Recidiva ernia l4 l5
salve, sono stata operata tre volte per ernia discale l4-l5, ultimo intervento ottobre 2010 ma i dolori ci sono sempre. L'ultima RMN dice: alterazione di segnale delle unità disco somatiche comprese tra L3-S1 in rapporto a fenomeni di disidratazione ed artrosi interapofisaria in paziente con esiti di emilaminectomia sinistra in L4-L5, ove si apprezza voluminosa ernia discale mediana paramediana sinistra parzialmente espulsa con marcata impronta sul sacco durale ad impegno sul forame neurale omolaterale e sul recesso laterale ove contrae rapporti con la radice di L5: a tale livello il canale vertebrale è ai limiti inferiori della norma, con alterazione di segnale della spongiosa ossea, a livello delle limitanti somatiche giustapposte, in rapporti a fenomeni di algodistrofia.
In L3-L4 protusione discale circonferenzialecon impronta sul sacco durale.
In L5-S1modesta protusione discale mediana che impronta il sacco durale.
Canale vertebrale di normale ampiezza nei restanti spazi esaminati.
vorrei un consiglio dato che ho 41 anni.
In L3-L4 protusione discale circonferenzialecon impronta sul sacco durale.
In L5-S1modesta protusione discale mediana che impronta il sacco durale.
Canale vertebrale di normale ampiezza nei restanti spazi esaminati.
vorrei un consiglio dato che ho 41 anni.
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Gent.le Utente,
non vi è dubbio che, leggendo il referto della Sua più recente rmn, a L4-L5 sembra persistere il problema che La assilla, immagino, da svariati anni. Non credo che gli altri due livelli interessati siano anche responsabili della sintomatologia, anche se, alla fine, sarà la valutazione clinica conclusiva che dirà l'ultima parola.
Da quanto da lei comunicato, mi pare di capire che non è ancora stata fatta una rmn lombare senza e con gadolinio.
In considerazione della complessità degli interventi subiti, i Suoi disturbi potrebbero anche essere dovuti ad una forte componente fibro-cicatriziale che potrebbe essere evidenziata, per l'appunto, dall'eventuale impregnazione col mdc.
Va da sè che i trattamenti potrebbero essere differenti, per cui La inviterei a ritornare in argomento una volta in possesso dell'esame consigliato.
Cordialmente,
non vi è dubbio che, leggendo il referto della Sua più recente rmn, a L4-L5 sembra persistere il problema che La assilla, immagino, da svariati anni. Non credo che gli altri due livelli interessati siano anche responsabili della sintomatologia, anche se, alla fine, sarà la valutazione clinica conclusiva che dirà l'ultima parola.
Da quanto da lei comunicato, mi pare di capire che non è ancora stata fatta una rmn lombare senza e con gadolinio.
In considerazione della complessità degli interventi subiti, i Suoi disturbi potrebbero anche essere dovuti ad una forte componente fibro-cicatriziale che potrebbe essere evidenziata, per l'appunto, dall'eventuale impregnazione col mdc.
Va da sè che i trattamenti potrebbero essere differenti, per cui La inviterei a ritornare in argomento una volta in possesso dell'esame consigliato.
Cordialmente,
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
grazie per la sua celerità nel rispondermi.
comunque la prima operazione l'ho subita ad aprile 2007 dopo 10 giorni ho avuto una recidiva con conseguente intervento i dolori sono persistiti tra alti e bassi nel 2010 dopo un piccolo incidente si sono riacutizzati bloccandomi anche la gamba sn. come precedentemente, consultando un nuovo neurochirurgo che mi ha consigliato di stabilizzare la parte interessata (dato che sono una persona abbastanza sportiva) ho rifiutato ed accettato di togliere solo l'ernia sperando di risolvere il problema.
il problema si è ripresentato a gennaio di quest'anno e da allora ho fatto tre RMN per escludere la componente fibro-cicatriziale, tutte più o meno con lo stesso referto,
Adesso mi hanno detto che per togliere il dolore dovrei subire un quarto intervento per bloccare le vertebre.
C'è qualche altra soluzione?
fino ad adesso sto andando avanti con fisioterapia e anti infiammatori ma con pochi risultati.
grazie in anticipo.
comunque la prima operazione l'ho subita ad aprile 2007 dopo 10 giorni ho avuto una recidiva con conseguente intervento i dolori sono persistiti tra alti e bassi nel 2010 dopo un piccolo incidente si sono riacutizzati bloccandomi anche la gamba sn. come precedentemente, consultando un nuovo neurochirurgo che mi ha consigliato di stabilizzare la parte interessata (dato che sono una persona abbastanza sportiva) ho rifiutato ed accettato di togliere solo l'ernia sperando di risolvere il problema.
il problema si è ripresentato a gennaio di quest'anno e da allora ho fatto tre RMN per escludere la componente fibro-cicatriziale, tutte più o meno con lo stesso referto,
Adesso mi hanno detto che per togliere il dolore dovrei subire un quarto intervento per bloccare le vertebre.
C'è qualche altra soluzione?
fino ad adesso sto andando avanti con fisioterapia e anti infiammatori ma con pochi risultati.
grazie in anticipo.
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Per escludere la presenza di una componente cicatriziale, è necessario il mdc (una rmn, senza gadolinio, può indirizzare verso una componente cicatriziale o meno).
Direi che nel Suo caso sarebbe utile eseguirla, a meno che, qualche successiva rmn, sia già stata eseguita con le modalità anzidette.
Prima di pensare di bloccare le vertebre, e non sempre, questa, si è rilevata una efficace soluzione in situazioni del genere, si dovrebbe valutare l'opportunità, proprio per essere mininvasivi con conseguente minimo rischio di provocare nuove aderenze, di eseguire una decompressione in percutanea/mininvasiva secondo la tecnica che ho pubblicato in MinForma e che Lei potrà leggere sul sito.
Auguri cordiali.
Direi che nel Suo caso sarebbe utile eseguirla, a meno che, qualche successiva rmn, sia già stata eseguita con le modalità anzidette.
Prima di pensare di bloccare le vertebre, e non sempre, questa, si è rilevata una efficace soluzione in situazioni del genere, si dovrebbe valutare l'opportunità, proprio per essere mininvasivi con conseguente minimo rischio di provocare nuove aderenze, di eseguire una decompressione in percutanea/mininvasiva secondo la tecnica che ho pubblicato in MinForma e che Lei potrà leggere sul sito.
Auguri cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 20/11/2012.
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