La sintomatologia
Mi chiamo Maria, ho 62 anni e da alcuni mesi combatto contro una insidiosa forma di lombosciatalgia.
Racconto i punti salienti del mio calvario, sperando vivamente nell’aiuto di qualcuno.
Premessa. Tutto cominciò con una lieve difficoltà, al risveglio, nel distendermi per assumere la postura eretta. Ma dopo aver fatto un po’ di movimento per casa tutto tornava normale. Questi sintomi li ho avvertiti verso la fine di giugno. In seguito, durante le vacanze al mare, il problema è divenuto più importante poiché è comparso un dolore nel gluteo sinistro, anche se in modo discontinuo. Solo con il movimento trovavo un certo giovamento. Tuttavia spesso evitavo di fare il bagno per timore che l’umidità mi potesse danneggiare.
In seguito il dolore si è diffuso sotto la coscia sinistra per poi raggiungere il polpaccio ed infine la caviglia.
A fine agosto, ho trattato la sintomatologia con Voltaren+Muscoril.Ma di fronte al persistere dei sintomi ho assunto del cortisone per bocca. Gli effetti sono stati modesti.
Il 12 settembre mi sono rivolta al Fisiatra che ha fatto la seguente diagnosi:
Lombalgia cronica, con pregressa sciatalgia sinistra.
Consigliato l’uso del corsetto lombare.
Mi ha prescritto la seguente terapia:
Targin 5 mg cpr per 10 giorni
Flexiban cpr per 10 giorni
Condral 800 bustine per 2 mesi
Nicetile in fiale e poi in compresse per 1 mese.
Un ciclo di fisioterapia consistente in:
laserterapia
Elettroterapia antalgica lombare
Massaggi
Trazioni cervicali
Precedentemente avevo fatto una risonanza magnetica con la seguente diagnosi:
“Accentuata la lordosi con segni di spondilo artrosi.
Presenza di angioma somatico alla L3.
Disidratato e di spessore ridotto il disco L3 L4 che mostra piccola ernia discale postero laterale intraforaminale sinistra.
Moderata antero listesi della vertebra L4-L5 e della L5-S1 con pseudobulding discale posteriore. Ipertrofia osteo artrosica dei massicci articolari interpeduncolari con segni di osteocondrosi dei piatti somatici L5-S1.
Nei limiti la morfologia ed il segnale del cono midollare.”
Attualmente, ultimata la terapia, posso dire che non ci sono stati segni apprezzabili di miglioramento.
Alla luce di tutto ciò, cosa potrei aspettarmi? Ho seguito il giusto percorso terapeutico?
Ci potrebbero essere dei trattamenti alternativi o una rieducazione mirata?
Confidando nel vostro cortese interessamento e in una vostra risposta vi saluto cordialmente
Maria
Racconto i punti salienti del mio calvario, sperando vivamente nell’aiuto di qualcuno.
Premessa. Tutto cominciò con una lieve difficoltà, al risveglio, nel distendermi per assumere la postura eretta. Ma dopo aver fatto un po’ di movimento per casa tutto tornava normale. Questi sintomi li ho avvertiti verso la fine di giugno. In seguito, durante le vacanze al mare, il problema è divenuto più importante poiché è comparso un dolore nel gluteo sinistro, anche se in modo discontinuo. Solo con il movimento trovavo un certo giovamento. Tuttavia spesso evitavo di fare il bagno per timore che l’umidità mi potesse danneggiare.
In seguito il dolore si è diffuso sotto la coscia sinistra per poi raggiungere il polpaccio ed infine la caviglia.
A fine agosto, ho trattato la sintomatologia con Voltaren+Muscoril.Ma di fronte al persistere dei sintomi ho assunto del cortisone per bocca. Gli effetti sono stati modesti.
Il 12 settembre mi sono rivolta al Fisiatra che ha fatto la seguente diagnosi:
Lombalgia cronica, con pregressa sciatalgia sinistra.
Consigliato l’uso del corsetto lombare.
Mi ha prescritto la seguente terapia:
Targin 5 mg cpr per 10 giorni
Flexiban cpr per 10 giorni
Condral 800 bustine per 2 mesi
Nicetile in fiale e poi in compresse per 1 mese.
Un ciclo di fisioterapia consistente in:
laserterapia
Elettroterapia antalgica lombare
Massaggi
Trazioni cervicali
Precedentemente avevo fatto una risonanza magnetica con la seguente diagnosi:
“Accentuata la lordosi con segni di spondilo artrosi.
Presenza di angioma somatico alla L3.
Disidratato e di spessore ridotto il disco L3 L4 che mostra piccola ernia discale postero laterale intraforaminale sinistra.
Moderata antero listesi della vertebra L4-L5 e della L5-S1 con pseudobulding discale posteriore. Ipertrofia osteo artrosica dei massicci articolari interpeduncolari con segni di osteocondrosi dei piatti somatici L5-S1.
Nei limiti la morfologia ed il segnale del cono midollare.”
Attualmente, ultimata la terapia, posso dire che non ci sono stati segni apprezzabili di miglioramento.
Alla luce di tutto ciò, cosa potrei aspettarmi? Ho seguito il giusto percorso terapeutico?
Ci potrebbero essere dei trattamenti alternativi o una rieducazione mirata?
Confidando nel vostro cortese interessamento e in una vostra risposta vi saluto cordialmente
Maria
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra da quanto da lei descritto è probabile che gli ultimi due livelli, L4-L5 e L5-S1 siano i responsabili della sintomatologia da lei denunciata. Considerando che il trattamento conservativo intrapreso, farmacologico e fisioterapico, non hanno prodotto il risultato sperato le consiglierei una visita specialistica neurochirurgica per valutare la terapia più adeguata. cordialmente
[#2]
Gentile signora,
il percorso terapeutico effettuato era indicato al fine di risolvere la Sua sintomatologia soprattutto in considerazione che l'esordio risale a pochi mesi or sono.
Quando però la terapia medico-conservativa fallisce, va valutato se la causa dei sintomi è da ricercare in una patologia trattabile chirurgicamente.
Lei non ci dice quando ha effettuato la RM di cui riporta il referto,ma se essa risale a oltre 6 mesi e prima ancora della riacutizzazione dei sintomi (che mi par di capire si sono verificati nel luglio-agosto), sarebbe necessario ripeterla.
E' però necssaria una accurata visita e la visione degli esami eseguiti, al fine di valutare quale terapia sia necessaria e opportuna.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
il percorso terapeutico effettuato era indicato al fine di risolvere la Sua sintomatologia soprattutto in considerazione che l'esordio risale a pochi mesi or sono.
Quando però la terapia medico-conservativa fallisce, va valutato se la causa dei sintomi è da ricercare in una patologia trattabile chirurgicamente.
Lei non ci dice quando ha effettuato la RM di cui riporta il referto,ma se essa risale a oltre 6 mesi e prima ancora della riacutizzazione dei sintomi (che mi par di capire si sono verificati nel luglio-agosto), sarebbe necessario ripeterla.
E' però necssaria una accurata visita e la visione degli esami eseguiti, al fine di valutare quale terapia sia necessaria e opportuna.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 08/10/2012.
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