Compressione endocranica

Gentile dottore,mi chiamo Eugenio ho 46 anni e da circa otto soffro di dolori anzi di attacchi fortissimi che partono dietro la nuca specialmente la parte sx per poi estendersi fino a metà della schiena
e alterazione del visus,premetto che durante questi attacchi sono svenuto tre volte a causa dei forti dolori.
Da circa quaranta giorni la situazione è peggiorata, se prima i dolori
non erano frequenti ora sono quotidiani tanto da far ritenere opportuno al mio neurochirurgo il ricovero per effettuare esami approfonditi (TAC e ANGIOGRAFIA)alla testa,dagli esiti non veniva riscontrato nulla di particolarmente anomalo se non un lieve abbassamento delle tonsille cerebellari.
Dopo una settimana venivo dimesso con diagnosi:compressione endocranica
e pseudotumor,e che la cura è solamente farmacologica (DELTACORTENE E DIAMOX),nel caso estremo,sempre a detta del mio neurochirurgo, si potrebbe intervenire aspirando il liquido con un catetere in testa ma lo ha decisamente sconsigliato in quanto lo ritiene pericoloso.
Sono ormai un mese circa che faccio la cura farmacologica ma la situazione non è cambiata di molto
Ho fatto una visita oculistica ordinatami dal mio neurochirurgo,esito:
edema della retina provocata dalla comprssione endocranica,sono tornato alla visita di controllo sempre dal mio neurochirurgo e mi ha raddoppiato la dose farmacologica ma dopo venti giorni la situazione è rimasta invariata.
Gentile dottore,per renderle la situazione forse un pò più chiara devo dirle anche che ho la SINDROME DI MARFAN e che ho sùbito due interventi
di aneurisma all'aorta ascendente e discendente rispettivamente nell'anno 1999 e 2001.
Spero di averle fornito dati sufficienti per avere un suo consulto.
Nel ringraziarla anticipatamente resto in attesa di una sua risposta.



[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
Le ho già risposto, ma qui Lei aggiunge altre notizie che in qualche modo rendono ancora meno chiara la Sua situazione clinica.

La presenza di edema della papilla (non della retina) farebbe propendere per un intervento anche con una certa sollecitudine.
Me il tutto rimane un po' poco chiaro, in quanto la diagnosi di pseudotumor cerebri non si accorda con la presenza di una dilatazione ventricolare e comunque tutto sembra molto aleatorio senza poter visionare direttamente e completamente la documentazione clinica.
Cordialmente
[#2]
Dr. Antonio Colamaria Neurochirurgo 113
Gentile Sig.re,
non sottovaluterei la discesa delle tonsille cerebellari (sindr. di Arnold-Chiari) per cui le consiglio di sottoporsi a cine-RMN encefalo e midollo e poi a visita NCH di controllo per eventuale intervento di decompreesione della fossa cranica posteriore.
Distinti saluti

Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
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Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia