Dolori dorsali a riposo
salve, mi chiamo Sonia e ho 51 anni. Da circa tre mesi ho forti dolori dorsali a riposo che partono dalla spina dorsale e si irradiano soprattutto a sinistra fino allo sterno impedendomi di dormire. Riesco a riposare solo prendendo antidolorifici. Quando mi alzo (dal divano o letto che sia) e mi rimetto pian piano in movimento il dolore passa quasi del tutto. Ho grosse difficoltà a tenere la schiena correttamente eretta. Oggi ho ritirato l'esito di R.M.N. della colonna dorsale che le riporto: Il canale vertebrale presenta dimensioni entro i limiti della norma. Evidente incremento della fisiologica cifosi con lieve deformazione a cuneo anteriore dei corpi dei metameri centrali. Gli spazi intersomatici sono tutti leggermente ridotti di ampiezza con dischi ipointensi, come per fenomeni degenerativi. Ernia discale D6-D7 mediana-para mediana sinistra con riduzione di ampiezza dell'ostio del canale naurale. Non altre immagini riferibili ad ernie discali. Appare regolare l'intensità del segnale proveniente dal midollo spinale. Le chiedo un parere e un consiglio su come trattare la mia schiena e ritornare a riposare senza medicinali. Grazie.
[#1]
Gentile signora,
è verosimile che i Suoi sintomi siano da attribursi a quanto evidenziatosi alla RM dorsale, ma la conferma può venire solo dalla visione delle immagini e dalla visita medica diretta.
Un'ernia dorsale è abbastanza rara e l'eventuale intervento, un pò indaginoso e complesso, va preso in considerazione solo se la presenza dell'ernia è giudicata a rischio di gravi deficit neurologici.
Intuitivamente posso dire che,stando alla descrizione dei sintomi, attualmente non ci sarebbe l'indicazione chirurgica e un buon trattamento medico-conservativo potrebbe risultare efficace anche a lungo termine.
E' però opportuno che Lei consulti di persona un neurochirurgo.
Con cordialità
è verosimile che i Suoi sintomi siano da attribursi a quanto evidenziatosi alla RM dorsale, ma la conferma può venire solo dalla visione delle immagini e dalla visita medica diretta.
Un'ernia dorsale è abbastanza rara e l'eventuale intervento, un pò indaginoso e complesso, va preso in considerazione solo se la presenza dell'ernia è giudicata a rischio di gravi deficit neurologici.
Intuitivamente posso dire che,stando alla descrizione dei sintomi, attualmente non ci sarebbe l'indicazione chirurgica e un buon trattamento medico-conservativo potrebbe risultare efficace anche a lungo termine.
E' però opportuno che Lei consulti di persona un neurochirurgo.
Con cordialità
[#3]
Gentile signora,
la manovre fisioterapiche tendono a evitare contratture dolorose, a correggere posture viziate che ridurranno il dolore e sono efficaci se il Fisiatra dà le giuste indicazioni al fisioterapista.
Il disco erniato nel frattempo può perdere la sua "forza compressiva o irritativa" per progressiva disidratazione, ma non <rientra in sede>.
Una volta verificatosi ciò, l'ernia potrà rimanere silente. Diversamente si dovrà considerare l'opportunità di intervenire chirurgicamente, ma a livello dorsale questa possibilità è abbastanza remota.
Con cordialità
la manovre fisioterapiche tendono a evitare contratture dolorose, a correggere posture viziate che ridurranno il dolore e sono efficaci se il Fisiatra dà le giuste indicazioni al fisioterapista.
Il disco erniato nel frattempo può perdere la sua "forza compressiva o irritativa" per progressiva disidratazione, ma non <rientra in sede>.
Una volta verificatosi ciò, l'ernia potrà rimanere silente. Diversamente si dovrà considerare l'opportunità di intervenire chirurgicamente, ma a livello dorsale questa possibilità è abbastanza remota.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 07/01/2013.
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