Ernia colonna vertebrale
Buongiorno, sono a richiedere un consulto per mio marito che ormai non ce la fa piu' con la schiena e le due ernie che si ritrova. Se non sbaglio sono al 4^ e 5^...non mi ricordo pero' il termine esatto.
Ha provato di tutto, antidolorifici con punture piu' o meno forti, piscina e riposo ma il male continua a ritornargli prendendo la gamba sinistra o anche entrambe. Purtoppo essendo commerciante non puo' stare a riposo come dovrebbe.
Negli ultimi 6/8 mesi però il male, secondo me e anche lui, è peggiorato non lasciandolo un istante e impedendogli di dormire quasi costantemente.
Un paio di anni fa era andato dall'ortopedico che pero' gli aveva detto che le sue ernie erano in un posto in cui non si potevano operare. Ha provato ad andare a farsi tirare la schiena e per 4/5 mesi stava meglio ma poi ritorna sempre il male e allora ha lasciato perdere tutto. Ora pero' la situazione sta degenerando e il male è continuo e forte e sembra che nulla lo fermi.
Potete darmi qualche consiglio su cosa fare?
Grazie.
Ha provato di tutto, antidolorifici con punture piu' o meno forti, piscina e riposo ma il male continua a ritornargli prendendo la gamba sinistra o anche entrambe. Purtoppo essendo commerciante non puo' stare a riposo come dovrebbe.
Negli ultimi 6/8 mesi però il male, secondo me e anche lui, è peggiorato non lasciandolo un istante e impedendogli di dormire quasi costantemente.
Un paio di anni fa era andato dall'ortopedico che pero' gli aveva detto che le sue ernie erano in un posto in cui non si potevano operare. Ha provato ad andare a farsi tirare la schiena e per 4/5 mesi stava meglio ma poi ritorna sempre il male e allora ha lasciato perdere tutto. Ora pero' la situazione sta degenerando e il male è continuo e forte e sembra che nulla lo fermi.
Potete darmi qualche consiglio su cosa fare?
Grazie.
[#1]
Gentile signora,
se è vero che l'ortopedico ha detto che le ernie <sono in un posto dove non si possono operare> probabilmente voleva dire che erano in un posto dove LUI non sapeva operare.
Per quanto riguarda l'attuale stao clinico di Suo marito sarebbe necessaria una visita neurochirurgica diretta,in quanto a distanza non è possibile formulare una ipotesi diagnostica.
Suo marito si è sottoposto recentemente a esami tipo TAC,RM o altro?
Quali sono con precisione i sintomi.
Ci faccia sapere
Cordialmente
se è vero che l'ortopedico ha detto che le ernie <sono in un posto dove non si possono operare> probabilmente voleva dire che erano in un posto dove LUI non sapeva operare.
Per quanto riguarda l'attuale stao clinico di Suo marito sarebbe necessaria una visita neurochirurgica diretta,in quanto a distanza non è possibile formulare una ipotesi diagnostica.
Suo marito si è sottoposto recentemente a esami tipo TAC,RM o altro?
Quali sono con precisione i sintomi.
Ci faccia sapere
Cordialmente
[#2]
Può essere che Suo marito abbia presentato una variazione rispetto a qualche anno fa, per cui potrebbe essre utile una nuova rmn lombare. Successivamente, il paz. andrebbe visto in ambito neurochirurgico in modo da valutare la corrispondenza fra indagini ed obiettività clinica e decidere sul da farsi.
Tenga presente che, al giorno d'oggi, non esistono solo le tecniche chirurgiche classiche, in funzione delle quali, presumo, l'Ortopedico abbia concluso che manchi l'indicazione chirurgica, ma anche tecniche percutanee/mininvasive (per le quali La invito a leggere i miei articoli in minforma sull'argometo) per le quali, in considerazione della grandemente minore invasività, il rapporto costo-rischio / beneficio biologico è grandemente spostato a favore del beneficio.
Se ha piacere, dia ancora notizie e cordiali saluti.
Tenga presente che, al giorno d'oggi, non esistono solo le tecniche chirurgiche classiche, in funzione delle quali, presumo, l'Ortopedico abbia concluso che manchi l'indicazione chirurgica, ma anche tecniche percutanee/mininvasive (per le quali La invito a leggere i miei articoli in minforma sull'argometo) per le quali, in considerazione della grandemente minore invasività, il rapporto costo-rischio / beneficio biologico è grandemente spostato a favore del beneficio.
Se ha piacere, dia ancora notizie e cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#3]
A completezza della replica precedente, è doveroso segnalare che le tecniche tradizionali per la chirurgia della colonna vertebrale vengono effettuate con metodica microchirurgica, ovvero con l'uso del microscopio operatorio.
E' necessario inoltre sapere che vi sono situazioni cliniche e anatomo patologiche che non consentono l'approccio microchirurgico o mininvasivo e che obbligano a una estensione molto maggiore del campo operatorio.
