Intervento decompressione nevralgia trigemino
Buongiorno da due mesi soffro di nevralgia del trigemino. dopo aver fatto privatamente una visita da un noto medico che lavora presso il Besta di milano mi viene consigliato l'intervento di decompressione, io accetto. qualche giorno fa ho eseguito gli esami pre-operatori e in quell'occasione la dott.ssa che visualizza la mia rm, la stessa che aveva visto il prof. durante la visita privata, mi dice che il conflitto non si vede perchè manca una sequenza della rm per questo bisogna fare questa sequenza. lunedì farò l'intervento ma sono un pò perplessa: il conflitto è sempre visibile nella rm? e l'intervento di decompressione è utile solo se c'è conflitto? grazie
[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
7.1k 247
L'angio-rmn serve proprio, in questi casi, per vedere se un'arteria cerebellare va a colpire, durante le pulsazioni essenzialmente, il nervo trigeminale.Questi continui microtraumatismi "danneggiano" in nervo e, da ciò, derivano le crisi di nevralgia. Il presupposto teorico della funzionalità dell'intervento risiede in ciò e tale genesi della patologia è stata scoperta partendo da un'osservazione empirica dei "Vecchi" Neurochirurghi, che facevano altri tipi di intervento (ad es. la neurotomia retrogaseriana), i quali avevano notato come la nevralgia essenziale del trigemino fosse molto più frequente in paz. ipertesi.
Da quanto detto, deriva che se si vede il conflitto e vi è la patologia, l'intervento ha "ottime" possibilità di risolvere il problema dolore. Se, non si vede conflitto, c'è quasi da sperare che in passato vi sia stato il conflitto, che il nervo sia rimasto danneggiato e che isolando il nervo da ulteriori futuri ed eventuali conflitti si possa dare il tempo di una riparazione delle strutture esterne al nervo e, con ciò, di risolvere il problema.
Se ha piacere, dopo l'intervento cui eventualmente si sottoporrà, dia informazioni sull'esito del trattamento.
Auguri cordiali.
Da quanto detto, deriva che se si vede il conflitto e vi è la patologia, l'intervento ha "ottime" possibilità di risolvere il problema dolore. Se, non si vede conflitto, c'è quasi da sperare che in passato vi sia stato il conflitto, che il nervo sia rimasto danneggiato e che isolando il nervo da ulteriori futuri ed eventuali conflitti si possa dare il tempo di una riparazione delle strutture esterne al nervo e, con ciò, di risolvere il problema.
Se ha piacere, dopo l'intervento cui eventualmente si sottoporrà, dia informazioni sull'esito del trattamento.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 13/12/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.