Protusione discale e sovraccarico colonna
Salve, gradirei un consiglio;
Da oramai due anni soffro di fortissimi mal di sciena e dolori lungo la gamba destra, il tutto sembra causato da una protusione discale l5s1 e un sovraccarico della colonna resa ancor meno stabile da una lombalizzazione e schisi. Ho fatto molte visite, risonanze, elettromiografie es ho sentito diversi pareri riguardo la possibilita di operarmi. Quasi tutti i medici mi sconsigliano l operazione alla protusione e solo alcuni propongono soluzioni per "arginare il problema sovraccarico" inserendo un distanziatore interspinoso. Solo alcuni perche la maggior parte mi dicono che essendo solo un problema di sovraccarico senza scivolamento o spostamento la soluzione sarebbe fisioterapia, palestra ed esercizi.
Oggi per la 4 volta in 2 anni mi ritrovo a letto senza possibilita di muovermi, non posso stare nel in piedi ne seduto, la posizione eretta mi da fastido e provoca forte dolore (tipo ago) nella parte destra dei lombi. Sono 3 giorni che faccio voltaren e muscoril senza apparente risultato e sono molto demotivato e triste.
L operazione (apparte il distanziatore) sembra non essere consigliata, la fisioterapia non ha portato nessun beneficio, niente neanche gli antidolorifici o cortisonici.
Sono anche dimagrito ben 12 kg in 4 masi ma nulla...
Sarebbe ora consigliabile rivolgersi ad un chiropratico? Protrebbe essere valido il supporto della terapia del dolore magari per risolvere la sintomatologia? Del resto non ho problemi motori ma solo di dolore ed anche con una cura di lyrica qualche mese fa non ho riscontrato miglioramenti...
Possibile che nel 2013 non ci sia una soluzione per condurre una vita normale a 40 anni???
Da oramai due anni soffro di fortissimi mal di sciena e dolori lungo la gamba destra, il tutto sembra causato da una protusione discale l5s1 e un sovraccarico della colonna resa ancor meno stabile da una lombalizzazione e schisi. Ho fatto molte visite, risonanze, elettromiografie es ho sentito diversi pareri riguardo la possibilita di operarmi. Quasi tutti i medici mi sconsigliano l operazione alla protusione e solo alcuni propongono soluzioni per "arginare il problema sovraccarico" inserendo un distanziatore interspinoso. Solo alcuni perche la maggior parte mi dicono che essendo solo un problema di sovraccarico senza scivolamento o spostamento la soluzione sarebbe fisioterapia, palestra ed esercizi.
Oggi per la 4 volta in 2 anni mi ritrovo a letto senza possibilita di muovermi, non posso stare nel in piedi ne seduto, la posizione eretta mi da fastido e provoca forte dolore (tipo ago) nella parte destra dei lombi. Sono 3 giorni che faccio voltaren e muscoril senza apparente risultato e sono molto demotivato e triste.
L operazione (apparte il distanziatore) sembra non essere consigliata, la fisioterapia non ha portato nessun beneficio, niente neanche gli antidolorifici o cortisonici.
Sono anche dimagrito ben 12 kg in 4 masi ma nulla...
Sarebbe ora consigliabile rivolgersi ad un chiropratico? Protrebbe essere valido il supporto della terapia del dolore magari per risolvere la sintomatologia? Del resto non ho problemi motori ma solo di dolore ed anche con una cura di lyrica qualche mese fa non ho riscontrato miglioramenti...
Possibile che nel 2013 non ci sia una soluzione per condurre una vita normale a 40 anni???
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
innanzitutto se vi è una lisi istmica a L5-S1 la protesi interspinosa non solo non serve ma può provocare danni ulteriori.
Secondo, la fisioterapia su una probabile instabilità vertebrale è altrettanto inutile così come la terapia con lyrica. Valuterei seriamente un consulto con un chirurgo vertebrale per la corretta indicazione del problema. E' possibile che la soluzione che lei non vede sia quella che non vuole affrontare. cordialmente
innanzitutto se vi è una lisi istmica a L5-S1 la protesi interspinosa non solo non serve ma può provocare danni ulteriori.
Secondo, la fisioterapia su una probabile instabilità vertebrale è altrettanto inutile così come la terapia con lyrica. Valuterei seriamente un consulto con un chirurgo vertebrale per la corretta indicazione del problema. E' possibile che la soluzione che lei non vede sia quella che non vuole affrontare. cordialmente
[#2]
Ex utente
Grazie della celere risposta.
Non c e nessuna lisi o SPONDILOLISTESI...
Il problema sembra solo essere un sovraccarico che associato alla schisi (come se avessi un L6) porta una "infiammazione" ulteriore. Mi hanno proposto il distanziatore proprio per non far sforzare L5...
Diciamo che la protusione, la facile infiammazione e lo stile di vita (lavoro usurante e moto tutto il giorno) fanno il resto.
