Esito frattura l2

A seguito di un incidente ho riportato una frattura scomposta e instabile della vertebra l2 che per fortuna non ha intaccato il midollo, quindi mi è stato subito reso noto che avrei avuto bisogno di un intervento necessario a stabilizzare la colonna vertebrale. Dopo circa una settimana quindi mi viene effettuata una stabilizzazione percutanea con introduzione di viti e placche in titanio all’altezza di l1 e l3 e dopo circa una settimana di degenza vengo dimessa riuscendo perfettamente a deambulare. Mi viene detto di indossare un busto ortopedico C 35 plus per i successivi 3 mesi al termine dei quali effettuo risonanza dorso lombare di controllo. Ecco cosa dice il referto.
Esame eseguito con tecnica SE ed FSE secondo piani di scansione assiali e sagittali pesati in T1e T2.
Tratto dorsale:
Non si apprezzano significative protrusioni discali a livello dorsale. Per quanto visualizzabile, non sembrano essere presenti alterazioni dell'intensità di segnale nel contesto del midollo. Nella norma le dimensioni del canale spinale.
Tratto lombare:
Si conferma la presenza degli esiti del pregresso intervento chirurgico con posizionamento di viti e placche transpeduncolari tra L1 e L3. Si apprezza alterazione morfo-strutturale del soma L2, su base post-traumatica, caratterizzata da avvallamento della limitante somatica superiore e irregolarità del muro posteriore che aggetta nel canale vertebrale in assenza di significative compressioni del sacco durale. Si osserva nel suo contesto una sfumata iperintensità in T2 e T2-STIR ed ipointensità in T1 per residui fenomeni edematosi. Modesta protrusione discale concentrica si apprezza a livello L4-L5. Nella norma le dimensioni del canale spinale.
Dopo aver effettuato una visita di controllo mi viene detto che posso smettere di usare il busto ortopedico c 35 plus sostituendolo per abituarmi con uno con stecche e mi viene consigliato di camminare e praticare nuoto, ma mi viene anche detto che non posso ancora effettuare una terapia riabilitativa/fisioterapica. Il fatto di poter praticare nuoto senza effettuare prima un periodo di riabilitazione mi ha un po’ spiazzata perché nei mesi in cui ho indossato il busto ortopedico la mia mobilità è stata molto ridotta e non ho mai compiuto piegamenti con la schiena e movimenti simili. Volevo avere un parere sull’esito della risonanza e sulla mia attuale condizione, se e quando potrò effettuare la riabilitazione, se la frattura si è calcificata o non ancora e se la protrusione a livello l4 che prima non avevo può essere una conseguenza dell'intervento o no.
La ringrazio in anticipo per il consulto.
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Neurochirurgo attivo dal 2012 al 2013
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra direi che il decorso è del tutto regolare che la colonna è stabile, forse visto che si era in sala operatoria si poteva concludere l'intervento stesso con una vertebroplastica di L2 ma fondamentalmente mi sembra che tutto sia andato per il meglio. In tutta sincerità anche io avrei preferito prescrivere un periodo di fisioterapia posturale e poi il nuoto piuttosto che il contrario; se i Colleghi hanno tuttavia deciso in questo modo ci sara un motivo che solo loro le potranno chiarire. cordialmente