4 ernie al disco
salve,volevo porre un mio problema....lavoro in una grossa azienda e svolgo la mansione di magazziniere per la preparazione di ordini,maneggio 5-6 giorni a settimana per 8 ore al giorno scatole che arrivano a pesare anche 30 kg...arrivo al punto,sono a letto con un fortissimo mal di schiena e mal di gambe da più di un mese,ho svolto prima l'elettromiografia che dice in parole brevi: sofferenza neurogena al vasto mediano bileterale prevalentamente a destra!!ho svolto anche la risonanza magnetica che recita:
radicolopatia l2 l3 bilaterale prevalente a destra,lieve scoliosi sn convessa,conservata la fisiologia lordosi.
non si evidenziano alterazioni di segnale della spongiosi ossea dei metameri in iniziali note di spondiloartrosi,alterazioni di morfologia e segnale dei dischi intersomatici che risultano disuniformi,ridotti in altezza soprattutto a livello di l3-l4 ed l4-l5.canale vertebrale ai limiti inferiori di norma per ampiezza.
l2-l3 disco bulging
l3-l4 disco protruso a sede mediana e paramediana foraminale destra con segni di conflitto disco radicolare ed impronta su sacco durale
l4-l5 disco protruso ad ampio raggio a sede mediana
l5-s1 disco bulging
Angioma del corpo vertebrale di l4
nei limiti il segnale del cono cauda
ho svolto proprio ieri la visita neurochirurgica privatamente ed il dottore dopo la visione del cd della risonanza e dopo avermi visitato conferma sul suo referto la presenza di ernie l3/4 ed l4/5 e mi consiglia ciclo fkt ed infiltrazioni peridurali e se il risultato sia poco efficace si ricorre ad un intervento chirurgico in discectomia!!questo è la mia situazione al momento!!
adesso i miei pensieri o problemi sono:ho 32 anni è da questo momento in poi sono obbligato a fare una vita più tranquilla e stare molto attento ai movimenti,a lavoro come la mettiamo?posso avere un risarcimento del danno biologico e con quale percentuale?posso chiedere la malattia professionale anche se ci lavoro da 2 anni in questa azienda e a che percentuale arrivo?è meglio farsi operare se la terapia non funzionasse o è meglio di no ai fini di una valutazione di un medico legale specialista!!!sicuramente io non potrò fare il lavoro come lo facevo prima ma dovrò avere delle limitazioni perchè le ernie sono dovute sicuramente al lavoro che svolgo!!grazie
radicolopatia l2 l3 bilaterale prevalente a destra,lieve scoliosi sn convessa,conservata la fisiologia lordosi.
non si evidenziano alterazioni di segnale della spongiosi ossea dei metameri in iniziali note di spondiloartrosi,alterazioni di morfologia e segnale dei dischi intersomatici che risultano disuniformi,ridotti in altezza soprattutto a livello di l3-l4 ed l4-l5.canale vertebrale ai limiti inferiori di norma per ampiezza.
l2-l3 disco bulging
l3-l4 disco protruso a sede mediana e paramediana foraminale destra con segni di conflitto disco radicolare ed impronta su sacco durale
l4-l5 disco protruso ad ampio raggio a sede mediana
l5-s1 disco bulging
Angioma del corpo vertebrale di l4
nei limiti il segnale del cono cauda
ho svolto proprio ieri la visita neurochirurgica privatamente ed il dottore dopo la visione del cd della risonanza e dopo avermi visitato conferma sul suo referto la presenza di ernie l3/4 ed l4/5 e mi consiglia ciclo fkt ed infiltrazioni peridurali e se il risultato sia poco efficace si ricorre ad un intervento chirurgico in discectomia!!questo è la mia situazione al momento!!
adesso i miei pensieri o problemi sono:ho 32 anni è da questo momento in poi sono obbligato a fare una vita più tranquilla e stare molto attento ai movimenti,a lavoro come la mettiamo?posso avere un risarcimento del danno biologico e con quale percentuale?posso chiedere la malattia professionale anche se ci lavoro da 2 anni in questa azienda e a che percentuale arrivo?è meglio farsi operare se la terapia non funzionasse o è meglio di no ai fini di una valutazione di un medico legale specialista!!!sicuramente io non potrò fare il lavoro come lo facevo prima ma dovrò avere delle limitazioni perchè le ernie sono dovute sicuramente al lavoro che svolgo!!grazie
[#1]
Egr. signore,
le molteplici problematiche che ha sollevato non possono essere trattate a distanza.
Qui Le posso dire che non è percorribile la strada del risarcimento, in quanto non si tratta di una patologia insorta acutamente, ma sviluppatasi nel tempo.
Può essere affrontato il discorso della malattia professionale, ma se Lei fa questo lavoro da solo due anni, forse non è attuabile.
