Post intervento di stabilizzazzione più decompressione L5 S1 con spaziatore aspen

egregi dott.ri , vi sarei grato se gentilemente potreste rispondere in modo chiaro alla domande che sto per porvi senza che ormai come prassi che adottate la dicitura senza vedere le immagini e visita non si può dare una indicazione. Orami diventata oggetto unico di discussione che non risponde più alle origini di quanto è nato questo forum che era molto chiaro, si capiscde benissimo che volete essere pagati ma delle volte per un paziente con varie tipologie questo non e delle migliori. Detto questo vi chiedo in data 12 settembre c.a. sono stato operato al livello l5 s1 per una degenerazione discale mi è stato posizinato uno spaziatore interspinoso apsen più decompressione foretomia sx, il certificato di dimessione narra: decompressione e stabilizzazione l5 s1 con apsen. Devo dire che adesso sto più male di prima dell'intevento, non riesco a girarmi la notte e mi arrivano delle scosse vicino al coccige che prima da disteso non avevo, o debolezza alle gambe e stanchezza, mi e comparaso un dolore continuò all'inquine sx e perlopiù i sintomi che mi hanno fatto arrivare all'interevnto sono ancora presenti i sintomi che avevo erano di non riuscire a ster tanto in piedi dopo di chè avvertivo pesantezza bassa lombare e impossibilità a chinarmi in avnti e se sforzavo nel farlo chinandomi da inpiedi anche legegremnte mi arrivavano delle scosse non lombari ma allle natiche basse vicino al coccige, da oricato sul letto non aveno nulla per me stare a letto era come non aver nulla ma tutto si ripeteva come un senso di schiacciamanto non appena mi mettevo in piedi. Ora mi chiedo se tutto e normale e rintra nella ordinaria convalescenza, oppure la cosa si è ulteriomente complicata?? e come mai adesso mi è comparaso questo dolore alll'inquine sx e queste scosse anche da coricato? non mi possibile chiederlo al dottore che mi ha operato in quanto la visita di controllo e fissata tra 60 giorni dell'interevento. grazie.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
La Sua premessa, in vero poco rispettosa, è comprensibile intuendo che l'insoddisfazione per l'intervento La possa rendere alquanto suscettibile.
Le devo però confermare che una diagnosi a distanza non è possibile e non perchè "vogliamo essere pagati", ma per i seguenti motivi:
1) La visita medica,se fatta scrupolosamente, sa a cosa serve?
Serve a:
a- vedere l'ammalato in faccia,carpire il suo stato d'animo,la sua mimica facciale,l'espressione del dolore spontaneo o provocato
b- sentire le risposte alle domande che il medico pone
c- conoscere altre eventuali patologie presenti e passate
d- evidenziare alterazioni fisiche che solo la visita diretta può evocare
e- visionare le immagini degli esami e mettere in relazioni queste con i sintomi
f- valutare se sono necessari ulteriori esami di approfondimento prima di decidere una terapia

2) Una diagnosi,seppur intuibile e la conseguente terapia,seppur intuibile se vengono espresse e formulate a distanza costituiscono il reato penale di falso ideologico.

Non mi risulta che alle origini di questo Forum ci si comportasse diversamente. Se qualcuno lo ha fatto è stato sanzionato dallo Staff.


Detto questo, per quanto La riguarda, se Lei non ha avuto beneficio dall'intervento, è possibile che ci sia qualche complicanza, ma per poter capire eventualmente di quale possa essere è necessario confrontare gli esami prima dell'intervento, consultare la cartella clinica, visionare gli esami post operatori.
Noi con queste consulenze (del tutto gratuite e che comunque sottraggono tempo al nostro lavoro) cerchiamo di dare solo pareri e consigli che non possono però essere vincolanti per i motivi espressi ai punti 1) e 2)

Spero di aver chiarito quanto meno alcuni sue inesatte considerazioni su questo Servizio.

