Ernia discale l5-s1
Salve,
a seguito di questa diagnosi da parte del neurochirurgo:
"ernia sottoligamentaria e migrata in basso a L5-S1 dx" ed ancora "andatura antalgica a dx; deficit sfumato ELA a dx; ipoestesia in L5-S1; m. di Lasègue positiva a 60° dx; ROT ipoevocabili";
e del referto della RMN precedentemente eseguita: "ernia mediana e paramediana destra, discendente, in parte espulsa, del disco intersomatico L5-S1, che incomprime le strutture endocanalari e la radice S1 omolaterale";
l'8 febbraio c.a. mi sono sottoposto ad intervento chirurgico per asportazione ernia e microdiscectomia a L5-S1.
Questa ernia era stata precedentemente trattata con terapia farmacologica (cortisone), fin dalla comparsa dei primi sintomi (lombalgia e forte sciatalgia), che risalgono ai primi giorni di ottobre 2011, ma con esiti negativi.
Ma oggi, dopo 9 mesi ca. dall'inervento chirurgico, i dolori lombari e le scosse lungo il nervo sciatico, seppur d'intensità inferiore, sono ancora presenti.
Ho eseguito una seconda RMN pochi giorni fa, questa recita: "a livello L5-S1 si evidenzia una protusione discale mediana/paramediana e laterale destra che impronta il sacco durale e riduce il calibro del forame intervertebrale omerolaterale. Si annota la lieve impronta sulle radici nervose a destra" ed inoltre è segnalato "iposegnale in T2 del disco intersomatico L5-S1 per disidratazione".
Ma il radiologo aggiunge a voce che quasi certamente non si tratterebbe di una protusione vera e propria ma di materiale cicatriziale quindi tutto dovrebbe essere nella norma.
Ma come mai io continuo a sentire questi dolori lungo la gamba??? Soprattutto lavorando con gli addominali???
C'è chi parla di infiammazione allo sciatico, chi di memoria del nervo, ma è normale un decorso post-operatorio così lungo e lento???
Devo avere soltanto pazienza o dovrei sentire il parere di un altro dottore???
Se è soltanto una questione di tempi posso ritornare ad una vita normale, sport -corsa, bici, palestra- e lavoro???
Sul lavoro sono costretto ad aprire una piccola parentesi, svolgendo un lavoro un po' particolare.
Lavoro spesso in quota su tralicci alta tensione quindi necessariamente devo indossare un'imbracatura proprio sulla zona lombare.
Come devo comportarmi???
Grazie mille e di tutto cuore a chiunque leggerà e risponderà a questo messaggio.
a seguito di questa diagnosi da parte del neurochirurgo:
"ernia sottoligamentaria e migrata in basso a L5-S1 dx" ed ancora "andatura antalgica a dx; deficit sfumato ELA a dx; ipoestesia in L5-S1; m. di Lasègue positiva a 60° dx; ROT ipoevocabili";
e del referto della RMN precedentemente eseguita: "ernia mediana e paramediana destra, discendente, in parte espulsa, del disco intersomatico L5-S1, che incomprime le strutture endocanalari e la radice S1 omolaterale";
l'8 febbraio c.a. mi sono sottoposto ad intervento chirurgico per asportazione ernia e microdiscectomia a L5-S1.
Questa ernia era stata precedentemente trattata con terapia farmacologica (cortisone), fin dalla comparsa dei primi sintomi (lombalgia e forte sciatalgia), che risalgono ai primi giorni di ottobre 2011, ma con esiti negativi.
Ma oggi, dopo 9 mesi ca. dall'inervento chirurgico, i dolori lombari e le scosse lungo il nervo sciatico, seppur d'intensità inferiore, sono ancora presenti.
Ho eseguito una seconda RMN pochi giorni fa, questa recita: "a livello L5-S1 si evidenzia una protusione discale mediana/paramediana e laterale destra che impronta il sacco durale e riduce il calibro del forame intervertebrale omerolaterale. Si annota la lieve impronta sulle radici nervose a destra" ed inoltre è segnalato "iposegnale in T2 del disco intersomatico L5-S1 per disidratazione".
