Ernia discale l5 s1 rettilinezzazione della lordosi lombare
buonasera,
ecco il risultato della più recente RMN lombare (7/12/12)
rachide in atteggiamento scoliotico sn convesso e perdita della fisiologica lordosi. aspetti degenerativi dei dischi da l4 a s1. ernia intraspongiosa diSchmorl sulla litante inferiore di l4.
in l4 l5 degenerazione discale con modesta situazione di bulging circonferenziale.
in l5 s1 degenerazione del disco con grossolana ernia discale espulsa e parzialmente migrata verso il basso in sede paramediana preforaminale sn che occupa oltre la metà dello speco vertebrale e completamente il recesso radicolare discendente di sn con distorsione/compressione della cauda e della radice discendente. Aspetti reattivi delle limitanti somatiche di tipo prev distrofico.
Non alterazioni di segnale del cono midollare.
da circa 4 mesi soffro di una forte radicopatia alla gamba sn che mi inficia qualsiasi attività,anche la semplice camminata.
dopo un primo consulto a settembre da neurochirurgo per evitare l'operazione ho fatto cicli di cortisone per sfiammare e cicli di ozono terapia, con scarsi risultati.
da un paio disettimane il dolore al nervo sciatico si è acuito e inizio a sentire saltuariamente qualche fastidio anche alla zona inguinale/testicolare.
dalla vs esperienza cosa potete dirmi in merito, oltre che farmi rivedere dal neurochirurgo? l'operazione mi spaventa, soprattutto l'alta possibilità di recidiva.
grazie
saluti
f.
ecco il risultato della più recente RMN lombare (7/12/12)
rachide in atteggiamento scoliotico sn convesso e perdita della fisiologica lordosi. aspetti degenerativi dei dischi da l4 a s1. ernia intraspongiosa diSchmorl sulla litante inferiore di l4.
in l4 l5 degenerazione discale con modesta situazione di bulging circonferenziale.
in l5 s1 degenerazione del disco con grossolana ernia discale espulsa e parzialmente migrata verso il basso in sede paramediana preforaminale sn che occupa oltre la metà dello speco vertebrale e completamente il recesso radicolare discendente di sn con distorsione/compressione della cauda e della radice discendente. Aspetti reattivi delle limitanti somatiche di tipo prev distrofico.
Non alterazioni di segnale del cono midollare.
da circa 4 mesi soffro di una forte radicopatia alla gamba sn che mi inficia qualsiasi attività,anche la semplice camminata.
dopo un primo consulto a settembre da neurochirurgo per evitare l'operazione ho fatto cicli di cortisone per sfiammare e cicli di ozono terapia, con scarsi risultati.
da un paio disettimane il dolore al nervo sciatico si è acuito e inizio a sentire saltuariamente qualche fastidio anche alla zona inguinale/testicolare.
dalla vs esperienza cosa potete dirmi in merito, oltre che farmi rivedere dal neurochirurgo? l'operazione mi spaventa, soprattutto l'alta possibilità di recidiva.
grazie
saluti
f.
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
da quanto da lei descritto mi sembra che la strategia chirurgica sia la sola possibilità che le rimane, avendo già provato le alternative conservative senza risultato. Non corrisponde al vero che la recidiva di ernia discale abbia un'alta incidenza percentuale ed in "mani" esperte la terapia chirurgica raggiunge risultati importanti.cordialmente
da quanto da lei descritto mi sembra che la strategia chirurgica sia la sola possibilità che le rimane, avendo già provato le alternative conservative senza risultato. Non corrisponde al vero che la recidiva di ernia discale abbia un'alta incidenza percentuale ed in "mani" esperte la terapia chirurgica raggiunge risultati importanti.cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 13/12/2012.
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