Tortuosità vasi poligono di willis

Gentilissimi

ho 42 anni (ipercolesterolemia famigliare trattata da quando avevo 27 anni) e recentemente a causa di costanti sensazioni pseudovertiginose ho eseguito prima una visita Orl (negativa) poi neurologica (negativa) ma che ha evidenziato tramite la RM Encefalo (senza contrasto) le seguenti conclusioni:

Non evidenti lesioni focali a carico del parenchima encefalico.
Aspetto tortuoso asse vertebro-basilare, in particolare la vertebrale di sinistra condiziona impronta sul profilo laterale bulbo-pontino dal lato sinistro con interessamento della regione dell'emergenza sia dei nervi misti che dello stato acustico. Aspetto tortuoso anche dei tratti A1 delle cerebrali anteriori che giungono in stretta vicinanza del chiasma ottico.
Il resto del referto è regolare.


Lato neurologico non mi è stata prescritta alcuna cura ma mi è stata consigliata una valutazione neurochirurgica sulla qualità della tortuosità.

La domanda è se vada incontro a un possibile intervento.


Grazie




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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile Signore,
In effetti osservare un quadro di 'tortuosità' vasale cerebrale a 42 anni è meno frequente che in età molto più avanzate. Non ha citato di essere affetto da ipertensione arteriosa, essendo questa una delle principali cause di deformità arteriosa precoce (in questo caso si chiamerebbe 'mega-dolico-basilare').
Ovviamente bisogna vedere dalle immagini che grado di deformità sia raggiunto. Comunque questi aspetti delle arterie all'interno del cranio, ed in particolare in corrispondenza della fossa cranica posteiore, possono essere causa di 'conflitto neurovascolare', che conduce un vaso a fare 'corto circuito' su un nervo cranico e a causarne una sua irritazione. Nel caso del nervo trigemino si provoca così una nevralgia, nel caso del nervo statoacustico si può provocare un disturbo dell'udito oppure vertigini.
Le vertigini però sono un sintomo comune a differenti affezioni, in questo caso bisogna tener conto di possibilità alternative come l'ipertensione arteriosa (?), un certo grado di artrosi cervicale (?), iniziali sintomi ischemici transitori cerebrali (?) oppure appunto la tortuosità vasale.
In alcuni casi selezionati può essere indicata una procedura neurochirugica che permetta l'interruzione di questo così detto 'corto circuito'. E' comunque un intervento, in uno spazio anatomico delicato, quindi va programmato solo a ragion veduta e dopo aver escluso altre possibilità terapeutiche. E se tutto si controllasse con dei semplici farmaci sintomatici antivertiginosi? oppure se tutto fosse dipendente da minimi sbalzi pressori accertabili con esame holter pressorio per 24 ore?
In attesa di sue notizie, i più cordiali saluti,

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore.
Un paio di informazioni in più sullo storico.
Nel 2009 sono stato operato di stretto toracico (scalenotomia dx) a causa dell'inserzione anomala del muscolo scaleno che mi ha provocato una TVP alla succlavia, prendo quotidianamente cardioaspirina.
Ho eseguito un holter 24h a luglio 2012 poichè l'oculista ha accertato un assottigliamento dei vasi della retina, l'holter è stato giudicato border line (vi sono alcuni picchi 90/140).
In genere sono una persona abbastanza stressata e un pò ansiosa.

Grazie
[#3]
Utente
Utente
Confermo anche di soffrire di artrosi cervicale.
I sintomi che accuso ormai da 2-3 anni e iniziati in forma molto lieve sono una costante sensazione di pressione alla fronte/occhi, testa pesante e pseudovertigini, muscolatura del collo contratta. Il tutto peggiora quando dormo poco o male che capita spesso.

Grazie
[#4]
Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Ha provato gia' a mettere un collare cervicale? Da quanto mi ha riportato finora mi sembra che il rischio di conflitto vascolare intracranico sia basso. Quindi curi prima tutti vli altri aspetti. Per il problema dell'artrosi cervicale potrebbe essere utile prima o poi ripetere una Rm cervicale.
Cordiali saluti
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