Trauma cranico dott migliaccio
gentile dott Migliaccio ho chiesto un conulto per mio fratello mi scuso in anticipo perchè la storia è un pò lunga ,allora nel luglio del 2002 mio fratello ebbe un incidente riportando un emorragia intracelebrale frontale sinistra dopo 7 ore di osservazione venne operato all'ospedale cardarelli di napoli dopo l'operazione durata circa 6 ore venne portato in sala di rianimazione dopo dopo 10 ore venne rioperato per un' altra emorragia questa volta basale destra venne riportato in rianimazione con coma farmacologico oltre a questo aveva la lussazione spalla dx e frattura del ginocchi sx ma questi erano gli ultimi dei nostri problemi le speranze di vivere erano zero come dicevano i medici poi dopo 20 gg esce dal coma viene riportato dopo gg in reparto ovviamente allettato con molta confusione alcune volte riconosceva altre volte no da li direttamente ricoverato al centro di rabilitazione iniziano i miglioramenti prende di nuovo a camminare inizia a parlare riprende man mano il controllo degli sfinteri dopo 3 mesi viene dimesso perchè purtroppo non so se è una cosa solo delle nostre zone dopo 3 mesi ti dimettono e poi dopo una 15 di gg rifai la richiesta e inizi di nuovo comunque dopo la dimissione torna a casa con molti farmaci da prendere e con un altro problema una pallina che sporgeva sulla fronte il neuroriabilitatore ci consiglia di andare dal neurochirurgo perchè sospettava che fosse liquor celebrare allora chiamo il niguarda di milano perchè mi avevano detto che sono molto bravi andiamo su e il neurochirurgo si complimenta con la rianimazione di napoli per il buon lavoro fatto (anch'io concordo ma non con il reparto di neurochirurgia )il dott ci tranquillizza non è liquor ci dice di osservare se ci fosse fuoriuscita di liquido dalla bocca e dal naso e che quella pallina si sarebbe riassorbita ritorniamo giù lo ricoveriamo nel centro di riabilitazione dove prosegue con le terapie ma purtroppo il braccio destro non ne voleva sapere a causa della lussazione si era formato un callo osseo dopo vari specialisti tramite il centro riusciamo a trovare un neuroortopedico di varese che nell'agosto del 20003 lo opera con una ripresa del 60% non più di tanto perchè i nervo ascellare +è compromesso ritorna ancora nel centro di riabilitazione dove proseguono le cure ma caratterialmente sembra molto cambiato anche con l'umore molto instabile viene dimesso nel novembre del 2003 il medico molto sodisfatto dei risultati ottenuti tanto che gradualmente sospende tutte le medicine che prendeva ma a distanza di 40 gg dalla sospensione arriva una crisi epilettrica lo ricoveriamo in neurologia dove inizia le cure per l'epilessia usa il keppra (credo che si chiami cosi)purtroppo la sua vita è molto cambiata ovviamente non fa più le cose di prima gli amici si sono un pò allontanati e lui oscilla tra alti e bassi e ora sfoga la sua solitudine nell'alcol anche se gli è stato spiegato che non può oltre che fa proprio male ancora di più nella sua condizione ma non ci ricaviamo nulla non beve tutti i giorni ci sono volte che passano 1-2 mesi prima di bere ma quando lo fa anche un solo bicchiere di qualunque cosa sia sembra come e ne avesse bevuto chissa quanto.Mi scuso per essere stata cosi lunga nel raccontare la storia ma volevo sapere come dobbimo regolarci a chi ci dobbiamo rivolgere? cosa si può fare? ora mio fratello ha quasi 33 anni è del tutto autono tranne che per alcuni movimenti è testardo e devi dire o fare sempre come dice lui siamo solo 2 figli io e lui mia madre è molto anziana 71 anni e soffre di ipertensione mentre mio padre sono 14 anni che è stato operato di un meningioma atipico riproducente con tutte le complicazioniche riportano questi interenti quindi sono sola ad affrontare tutto questo vi chiedo un aiuto grazie
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Gentile signora,
La ringrazio di essersi rivolta specificamente a me, ma non saprei come possa esserLe utile.
Credo che Suo fratello abbia necessità di un valido supporto psicologico, per cui sarebbe opportuno un consulto con lo Psichiatra.
Cordialità ed auguri
La ringrazio di essersi rivolta specificamente a me, ma non saprei come possa esserLe utile.
Credo che Suo fratello abbia necessità di un valido supporto psicologico, per cui sarebbe opportuno un consulto con lo Psichiatra.
Cordialità ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.5k visite dal 13/04/2008.
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