Mielopatia cervicale spondilogenetica
Artrite reumatoide da circa 20 aa in terapia cortisonica e immunosoppressiva.
Da circa 8 mesi inizialmente accusavo pesantezza agli arti inferiori ed andatura atassica per cui ho eseguito ricovero in giugno 2012. Riscontrata osteoporosi con crolli vertebrali, protrusioni discali con stenosi del canale vertebrale cervicale e lombare (Durante la degenza sono stati praticati i seguenti accertamenti tra cui: RM midollo in toto: L'indagine ha dimostrato la presenza in corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4, di una stenosi del canale spinale condizionata da un disallineamento posteriore della C3 sulla C4 e da una protrusione disco-osteofitosica posteriore diffusa che esercita una compressione sulla superficie anteriore midollare; il midollo spinale non mostra comunque definite alterazioni di segnale di significato patologico ne suo contesto a tale livello e nel restante tratto esaminato).
Vengo dimessa con diagnosi in uscita di mielopatia spondilogenetica.
Dimessa a luglio subisco progressivo e rapido aggravio, ad oggi non riesco ad alzarmi dal letto a camminare, sto perdendo l’uso delle mani con presenza di formicolio e riduzione della capacità motorie, mangio meno e dormo meno, peggioro in continuazione.
In esito alle successive viste effettuate, neurologiche e ortopediche (luglio, agosto) mi dicono che le condizioni delle mie ossa sono tali (osteoporosi) che non sopporterebbero un intervento chirurgico. Per cui sembrerebbe meglio…niente intervento, il problema è che comunque io tra qualche settimana sarò totalmente disabile. Domanda …posso ancora avere una possibilità, per giungere al peggio allo stesso risultato non conviene tentare la strada dell’intervento??? ….Grazie...comunque
Da circa 8 mesi inizialmente accusavo pesantezza agli arti inferiori ed andatura atassica per cui ho eseguito ricovero in giugno 2012. Riscontrata osteoporosi con crolli vertebrali, protrusioni discali con stenosi del canale vertebrale cervicale e lombare (Durante la degenza sono stati praticati i seguenti accertamenti tra cui: RM midollo in toto: L'indagine ha dimostrato la presenza in corrispondenza dello spazio intersomatico C3-C4, di una stenosi del canale spinale condizionata da un disallineamento posteriore della C3 sulla C4 e da una protrusione disco-osteofitosica posteriore diffusa che esercita una compressione sulla superficie anteriore midollare; il midollo spinale non mostra comunque definite alterazioni di segnale di significato patologico ne suo contesto a tale livello e nel restante tratto esaminato).
Vengo dimessa con diagnosi in uscita di mielopatia spondilogenetica.
Dimessa a luglio subisco progressivo e rapido aggravio, ad oggi non riesco ad alzarmi dal letto a camminare, sto perdendo l’uso delle mani con presenza di formicolio e riduzione della capacità motorie, mangio meno e dormo meno, peggioro in continuazione.
In esito alle successive viste effettuate, neurologiche e ortopediche (luglio, agosto) mi dicono che le condizioni delle mie ossa sono tali (osteoporosi) che non sopporterebbero un intervento chirurgico. Per cui sembrerebbe meglio…niente intervento, il problema è che comunque io tra qualche settimana sarò totalmente disabile. Domanda …posso ancora avere una possibilità, per giungere al peggio allo stesso risultato non conviene tentare la strada dell’intervento??? ….Grazie...comunque
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra è evidente che la sua condizioni clinica così come descritta è incompatibile con una qualità di vita "decente". non volendo e non potendo dare consigli l'unica cosa che mi sento di dirle e di recarsi da un neurochirurgo che regolarmente effettua uinterventi sulla colonna vertebrale osteoporotica e non e che sia lui a dire se le sue ossa posso o meno sopportare una eventula procedura chirurgica. cordialmente
[#2]
Utente
grazie, sto in effetti seguendo il suo consiglio, o meglio i miei figli al mio posto che sono ormai impedita, hanno cambiato città ospedale e neurochirugo....il nuovo medico che ha visto la siituzione della colonna in RM e le varie diagnosi, propone di intervenire secondo le prorità che determinano la maggiore sofferenza del midollo etc ...
grazie e buon lavoro
grazie e buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 01/10/2012.
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