Cisti sulla ghiandola pineale
Dottore da alcuni mesi mi sveglio sempre con forti mal di testa, e a volte si offusca la vista, inoltre sono sempre nervoso, e a settembre ho fatto la visita agli orecchi emi hanno tolto i tappi di cerume, dopo di che subito si presentò un ronzio e la dottoressa mi fece l'audiometria e constatò che avevo una riduzione dei toni bassi all'orecchio sinistro, poi mi fece ABR e lo confermò e mi prescrisse la RM encefalo con e senza M D C.
l'ho fatta e il risultato è il seguente:
non sono evidenti processi espansivi del parenchima cerebrale. nei limiti il sistema ventricolare, in asse le strutture della linea mediana, si evidenza formazione di tipo cistico che non presenta segni di contrast enhancement dopo mdc della ghiandola pineale di circa 6.6 mm, che impronta sia la lamina quadrigemina e sia il margine postero-inferiore del terzo ventricolo: non sono evidenti chiari segni di riduzione in ampiezza dell' acquedotto di silvio. non segni di idrocefalo. si richiede opportuna valutazione clinica specialistica.
non segni di restrizione del segnale in dwi
non alterazioni del 7/8 nervo cranico, delle cisterne ponto-mesencefaliche. si evidenzia stretta contigiotà tra il pacchetto stato-acustico di sn e piccolo ramo vascolare del circolo posteriore, come per conflitto.
regolare l'emergenza dei trigemini
non alterazione della barriera ematoencefalica dopo mdc
la prima volta che ho fatto una rm di questo genere, ho solo fatto una tac nel 2004 in seguito a una caduta e non risultava nulla
io il problema odierno ho i ronzii, e dormo poco di notte anche se prendo le gocce: laroxyl 4oo e ne prendo circa 6 gocce ma neanche faccio un sonno continuo, ...
cosa mi consigliate?
l'ho fatta e il risultato è il seguente:
non sono evidenti processi espansivi del parenchima cerebrale. nei limiti il sistema ventricolare, in asse le strutture della linea mediana, si evidenza formazione di tipo cistico che non presenta segni di contrast enhancement dopo mdc della ghiandola pineale di circa 6.6 mm, che impronta sia la lamina quadrigemina e sia il margine postero-inferiore del terzo ventricolo: non sono evidenti chiari segni di riduzione in ampiezza dell' acquedotto di silvio. non segni di idrocefalo. si richiede opportuna valutazione clinica specialistica.
non segni di restrizione del segnale in dwi
non alterazioni del 7/8 nervo cranico, delle cisterne ponto-mesencefaliche. si evidenzia stretta contigiotà tra il pacchetto stato-acustico di sn e piccolo ramo vascolare del circolo posteriore, come per conflitto.
regolare l'emergenza dei trigemini
non alterazione della barriera ematoencefalica dopo mdc
la prima volta che ho fatto una rm di questo genere, ho solo fatto una tac nel 2004 in seguito a una caduta e non risultava nulla
io il problema odierno ho i ronzii, e dormo poco di notte anche se prendo le gocce: laroxyl 4oo e ne prendo circa 6 gocce ma neanche faccio un sonno continuo, ...
cosa mi consigliate?
[#1]
Gentile signore,
il problema da lei presentato appare duplice.
Da un lato la formazione cistica in regione pineale, che sembrerebbe non causare danni sulle strutture nervose circostanti, ne idrocefalo, ovvero ostruzione delle vie di deflusso del liquido cerebro-spinale. E' vero che lei riferisce cefalea, ma non sarei certo sull'attribuzione della causa della cefalea.
Il secondo problema è il 'ronzio', a cui corrisponde all'esame radiologico un conflitto neuro-vascolare tra nervo acustico/faciale e un ramo vascolare del circolo posteriore. Se questo disturbo perdura e non risponde ad alcun trattamento farmacologico, può essere trattato chirurgicamente con intervento di decompressione microvascolare per via retromastoidea.
cordiali saluti
il problema da lei presentato appare duplice.
Da un lato la formazione cistica in regione pineale, che sembrerebbe non causare danni sulle strutture nervose circostanti, ne idrocefalo, ovvero ostruzione delle vie di deflusso del liquido cerebro-spinale. E' vero che lei riferisce cefalea, ma non sarei certo sull'attribuzione della causa della cefalea.
Il secondo problema è il 'ronzio', a cui corrisponde all'esame radiologico un conflitto neuro-vascolare tra nervo acustico/faciale e un ramo vascolare del circolo posteriore. Se questo disturbo perdura e non risponde ad alcun trattamento farmacologico, può essere trattato chirurgicamente con intervento di decompressione microvascolare per via retromastoidea.
cordiali saluti
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 28/09/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.