Ma il radiologo aggiunge a voce che quasi certamente non si tratterebbe di una protusione vera e propria ma di materiale cicatriziale quindi tutto dovrebbe essere nella norma.
Ma come mai io continuo a sentire questi dolori lungo la gamba??? Soprattutto lavorando con gli addominali???
C'è chi parla di infiammazione allo sciatico, chi di memoria del nervo, ma è normale un decorso post-operatorio così lungo e lento???
Devo avere soltanto pazienza o dovrei sentire il parere di un altro dottore???
Se è soltanto una questione di tempi posso ritornare ad una vita normale, sport -corsa, bici, palestra- e lavoro???
Sul lavoro sono costretto ad aprire una piccola parentesi, svolgendo un lavoro un po' particolare.
Lavoro spesso in quota su tralicci alta tensione quindi necessariamente devo indossare un'imbracatura proprio sulla zona lombare.
Come devo comportarmi???
Grazie mille e di tutto cuore a chiunque leggerà e risponderà a questo messaggio.
[#1]
Egr. signore,
Quanto evidenziato alla RM e dalla descrizione del referto,sembrerebbe trattarsi di recidiva,ma quand'anche fosse tessuto cicatriziale ( comunque comprensibile), se la sintomatologia perdura, è necessario instaurare una terapia.
Senza vedere le immagini non è possibile esprimere un parere diagnostico oggettivo e senza valutare i Suoi sintomi non è possibile indicare una terapia che non necessariamente deve essere chirurgica.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
Quanto evidenziato alla RM e dalla descrizione del referto,sembrerebbe trattarsi di recidiva,ma quand'anche fosse tessuto cicatriziale ( comunque comprensibile), se la sintomatologia perdura, è necessario instaurare una terapia.
Senza vedere le immagini non è possibile esprimere un parere diagnostico oggettivo e senza valutare i Suoi sintomi non è possibile indicare una terapia che non necessariamente deve essere chirurgica.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Ex utente
Salve dott. Migliaccio,
la ringrazio di vero cuore per la celerità con cui ha risposto al mio messaggio.
Per ora sto seguendo un programma dal fisioterapista che prevede allungamento colonna vertebrale e ginnastica posturale, nella speranza che sia davvero materiale cicatriziale.
Ma se i sintomi dovessero perdurare ricontatterò il mio neurochirurgo e magari, se lei vuole, in qualche modo potrei inviarle in maniera del tutto privata le mie RMN, per un primo consulto, pur coscente del fatto che una visita a distanza non è possibile.
Un'ultima domanda, se effettivamente dovesse essere materiale cicatriziale i dolori lungo la gamba sarebbero da imputare a questo e quanto tempo ancora può passare perche l'infiammazione o la "memoria del nervo", come è stata definita da qualcuno, si estingua???
Grazie ancora per la sua cortesia e professionalità.
Cordialmente la saluto.
la ringrazio di vero cuore per la celerità con cui ha risposto al mio messaggio.
Per ora sto seguendo un programma dal fisioterapista che prevede allungamento colonna vertebrale e ginnastica posturale, nella speranza che sia davvero materiale cicatriziale.
Ma se i sintomi dovessero perdurare ricontatterò il mio neurochirurgo e magari, se lei vuole, in qualche modo potrei inviarle in maniera del tutto privata le mie RMN, per un primo consulto, pur coscente del fatto che una visita a distanza non è possibile.
Un'ultima domanda, se effettivamente dovesse essere materiale cicatriziale i dolori lungo la gamba sarebbero da imputare a questo e quanto tempo ancora può passare perche l'infiammazione o la "memoria del nervo", come è stata definita da qualcuno, si estingua???
Grazie ancora per la sua cortesia e professionalità.
Cordialmente la saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 02/11/2012.
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