Radicolite
Ho 55 anni H.1.60 x 60 Kg. Soffro da 8 mesi di forte lombosciatalgia alla gamba dx con perdita di sensibilità all'alluce e ridotta sensibilità lungo l'arto.
ELETTROMIOGRAFIA:
VCM del peroneo: nella norma. Latenza della risposta F dal pedidio bilat.: nella norma.
Riflesso H assente a dx; nella norma a sx.
EMG a dx dei mm.tib.ant., gastrocnemio med.
A riposo:attività spontanea all'inserzione sul tib.ant. Sotto sforzo:tracciati polifasici al tib. ant; tracciato ridotto al gastrocnemio med.
RM LOMBOSACRALE. Normale la regione del cono midollare. Normale l'ampiezza del canale vertebrale e dell'astuccio durale. Senza significato patologico il lieve bulging discale mediano e paramediano in L3-L4 ed L4-L5. Ridotto in altezza lo spazio discale intersomatico L5 sacro con segni di disidratazione del disco intervertebrale. In tale sede si rileva modesta salienza discale e paramediana con dolce impronta anteriore sull'astuccio durale. Non si rilevano segni di ernie discali.
Ho eseguito cicli di massoterapia, laser, tens, elettrogalvanica, ultrasuoni, cicli di manipolazioni presso uno studio di osteopatia; gli antinfiammatori comuni non danno alcun beneficio, sto assumendo complesso vitaminico B.
Non sono più in grado di sopportare né il dolore, né l'inabilità.
Quali terapie e stili di vita mi possono essere consigliati e quali eventuali approfondimenti?
Posso riprendere una qualche attività sportiva o motoria?
Grazie per l'ottimo servizio
ELETTROMIOGRAFIA:
VCM del peroneo: nella norma. Latenza della risposta F dal pedidio bilat.: nella norma.
Riflesso H assente a dx; nella norma a sx.
EMG a dx dei mm.tib.ant., gastrocnemio med.
A riposo:attività spontanea all'inserzione sul tib.ant. Sotto sforzo:tracciati polifasici al tib. ant; tracciato ridotto al gastrocnemio med.
RM LOMBOSACRALE. Normale la regione del cono midollare. Normale l'ampiezza del canale vertebrale e dell'astuccio durale. Senza significato patologico il lieve bulging discale mediano e paramediano in L3-L4 ed L4-L5. Ridotto in altezza lo spazio discale intersomatico L5 sacro con segni di disidratazione del disco intervertebrale. In tale sede si rileva modesta salienza discale e paramediana con dolce impronta anteriore sull'astuccio durale. Non si rilevano segni di ernie discali.
Ho eseguito cicli di massoterapia, laser, tens, elettrogalvanica, ultrasuoni, cicli di manipolazioni presso uno studio di osteopatia; gli antinfiammatori comuni non danno alcun beneficio, sto assumendo complesso vitaminico B.
Non sono più in grado di sopportare né il dolore, né l'inabilità.
Quali terapie e stili di vita mi possono essere consigliati e quali eventuali approfondimenti?
Posso riprendere una qualche attività sportiva o motoria?
Grazie per l'ottimo servizio
[#1]
Immagino avrai consultato un neurochirurgo? Se no fallo.
Poi il mio consiglio x il dolore è quello di provare con altri farmaci ( analgesici maggiori e farmaci x dolore neuropatico ), ozonoterapia e potresti provare con rieducazione posturale tipo Mezieres. Oltre al neurochirurgo quindi, ti consiglio di consultare un fisiatra esperto di rieducazione posturale e terapia del dolore.
cordiali saluti
Poi il mio consiglio x il dolore è quello di provare con altri farmaci ( analgesici maggiori e farmaci x dolore neuropatico ), ozonoterapia e potresti provare con rieducazione posturale tipo Mezieres. Oltre al neurochirurgo quindi, ti consiglio di consultare un fisiatra esperto di rieducazione posturale e terapia del dolore.
cordiali saluti
Dr. Francesco Forte
Direttore Centro Scoliosi Salerno
Master in Ozonoterapia www.gruppoforte.it - www.scoliosisalerno.it
[#2]
Se la sintomatologia persiste da 8 mesi e la terapia conservativa non ha dato risultati rilevanti, insistere su questa strada forse non conviene più.
Non ho ovviamente a disposizione gli esami effettuati, in particolare la RMN, ma sembrerebbe trattarsi di discopatia degenerativa in L5-S1.
Dopo appunto un consulto con un Neurochirurgo, l'eventuale indicazione all'intervento e alla tecnica da utilizzare, potrà essere posta con certezza.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
Non ho ovviamente a disposizione gli esami effettuati, in particolare la RMN, ma sembrerebbe trattarsi di discopatia degenerativa in L5-S1.
