Un intervento chirurgico, come sarebbe
Gentili dottori, volevo chiedervi un parere, sono in attesa di fare una RMN del rachide lombosacrale per sospetta ED L5-S1.
Nel frattempo vorrei chiedervi questo, non ho grandi sintomi, cammino bene, tranne qualche doloretto; nel caso l'analisi ed il parere del mio medico specialista, optassero per un intervento chirurgico, come sarebbe? ovvero quanto è mediamente lunga la degenza ospedaliera? quali le complicazioni? inoltre, alcuni medici mi hanno detto che c'è una alta percentuale di rischio paralisi, vi risulta? grazie
Nel frattempo vorrei chiedervi questo, non ho grandi sintomi, cammino bene, tranne qualche doloretto; nel caso l'analisi ed il parere del mio medico specialista, optassero per un intervento chirurgico, come sarebbe? ovvero quanto è mediamente lunga la degenza ospedaliera? quali le complicazioni? inoltre, alcuni medici mi hanno detto che c'è una alta percentuale di rischio paralisi, vi risulta? grazie
[#1]
Egr. Signore,
esegua l'esame richiesto e poi si vedrà: ad affilare il bisturi c'è sempre tempo.
Se i Suoi sintomi sono così <poveri> è probabile che l'intervento non sia necessario e che un periodo di terapia fisica possa essere risolutivo.
Se invece ci dovesse essere l'indicazione all'intervento chirurgico,esso sarà effettuato, spero, da persona esperta. L'affermazione dell'alta percentuale di rischio di paralisi evidentemente sarà stata espressa da chi non ha la minima idea nè di cosa sia un intervento chirurgico di tal tipo nè tanto meno di come esso si fa.
Si affidi quindi a uno specialista Neurochirgo o Ortopedico esperto in Chirurgia Vertebrale,ammesso che nel Suo caso ci sia l'indicazione ad operare.
Cordialmente
esegua l'esame richiesto e poi si vedrà: ad affilare il bisturi c'è sempre tempo.
Se i Suoi sintomi sono così <poveri> è probabile che l'intervento non sia necessario e che un periodo di terapia fisica possa essere risolutivo.
Se invece ci dovesse essere l'indicazione all'intervento chirurgico,esso sarà effettuato, spero, da persona esperta. L'affermazione dell'alta percentuale di rischio di paralisi evidentemente sarà stata espressa da chi non ha la minima idea nè di cosa sia un intervento chirurgico di tal tipo nè tanto meno di come esso si fa.
Si affidi quindi a uno specialista Neurochirgo o Ortopedico esperto in Chirurgia Vertebrale,ammesso che nel Suo caso ci sia l'indicazione ad operare.
Cordialmente
[#2]
Utente
Gent.mo Dott.Migliaccio,la ringrazio della sincera e rapida risposta.
Spero vivamente le abbia ragione, le dico i sintomi che lamento sono solo di contrattura al gastrocnemio e talora al gluteo o in alternativa perchè non sono mai copresenti un dolorino dal gluteo al ginocchio lungo la faccia laterale posteriore della coscia.Staremo a vedere cosa dirà la risonanza e... speriamo bene. Grazie infinite.
P.S. però non mi ha risposto riguardo la degenza e le più comuni complicanze post intervento! gradirei conoscerle.Grazie ancora
Spero vivamente le abbia ragione, le dico i sintomi che lamento sono solo di contrattura al gastrocnemio e talora al gluteo o in alternativa perchè non sono mai copresenti un dolorino dal gluteo al ginocchio lungo la faccia laterale posteriore della coscia.Staremo a vedere cosa dirà la risonanza e... speriamo bene. Grazie infinite.
P.S. però non mi ha risposto riguardo la degenza e le più comuni complicanze post intervento! gradirei conoscerle.Grazie ancora
[#3]
Si, mi sembrava implicito nella risposta il fatto che rischi di quel genere praticamente sono zero.
Per quanto riguarda la degenza solitamente è di 2 giorni con ripresa delle proprie attività in 2 settimane.
Complicanze più frequenti: recidiva dell'ernia, eventuali reazioni cicatriziali solitamente risolvibili spontaneamente in qualche settimana, l'infezione della ferita. Questo tipo di problematiche vengono discusse nel consenso informato che Lei dovrà firmare prima dell'eventuale intervento.
Cordialmente
Per quanto riguarda la degenza solitamente è di 2 giorni con ripresa delle proprie attività in 2 settimane.
Complicanze più frequenti: recidiva dell'ernia, eventuali reazioni cicatriziali solitamente risolvibili spontaneamente in qualche settimana, l'infezione della ferita. Questo tipo di problematiche vengono discusse nel consenso informato che Lei dovrà firmare prima dell'eventuale intervento.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 28/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.