Con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Egregio Dr. Migliaccio Sono Veramante contento che abbia risposto Lei al quesito, anche se devo dire forse sarà un amia impressione valutando la linea di riposte negli anni, credo che agli inizi era più lbero ne pensiero professionale nel dire all'utente quello che pensava e come secondo la sua opinione ci si doveva adoperare per risolverlo. Ho potuto contastare che neglia ultimi anni la filosofia sia andata un po a scemare adottando come line di principio la segunete frase "senza vedere le immgini e valutazione diretta e impossibile fare una diagnosi" che se lei setsso va indietro negli anni nei primi post che pubblicava questo tipo di dicitura era quasi inesistente, ma lo stesso vale anche per glia altri nessuno escluso. Ricordo benissimo quando usava frasi motlo rasserenati per gli ammalati, del tipo " nessun problema egergio signore son certo che la sua patologia si risolverà posizionando a quel livello una cage, dopo di che trascorso un congruo perio di convalescenza circa due o tre mesi ritornerà a tutto quello che più le aggrada" che sollivo e che fiducia per chi losentiva parlare. Comunque detto questo non voglio far polemiche sto male e non voglio discutere con nessuno. Le chiedo se vuole ancora rispondermi: che tipo di complicanze si sono poteute creare? mi è stato detto che questo tipo di spaziatore interspinoso doveva servire per alzare le vertebre che quasi si toccavano ma dai raggi messi a confronto con quelli prima dell' operazione non si e sollevato di un solo millimetro, o questo doveva servire solo bloccarle? mi è stato aperto il forame dunque la decompressione dei nervi dunque cosa possono essere questte fitte dolorose come uno scavalcamento di muscolo che mi arrivano ambo i lati glutei viciono al coccige? e questo bruciore che all'inguine sx che si accentua quando tendo a chinarmi leggeremente in avanti che prima dell'intervento non avevo? non ho dolori lombari se non qualche piccolo bruciore all'interno. Nel mio con questo tipo di intervento e possibile che si formino aderenze cicatrizali, anche se questo credo non possa essere poichè il mio medico di base mi ha detto che trattasi di intervento quasi esterno dunque non ci può essere corrispondenza con le radici nervose. Grazie Dr. Migliaccio anche per lo sfogo, ma comunque sappia che la stimo moltissimoooooooooooooooo.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signore,
la mia frase che Lei cita va letta nel contesto della consulenza specifica.
Non so a quale si riferisce,ma dire che l'apposizione di una cage (cervicale o lombare) dà beneficio è indubbio.
Tornando al Suo caso, come faccio a dirLe se l'intervento cui è stato sottoposto era indicato oppure no ? Come è possibile,secondo Lei, capire se i Suoi sintomi sono dovuti a sviluppo abnorme di tessuto cicatriziale?
E l'intervento,se è stata eseguita una foraminotomia, non è per nulla "quasi esterno", poichè nei forami "passano" le radici nervose.

La ringrazio per gli apprezzamenti di stima,ma che posso fare per Lei?
[#4]
Utente
Utente
grazie, ma con questo tipo di intrevento è possibile che si formino aderenze cicatrizali?e questo bruciore che all'inguine sx che si accentua quando tendo a chinarmi leggeremente in avanti che prima dell'intervento non avevo può essere in relazione all'intervento e perché? questo spaziatore interspinoso aspen serve per ridare lo spazio discale oppure solo a stabilizzare le due vertebre? quese fitte possono essere causate dall'ernia discale che non è rientrata dunque con l'applicazione dello spaziatore e potrebbe essere la vicinanza tra le due vertebre che si infiammano? ho avuto modo di vedere altri radigrammi con vertebre vicine come le mie che però a detta della persona asintomatiche, dunque può essere il disco degenartao che provochi queste scosse ai glutei e zona vicino al coccige? o potrebbero essere altri problrmi come pulbagia, cruralgia, o infimmazione del muscolo piriforme,tendinite degli aduttori, e/o le sacroiliache infiammate? cosa mi consiglia?
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Le consiglio una visita neurochirurgica,
[#6]
Utente
Utente
capisco che troppedomande troppo tempo.....questo spaziatore interspinoso aspen serve per ridare lo spazio discale oppure solo a stabilizzare le due vertebre?
[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
E' un dispositivo che non serve nè per l'una nè per l'altra cosa. In teoria dovrebbe ampliare il forame di coniugazione. E' una metodica che credo si stia abbandonando.
[#8]
Utente
Utente
dunque e per questo che ho gli stessi sintomi di prima!!! dunque questo spaziatore che poi spaziatore non è che doveva bloccare questa possibile microinstabilità in pratica non si è arrestata, e di conseguenza questo osso sintetico che stao inserito nello stesso spaziatore che avrebbe dovuto fare una artrodesi posteriore nemmeno questo. Qundi è rimasto tutto invariato "sono rovinato" lo spazio non si è allargato, il disco rimane degenarato, la possibile instabilità rimane, e anche una schiena aperta con all'interno un congegno che non serve a niente.. insomma e cosi?? dunque cosa mi resta da fare?. grazie
[#9]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non è detto che sia così. Non ho la possibilità di vedere la documentazione, quindi le mie sono solo congetture non basate su dati oggettivi.
[#10]
Utente
Utente
sono rovinato?? una tecnica vecchia datata, uno spaziatore che sta andando in disuso dunque se tale vale a dire che non era valido.. e da quando mi sembra di capire a nulla sia servito per mia patologia di" riduzione del disco per fenomeni degenrativi" ma che bensi serve per amplaire il forame di congiunzione che a me non serviva allargare in quanto non emerso da nessuna parte che avevo il forame stretto. grazie ancora
[#11]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non è per niente come Lei vorrebbe interpretare e falsare le mie parole.
Il dispositivo non è vecchio, viene utilizzato in moltissimi casi e, come ogni procedura in Medicina, ha vantaggi e svantaggi.
Il dispositivo si usa per ampliare i forami ristretti e i suoi vantaggi possono essere diversi da individuo a individuo.
La tendenza a ridurne l'uso deriva proprio dal fatto che i risultati non sembrano quelli sperati.
Nel Suo caso, senza un riscontro oggettivo, non è possibile dire se i disturbi che Lei accusa siano dovuti a questo o ad altre imprevedibili complicanze.
Quindi non mi metta in bocca cose che non intendo dire.
[#12]
Utente
Utente
Egregio Dr. Migliaccio, lungi da me falsare e/o intrepretare, le sue risposte a mio piacimento. Tanta minuziosita dovrebbe servire per snellire gli argomenti i discorsi vari al solo scopo di arrivare alla sola e unica metà, cioè una diagnosi chiara e precisa per il solo ed esclusivo interesse dell'utente.Poichè credo che se godrei di ottima salute non vorrei di certo a perdere tempo o, a infastidire delle persone che gratuitamente si prestano a fare un delicato e meraviglioso lavoro come il vostro. Con al speranza che quanto detto possa essere eccepito come una mera e alquanto discussione che non ha alcuna tendenza denigratoria per nessuno tanto meno per la sua persona che da anni stimo moltissimo, insisto nel dire che sto male e che non so come risolvere il problema. Ne approfitto per far appello a tutti i Professionisti Dottori che se vogliono entrare nella discussione al fine di darmi consigli solo utili e precisi e se possibile risolvere il problema in modo da riperendermi la mia vita....sono disposto a inviare immagini rmn, rx prima e dopo intervento. grazie a tutti.
Cordiali Saluti
[#13]
Dr. Cosimo Savoia Medico fisiatra, Medico termale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico dello sport, Medico osteopata, Cardiologo, Reumatologo 92 7
Avete voluto prendere in carico un caso dove é evidente che solo un approccio diretto puó dare qualche risposta seria e professionale? Bene ora sbrigatevela da voi! Qui la risposta era solo quella che il paziente già sapeva e voleva evitare, ogni tanto bisogna avere il coraggio di mantenere la posizione anche quando questa é minata da pregiudizi e dalla "nostra buona volontà" di voler aiutare il prossimo. Io ho capito che per quanto faró per aiutare in buona fede i miei pazienti ci sarà sempre qualcuno che in buona o cattiva fede mi darà contro. Il mio primo giudice é la mia coscienza non le persone, pur bisognose, che si pongono in posizione critica ancor prima di essere aiutate...e sottolineo aiutate gratuitamente.
A mio avviso con i presupposti del paziente non bisognava rispondere, non esiste alcun obbligo "contrattuale" in merito.

Dr. med. Cosimo SAVOIA

[#14]
Utente
Utente
Egregio Dr. Savoia, colgo il suo intervento, anche se a priori il mio appello era e rimane solo quello di dare indicazioni utili a capire al meglio, e mer meglio dire individuare le REALE DIAGNOSI, che ormai sto chiedendo ma che non riesco a ricevere, se non post dove vedo si stia ampliando una discusssione che ripeto a me poco interessa..... Dunque in risposta a quando dice " a mi avviso con i presupposti del paziente non bisognava rispondere"la Sua premessa, in vero poco rispettosa, verso chi invero rispetto come lei che gode di ottima salute. Detto questo mi è capitato in passato, (e anche di recente) da fisioterpisti, osteopati, a cui mi sono rivolto con la convizione di questi che la patologia poteva risolversi con fiioterapia, massoterapia, correnti dinamiche, tens, rieducazione posturale in acqua, ecc...... con la conseguenza che oltre a non risolvere il problema, l'unico a doverci rimettere era sempre il mio portafoglio, forse e per questo come dice Lei che i suo pazienti forse perchè insodisfatti, le riporto quanto detto da Lei "Io ho capito che per quanto faró per aiutare in buona fede i miei pazienti ci sarà sempre qualcuno che in buona o cattiva fede mi darà contro Il mio primo giudice é la mia coscienza non le persone, pur bisognose, che si pongono in posizione critica ancor prima di essere aiutate...e sottolineo aiutate gratuitamente." E aggiungo che gratuitamente ancora dopo dieci anni non trovato nessun professinista che si sia adopertao in tal senso.
Cordiali Saluti