Dopo appunto un consulto con un Neurochirurgo, l'eventuale indicazione all'intervento e alla tecnica da utilizzare, potrà essere posta con certezza.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
[#5]
Utente
Dopo una cura base di cortisone la fase acuta del dolore nel frattempo è passata. Restano le insensibilità e brevi riprese del dolore, specie al piede, alla zona del trocantere e lombosacrale. Ho comuque sempre la percezione di "avere la gamba"!
Sono stata dal neurochirurgo che pur constatando la presenza della radicolite(ne descrivo i sintomi da manuale, secondo il medico), non ritiene chiarite le cause dagli accertamenti diagnostici fin qui effettuati. La RM non mostra problemi.
Mi consiglia di ripetere al bisogno il cortisone con dosi più massiccie e di provare a fare rieducazione posturale. Mi ha parlato di possibili cause virali, di possibili neurinomi... da quello di Morton ad altri in sede diverse. Rivaluteremo tra due mesi.
Attendo fiduciosa un vostro consiglio. Grazie.
Sono stata dal neurochirurgo che pur constatando la presenza della radicolite(ne descrivo i sintomi da manuale, secondo il medico), non ritiene chiarite le cause dagli accertamenti diagnostici fin qui effettuati. La RM non mostra problemi.
Mi consiglia di ripetere al bisogno il cortisone con dosi più massiccie e di provare a fare rieducazione posturale. Mi ha parlato di possibili cause virali, di possibili neurinomi... da quello di Morton ad altri in sede diverse. Rivaluteremo tra due mesi.
Attendo fiduciosa un vostro consiglio. Grazie.
[#6]
Non sono troppo d'accordo con le prescrizioni del collega Neurochirurgo. Il cortisone è un farmaco non privo di effetti collaterali e va prescritto con cautela.
A mio parere,pur non avendo a disposizione le immagini e non potendoLa visitare, ritengo che va valutata con maggiore attenzione l'indicazione chirurgica, se tutte le altre terapie conservative sono risultate poco efficaci.
Cordiali saluti
A mio parere,pur non avendo a disposizione le immagini e non potendoLa visitare, ritengo che va valutata con maggiore attenzione l'indicazione chirurgica, se tutte le altre terapie conservative sono risultate poco efficaci.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Grazie, Dr. Migliaccio, per la sua cortese e celere risposta, che mi mette ulteriormente in crisi.
Avevo già molti dubbi legati anche alle contrastanti risposte del fisiatra e del neurochirurgo: il primo mi avrebbe addirittura fatto mettere un bustino, mentre il secondo non ritiene così significativa la situazione mostrata dalla RM.
A questo punto, che cosa mi consiglia di fare?
Che cosa ne pensa dell'Ozonoterapia?
Cordiali saluti
Avevo già molti dubbi legati anche alle contrastanti risposte del fisiatra e del neurochirurgo: il primo mi avrebbe addirittura fatto mettere un bustino, mentre il secondo non ritiene così significativa la situazione mostrata dalla RM.
A questo punto, che cosa mi consiglia di fare?
Che cosa ne pensa dell'Ozonoterapia?
Cordiali saluti
[#8]
Per decidere un atto terapeutico è necessaria la valutazione clinica.
L'ozonoterapia ( se ha qualche indicazione) deve essere praticata in regime di ricovero, in sala operatoria e una sola volta, con tecnica percutanea intradiscale. Tale metodica, quando indicata, ha più efficacia effettuando la diatermocoagulazione del disco.
Cordialità
L'ozonoterapia ( se ha qualche indicazione) deve essere praticata in regime di ricovero, in sala operatoria e una sola volta, con tecnica percutanea intradiscale. Tale metodica, quando indicata, ha più efficacia effettuando la diatermocoagulazione del disco.
Cordialità
[#9]
Utente
Grazie ancora, Dr. Migliaccio, e mi scusi.
Ne parlerò con il medico di base; eventualmente potrei rivolgermi direttamente a Lei per una visita?
Ho voluto provare a fare una passeggiata (5km) per verificare.
Mi trovo ora con un indolenzimento all'arcata plantare, al tallone, alla caviglia, lungo il polpaccio e la coscia; in più ho la sensazione di un leggero formicolio.
Mi scusi, ma i miei disturbi non potrebbero dipendere (anche) dal piede?
Grazie
Con viva cordialità
Ne parlerò con il medico di base; eventualmente potrei rivolgermi direttamente a Lei per una visita?
Ho voluto provare a fare una passeggiata (5km) per verificare.
Mi trovo ora con un indolenzimento all'arcata plantare, al tallone, alla caviglia, lungo il polpaccio e la coscia; in più ho la sensazione di un leggero formicolio.
Mi scusi, ma i miei disturbi non potrebbero dipendere (anche) dal piede?
Grazie
Con viva cordialità
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 13.6k visite dal 10/04/2008.
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