Cruralgia

Buongiorno,
mia madre, di 84 anni, accusava dolori alla parte anteriore delle cosce. A seguito di TAC e visita specialistica è stata sottoposta a 2 operazioni su L4-L5:
a) una laminectomia che non ha portato alcun risultato sui dolori precedenti l’operazione, ma ha invece portato una sciatalgia al piede destro.
b) Una seconda operazione, sempre su L4-L5, perché sembrava che la prima avesse lasciato delle “impurità”…e “vista la sciatalgia e il persistere della Cruralgia bilaterale”. Anche questa non ha portato risultati positivi. Ha invece aggravato ulteriormente la situazione post-operatoria.
Attualmente la paziente continua ad avere gli stessi dolori alla faccia anteriore delle cosce, a cui si aggiungono i dolori generati dalle 2 operazioni, in particolare al piede destro (nervo L4-L5 offeso?) e la difficoltà motoria, prima non presente.

L’ultima visita, dopo la seconda operazione, recita:
“paziente operata nel Marzo 2012 di laminectomia L4-L5, a Settembre 2012 di laminectomia L5 residua e foraminotomia L5 bilaterale. La paziente lamenta ancora algie alla colonna lombare irradiante alla superficie anteriore delle coscie; aggravamento importante della deambulazione, solo con appoggio bilaterale con marcia paraparetospastica”.

Ho fatto alcune ricerche e mi pare di capire che il dolore anteriore alle cosce possa dipendere da un problema su L2-L3 o su L3-L4.
Questo mi fa sorgere un dubbio: che lo specialista abbia sbagliato nel localizzare la fonte del problema, e sia intervenuto dove non doveva?…
Lei cosa ne pensa?
Ed ancora, cosa si potrebbe fare per tentare di risolvere positivamente la situazione, lasciando da parte altri interventi chirurgici, che non credo siano più proponibili alla paziente?

P.S.
Documentazione disponibile (RX, TAC ecc.)
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
senza vedere la documentazione pre e post operatoria e senza valutare gli attuali sintomi di Sua madre non è possibile esprimere un parere su eventuali cause responsabili di un poco soddisfacente risultato chirurgico.
L'ultimo intervento è relativamente recente, quindi potrebbe essere utile una valutazione di un medico Fisiatra, ma se lo stato clinico non cambia, risultando più o meno invalidante, un nuovo intervento potrebbe essere la soluzione terapeutica indicata.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità