioè tra D12 e L1 e un disco degenerato tra L1 ed L2.
Questo è quanto può essere vagamente intuibile senza avere le immagini.
Per quel che riguarda eventuali provvedimenti terapeutici, come Le dicevo, non è possibile pronunciarsi a distanza, però quasi con certezza credo di poter dire che un eventuale intervento per via anteriore (ossia addominale) va assolutamente escluso,soprattutto se si dovesse decidere di intervenire a livello di L1
E' più verosimile un intervento di artrodesi (stabilizzazione), che comunque si esegue per la sola via posteriore.
Ovviamente queste mie considerazioni vanno ritenute generiche perchè non supportate dalla completa e oggettiva valutazione del caso che può realizzarsi solo attraverso la visita diretta.
Con cordialità
[#4]
Utente
Grazie per la risposta accurata. Forse il referto della lastra è stato fuorviante, ad ogni modo credo dovremmo fidarci di più di uno specialista che ha definito il mio caso come emispondilo, piuttosto di chi ha refertato l'esame della lastra.
I vari neurochirurghi che mi avevano visitato al tempo hanno tutti parlato di un intervento anche per via anteriore, e se non sbaglio me lo ha ripetuto anche il mio medico all'ultima visita che sono andato. Non so se da 10 anni a questa parte ci sia stata una evoluzione tale da poterlo escludere.
Ora con il mio medico siamo rimasti che ogni sei mesi devo ripetere una lastra e l'elettromiografia, (non so perché non la risonanza) e l'unico parametro che può spingerci ad operare è la soglia del dolore. Quello che mi chiedo io è perché continuare a creare scompensi alla schiena. Non sarebbe stato meglio operare subito? l'unica risposta che riesco a dare è che l'intervento sia pericoloso, e che comunque non mi permetta di tornare a fare una vita normale. Badi bene quando dico normale non intendo tornare a camminare o lavorare normalmente, ma intendo senza alcuna limitazione, ad esempio permettendomi di fare sport a livello agonistico come faccio se pur con qualche difficoltà ora.
E il secondo mio quesito, possibile che non esista una sorta di esenzione del ticket per chi abbia una malformazione ossea congenita? Io ho un esenzione ad esempio per il fatto di essere affetto da retto-colite ulcerosa, e questa mi permette di non pagare le analisi. Il fatto di dover ripetere gli esami per la schiena così ripetutamente per me diventa un costo.
Grazie mille
I vari neurochirurghi che mi avevano visitato al tempo hanno tutti parlato di un intervento anche per via anteriore, e se non sbaglio me lo ha ripetuto anche il mio medico all'ultima visita che sono andato. Non so se da 10 anni a questa parte ci sia stata una evoluzione tale da poterlo escludere.
Ora con il mio medico siamo rimasti che ogni sei mesi devo ripetere una lastra e l'elettromiografia, (non so perché non la risonanza) e l'unico parametro che può spingerci ad operare è la soglia del dolore. Quello che mi chiedo io è perché continuare a creare scompensi alla schiena. Non sarebbe stato meglio operare subito? l'unica risposta che riesco a dare è che l'intervento sia pericoloso, e che comunque non mi permetta di tornare a fare una vita normale. Badi bene quando dico normale non intendo tornare a camminare o lavorare normalmente, ma intendo senza alcuna limitazione, ad esempio permettendomi di fare sport a livello agonistico come faccio se pur con qualche difficoltà ora.
E il secondo mio quesito, possibile che non esista una sorta di esenzione del ticket per chi abbia una malformazione ossea congenita? Io ho un esenzione ad esempio per il fatto di essere affetto da retto-colite ulcerosa, e questa mi permette di non pagare le analisi. Il fatto di dover ripetere gli esami per la schiena così ripetutamente per me diventa un costo.
Grazie mille
[#6]
Utente
Grazie dottore, non so se sia consentito ma volevo fargli vedere un immagine tratta dall'ultima risonanza magnetica, non so se è quella giusta per capire il mio problema, ma dovrebbe farsene un idea.
http://i48.tinypic.com/18nlgz.png
Secondo lei quindi non ci sarebbe bisogno di ripetere gli esami ogni sei mesi, se il dolore rimane sotto controllo?
Grazie
http://i48.tinypic.com/18nlgz.png
Secondo lei quindi non ci sarebbe bisogno di ripetere gli esami ogni sei mesi, se il dolore rimane sotto controllo?
Grazie
[#7]
Sono visualizzabili sono 4 immagini in sagittale (laterale) della colonna, mentre sarebbe opportuno vederle anche in assiale (per intenderci la sezione che mostra l'intera vertebra come se si guardasse dall'alto).
Sempre nei limiti della consulenza on-line, bisognerebbe accertare la reale origine del dolore.
Credo comunque di poter confermare l'assoluta NON indicazione a un intervento per via anteriore.
Cordiali slauti
Sempre nei limiti della consulenza on-line, bisognerebbe accertare la reale origine del dolore.
Credo comunque di poter confermare l'assoluta NON indicazione a un intervento per via anteriore.
Cordiali slauti
[#8]
Utente
La ringrazio aggiungo queste tre immagini credo in assiale
http://i45.tinypic.com/9zouq8.png
http://i49.tinypic.com/az5ll.png
http://i50.tinypic.com/34y1sbc.png
cordiali saluti
http://i45.tinypic.com/9zouq8.png
http://i49.tinypic.com/az5ll.png
http://i50.tinypic.com/34y1sbc.png
cordiali saluti
[#11]
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Considerando che la recente risonanza magnetica riporta spondilosi in c5-c6 ed in c6-c7, unita all'artrosi di cui parla la rx in L1, e che per me sono novità, negli ultimi 10 anni di rx non mi erano mai stati refertati problemi di artrosi. Secondo lei potrebbero essere conseguenze di una colite ulcerosa di cui soffro ormai da 20 anni o sarebbero sempre cause dell'emispondilo in L1? nel primo caso escluderebbe una spondilite anchilosante?
la ringrazio
Considerando che la recente risonanza magnetica riporta spondilosi in c5-c6 ed in c6-c7, unita all'artrosi di cui parla la rx in L1, e che per me sono novità, negli ultimi 10 anni di rx non mi erano mai stati refertati problemi di artrosi. Secondo lei potrebbero essere conseguenze di una colite ulcerosa di cui soffro ormai da 20 anni o sarebbero sempre cause dell'emispondilo in L1? nel primo caso escluderebbe una spondilite anchilosante?
la ringrazio
[#15]
Non so se si evidenziava prima, dovrei confrontare i due radiogrammi visivamente.
In ogni caso retrolistesi significa che la vertebra L1 è spostata posteriormente rispetto alla L2.
Se ciò ha significato clinico lo si può appurare solo attraverso la visita diretta.
Con cordialità
In ogni caso retrolistesi significa che la vertebra L1 è spostata posteriormente rispetto alla L2.
Se ciò ha significato clinico lo si può appurare solo attraverso la visita diretta.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 9.4k visite dal 28/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.