Se però la sintomatologia fosse insorta in modo improvviso, per esempio sollevando un peso, potrebbe prendersi in considerazione l'infortunio sul lavoro, ma anche in questo caso non è facile, seppur non impossibile, dimostrare che l'ernia sia post traumatica.
Per quanto riguarda invece le problematiche dal punto di vista clinico, se la terapia medico-conservativa non dovesse sortire un significativo beneficio, è probabile che si debba giungere all'intervento chirurgico, la cui scelta però deve essere finalizzata alla guarigione e non essere in funzione di un riconoscimento di infortunio, che se sussistesse, può essere ugualmente riconosciuto a prescindere dall'intervento eseguito.
Cordialmente
le molteplici problematiche che ha sollevato non possono essere trattate a distanza.
Qui Le posso dire che non è percorribile la strada del risarcimento, in quanto non si tratta di una patologia insorta acutamente, ma sviluppatasi nel tempo.
Può essere affrontato il discorso della malattia professionale, ma se Lei fa questo lavoro da solo due anni, forse non è attuabile.
Se però la sintomatologia fosse insorta in modo improvviso, per esempio sollevando un peso, potrebbe prendersi in considerazione l'infortunio sul lavoro, ma anche in questo caso non è facile, seppur non impossibile, dimostrare che l'ernia sia post traumatica.
Per quanto riguarda invece le problematiche dal punto di vista clinico, se la terapia medico-conservativa non dovesse sortire un significativo beneficio, è probabile che si debba giungere all'intervento chirurgico, la cui scelta però deve essere finalizzata alla guarigione e non essere in funzione di un riconoscimento di infortunio, che se sussistesse, può essere ugualmente riconosciuto a prescindere dall'intervento eseguito.
Cordialmente
[#2]
Ex utente
grazie dottor Migliaccio per la sua tempestiva risposta....quanti anni devono passare purchè si possa chiedere la malattia professionale lavorando in un'azienda inteso come anni di servizio nella stessa azienda??sono bene che ci lavoro da poco però i carichi di lavoro sono stati sempre alti,il mio non è stato proprio un trauma all'improvviso ma un crescendo di dolore e di riduzione di movimento che nel giro di una settimana mi ha portato a bloccarmi nel letto un mese fa!!quindi il fatto di non essermi presentato al pronto soccorso per un infortunio fa decadere tutte le strade percorribili!!ma è praticamente impossibile accertare che in 2 anni non possono fuoriuscire delle ernie?la ringrazio dottore
[#3]
Egr. signore,
non hanno importanza gli anni di lavoro nella singola azienda ,ma il numero di anni che ha trascorso effettuando un determinato lavoro considerato a rischio di malattia professionale.
Lei può aver cambiato azienda ogni 6 mesi,ma se per un certo numero di anni ha svolto lavori usuranti, ci possono essere gli estremi (comprovati dallo stato clinico) per il riconoscimento di malattia professionale.
Inoltre non è determinante essersi recato al Pronto Soccorso per il riconoscimento di infortunio sul lavoro, in quanto si può distinguere, nell'ambito di una discopatia, l'erniazione del disco in modo acuto, a seguito di un immediato sforzo o movimento.
Quindi:
1) se in 2 anni è gradualmente insorta una patologia discale ci possono essere gli estremi per veder riconosciuta la malattia professionale in considerazione delle mansioni e attività realmente praticate.
2) se ci sono le evidenze cliniche e radiologiche di un'ernia discale di data recente, può essere riconosciuto l'infortunio sul lavoro
In quest'ultimo caso ovviamente può rientrare anche la malattia professionale.
non hanno importanza gli anni di lavoro nella singola azienda ,ma il numero di anni che ha trascorso effettuando un determinato lavoro considerato a rischio di malattia professionale.
Lei può aver cambiato azienda ogni 6 mesi,ma se per un certo numero di anni ha svolto lavori usuranti, ci possono essere gli estremi (comprovati dallo stato clinico) per il riconoscimento di malattia professionale.
Inoltre non è determinante essersi recato al Pronto Soccorso per il riconoscimento di infortunio sul lavoro, in quanto si può distinguere, nell'ambito di una discopatia, l'erniazione del disco in modo acuto, a seguito di un immediato sforzo o movimento.
Quindi:
1) se in 2 anni è gradualmente insorta una patologia discale ci possono essere gli estremi per veder riconosciuta la malattia professionale in considerazione delle mansioni e attività realmente praticate.
2) se ci sono le evidenze cliniche e radiologiche di un'ernia discale di data recente, può essere riconosciuto l'infortunio sul lavoro
In quest'ultimo caso ovviamente può rientrare anche la malattia professionale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 04/12/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.