La precisazione è importante perchè nessuna tecnica chirurgica può essere considerata univoca e standard.
Con cordialità
E' necessario inoltre sapere che vi sono situazioni cliniche e anatomo patologiche che non consentono l'approccio microchirurgico o mininvasivo e che obbligano a una estensione molto maggiore del campo operatorio.
La precisazione è importante perchè nessuna tecnica chirurgica può essere considerata univoca e standard.
Con cordialità
[#4]
Ex utente
Grazie della gentile risposta dottori. Di recente non ha fatto rm o tac alla schiena. l'ultima risale al 2009. Piu' che altro perche questanno essendosi tolto la cistifellea gli hanno consigliato di non fare altri raggi o simili avendone fatti abbastanza.
L'ortopedico, se mi ricordo, aveva detto che non erano operabili in quanto vicine a dei punti critici per la buona riuscita dell'operazione. Quindi gli aveva consigliato il bustino. Provato ma senza risultato. I sintomi parono dalla schiena in basso dove ha le due ernie, una sopra l'altra, e il male si protrae alla gamba sinistra che effettivamente sembra piu' corta anche se non lo è e occasionalmente a quella destra. Se si piega in avanti ancora riesce a toccarsi i piedi, a destra ce la fa ma se prova dal lato sinistro no gli partono dolori tremendi.
Comunque lo faro' andare dal neurochirurgo per una valutazione. Magari senza ricorrere all'operazione almeno travare un'alternativa per migliorare la situazione.
Grazie e vi terro' informati.
L'ortopedico, se mi ricordo, aveva detto che non erano operabili in quanto vicine a dei punti critici per la buona riuscita dell'operazione. Quindi gli aveva consigliato il bustino. Provato ma senza risultato. I sintomi parono dalla schiena in basso dove ha le due ernie, una sopra l'altra, e il male si protrae alla gamba sinistra che effettivamente sembra piu' corta anche se non lo è e occasionalmente a quella destra. Se si piega in avanti ancora riesce a toccarsi i piedi, a destra ce la fa ma se prova dal lato sinistro no gli partono dolori tremendi.
Comunque lo faro' andare dal neurochirurgo per una valutazione. Magari senza ricorrere all'operazione almeno travare un'alternativa per migliorare la situazione.
Grazie e vi terro' informati.
[#5]
Gentile signora,
la RM non "produce" raggi-X, quindi si può fare.
In una patologia della colonna vertebrale vi sono molti <punti critici> e le operazioni riescono se il chirugo sa operare.
Se l'intervento è indicato, non ci sono alternative, perchè un intervento chirugico non è un optional che si può scegliere.
In Medicina ci sono le malattie che si devono curare con terapie mediche e altre malattie che si devono curare con la chirurgia.
Cordialmente
la RM non "produce" raggi-X, quindi si può fare.
In una patologia della colonna vertebrale vi sono molti <punti critici> e le operazioni riescono se il chirugo sa operare.
Se l'intervento è indicato, non ci sono alternative, perchè un intervento chirugico non è un optional che si può scegliere.
In Medicina ci sono le malattie che si devono curare con terapie mediche e altre malattie che si devono curare con la chirurgia.
Cordialmente
[#6]
Ex utente
Dottori buongiorno. Mio marito ha eseguito Rm senza MDC in attesa di andare dal neurochirurgo a fine mese. Potreste dirmi cosa vuol dire?
"tratto lombare in asse con normale lordosi fisiologica. Nei limiti le dimensioni del canalespinale. Al passaggio L5-S1 ridotti lo spessore/segnale discali in rapporto a fatti degenerativi disidrosici cui si associa svasamento circonferenziale dell'analus discale, senza tuttavia impronta sul bordo ventrale del saccodurale, ne segni di conflitto disco-radicolare. Concomita banda di alterato segnale sulle limitanti somatiche affrontate, a carattere edematoso-ipermico a tipo Modic1; è altresi rilevabile discreto edema caratterizzato dal segnale T2 STIR a carico del tessuto cellulo-adiposo epi durale contiguo, meritevole di follow up. Normale rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda."
Attendo vostri chiarmenti e intanto vi ringrazio.
"tratto lombare in asse con normale lordosi fisiologica. Nei limiti le dimensioni del canalespinale. Al passaggio L5-S1 ridotti lo spessore/segnale discali in rapporto a fatti degenerativi disidrosici cui si associa svasamento circonferenziale dell'analus discale, senza tuttavia impronta sul bordo ventrale del saccodurale, ne segni di conflitto disco-radicolare. Concomita banda di alterato segnale sulle limitanti somatiche affrontate, a carattere edematoso-ipermico a tipo Modic1; è altresi rilevabile discreto edema caratterizzato dal segnale T2 STIR a carico del tessuto cellulo-adiposo epi durale contiguo, meritevole di follow up. Normale rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda."
Attendo vostri chiarmenti e intanto vi ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3k visite dal 06/11/2012.
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