Ho sentito ben 5 neurochirurghi, 3 hanno consigliato fisioterapia e esercizi per rafforzare
I muscoli lombari, uno ha proposto il distanziatore, un altro addirittura la stabilizzazione percutanea con viti. Sono 5 pareri molto contrastanti e nessuno dei 5 mi assicura una risoluzione del problema.
Crede che un centro di terapia del dolore oltre a darmi il lurica possa fare altro?
Se non sono troppo "invadente" potrei inviarLe gli esami per
Conoscere un Suo parere.
Grazie.
Non c e nessuna lisi o SPONDILOLISTESI...
Il problema sembra solo essere un sovraccarico che associato alla schisi (come se avessi un L6) porta una "infiammazione" ulteriore. Mi hanno proposto il distanziatore proprio per non far sforzare L5...
Diciamo che la protusione, la facile infiammazione e lo stile di vita (lavoro usurante e moto tutto il giorno) fanno il resto.
Ho sentito ben 5 neurochirurghi, 3 hanno consigliato fisioterapia e esercizi per rafforzare
I muscoli lombari, uno ha proposto il distanziatore, un altro addirittura la stabilizzazione percutanea con viti. Sono 5 pareri molto contrastanti e nessuno dei 5 mi assicura una risoluzione del problema.
Crede che un centro di terapia del dolore oltre a darmi il lurica possa fare altro?
Se non sono troppo "invadente" potrei inviarLe gli esami per
Conoscere un Suo parere.
Grazie.
[#4]
Ex utente
Nell ultimo consulto fatto al Gemelli di Roma, mi e stato detto che l inserimento di un distanziatore interspinoso tipo aperius o aspen potrebbe non risolvere la problematica altresi in caso di successo potrebbe non evitare che il sovraccarico vada a finire nelle vertebre sovrastanti... Crede a questo punto che visti i continui tentativi falliti si possa comunque rischiare e "provare" il distanziatore o c e ancora qualcosa da provare prima di questa strada?
[#5]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra
non sono in sintonia con quanto affermato dai Colleghi del Gemelli, essendo le due protesi citate assai differenti dal punto di vista biomeccanico (una finalizzata all'artrodesi non la prima). Peraltro a livello L5-S1 sono poche le protesi che anatomicamente possono essere impiantate con successo. E' vero che l'inserimento della protesi non è sinonimo di successo ma, a mio parere, non corrisponde a verità che il carico possa essere rimodulato ai livelli superiori se non si sbaglia grossolanamente le dimensioni della protesi stessa. sarebbe assai scorretto da aprte mia darle una eventuale indicazione chirurgica senza averla visitata e visionata la RMN
non sono in sintonia con quanto affermato dai Colleghi del Gemelli, essendo le due protesi citate assai differenti dal punto di vista biomeccanico (una finalizzata all'artrodesi non la prima). Peraltro a livello L5-S1 sono poche le protesi che anatomicamente possono essere impiantate con successo. E' vero che l'inserimento della protesi non è sinonimo di successo ma, a mio parere, non corrisponde a verità che il carico possa essere rimodulato ai livelli superiori se non si sbaglia grossolanamente le dimensioni della protesi stessa. sarebbe assai scorretto da aprte mia darle una eventuale indicazione chirurgica senza averla visitata e visionata la RMN
[#6]
Ex utente
Infatti... L'Aspen crea una fusione mentre l aperius o il piu innovativo helifix dovrebbe mantenere una certa mobilita'... Ero in effetti piu propenso per l aperius in quanto viene messo in percutanea e senza evidenti segni o tagli... Poi mi hanno messo la pulce dicendomi che potrebbe non funzionare o peggio ingrandire la problematica... Inoltre i distanziatori si impoantano in eta senile e non hanno ancora studi certi sul loro futuro... Insomma ho una confusione totale.
Ripeto se vuole posso inviarle le Rmn o Elettromiografia o Rx in flessoestensione.
Ripeto se vuole posso inviarle le Rmn o Elettromiografia o Rx in flessoestensione.
[#7]
Neurochirurgo
Alcune sue convinzioni, a mio avviso, non sono corrispondenti alla verità,ma è evidente che più si informa con differenti Colleghi più le idee si confondono. Il consulto clinico è fondamentale oltre alle immagini, ma in realtà non credo che le serva un ennesimo parere, quanto convincersi di quanto afferma uno degli specialisti che ha già valutato il suo caso. Infine mi sento di sottolinearle che in Medicina non esiste certezza di risultato.cordialmente
[#8]
Ex utente
La ringrazio, ma capisce che non posso fidarmi/affidarmi all uno o all altro sopratutto perche comw gia detto sono pareri troppo discordanti... Un po come se portando la macchina dal meccanico uno ti dicesse di rifare la frizione, l altro di rifare i freni, l altro ancora ti dicesse che freni e frizione sono nuovi e bisognerebbe solo cambiare il filtro... Ovvio che in una macchina avrei provato dalla piu economica... Qui invece non posso provare tanto per farlo... Allora forse la soluzione e aspettare che la macchina si rompa del tutto... E nel mio caso, credo, almeno per il dolore attuale ci sto andando vicino.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.7k visite dal 15/12/2012.
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