Esiti discectomia e artrodesi con mielopatia
Buongiorno , ho 63 anni ed ho subito in aprile 2012 un intervento chirurgico di microdiscectomia/artrodesi C5-C6 e C6-C7 sec. Smith-Robinson con introduzione di due Cage di 6,2 millimetri con osso sintetico di 7 millimetri.
Prima dell'operazione avevo forti dolori al braccio dx con l'indice e il medio sempre molto caldi e dolenti ,e dopo l'operazione questi dolori non si sono attenuati ma addirittura aumentati.
Dopo circa due mesi ho rifatto una RMN che ha rilevato :
presenti esiti di intervento... con buon ripristino dimensioni speco vertebrale e degli spazi liquorali perimidollari, permangono segni di sofferenza mielica spondiloartrosica, a livello dei metameri C6-C7, con più definito focolaio a livello limitante somatica superiore di C6.
Da un mese e mezzo sto prendendo Lyrica 300 mg al giorno (150 mattina+150 sera) e dopo aver fatto un ciclo di un mese durante il quale i dolori erano di molto diminuiti , purtroppo avendo gradatamente smesso la cura ,nel giro di due giorni sono ritornati più forti.
Ho ricominciato di nuovo l'assunzione da 15 giorni di Lyrica ( sempre 300 mg/giorno) e mi hanno detto di continuare almeno per tre mesi cercando di dosare (secondo come mi sento) la quantità di assunzione giornaliera.
Pur assumendo Lyrica ho sempre questi dolori localizzati nelle due dita della mano dx ed a volte interessanti anche il braccio , specie dopo il risveglio.
La mia domanda è :
- c'è il rischio di dover convivere ( ma è dura !) per sempre con questo dolore ?
- se è no, quanto tempo ci vorrà per non aver più dolori ?
- questa pallina bianca che si vede nella RMN nel midollo( mi hanno detto che è la vecchia sofferenza del midollo) all'altezza di C6 , con le cure potrà sparire?
- sarebbe opportuno fare della fisioterapia o non serve ?
Grazie per quanto potrete dirmi anche perchè da quando prendo Lyrica ho spesso problemi di vertigini per cui non mi fido ad andare in giro da sola e guidare la macchina.
Prima dell'operazione avevo forti dolori al braccio dx con l'indice e il medio sempre molto caldi e dolenti ,e dopo l'operazione questi dolori non si sono attenuati ma addirittura aumentati.
Dopo circa due mesi ho rifatto una RMN che ha rilevato :
presenti esiti di intervento... con buon ripristino dimensioni speco vertebrale e degli spazi liquorali perimidollari, permangono segni di sofferenza mielica spondiloartrosica, a livello dei metameri C6-C7, con più definito focolaio a livello limitante somatica superiore di C6.
Da un mese e mezzo sto prendendo Lyrica 300 mg al giorno (150 mattina+150 sera) e dopo aver fatto un ciclo di un mese durante il quale i dolori erano di molto diminuiti , purtroppo avendo gradatamente smesso la cura ,nel giro di due giorni sono ritornati più forti.
Ho ricominciato di nuovo l'assunzione da 15 giorni di Lyrica ( sempre 300 mg/giorno) e mi hanno detto di continuare almeno per tre mesi cercando di dosare (secondo come mi sento) la quantità di assunzione giornaliera.
Pur assumendo Lyrica ho sempre questi dolori localizzati nelle due dita della mano dx ed a volte interessanti anche il braccio , specie dopo il risveglio.
La mia domanda è :
- c'è il rischio di dover convivere ( ma è dura !) per sempre con questo dolore ?
- se è no, quanto tempo ci vorrà per non aver più dolori ?
- questa pallina bianca che si vede nella RMN nel midollo( mi hanno detto che è la vecchia sofferenza del midollo) all'altezza di C6 , con le cure potrà sparire?
- sarebbe opportuno fare della fisioterapia o non serve ?
Grazie per quanto potrete dirmi anche perchè da quando prendo Lyrica ho spesso problemi di vertigini per cui non mi fido ad andare in giro da sola e guidare la macchina.
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Gentile Utente,
è chiaro che nel suo caso occorre una valutazione diretta della RM ed una valutazione clinica per darle le risposte alle domande che pone.
In linea di massima, i sintomi che riferisce sono da considerarsi gli esiti della mieloradicolopatia cervicale su base spondilosica (ovvero artrosica) per cui è stato operato. L'alterazione di segnale intramidollare è espressione di una sofferenza vascolare del midollo che è esitata in una necrosi localizzata che quindi non è reversibile. I disturbi che lamenta sono da inquadrarsi come neuropatici per cui è corretta la terapia che sta assumendo. Credo che sia corretto, almeno all'inizio non variare continuamente i dosaggi per ottenere risposte migliori.
Se gli esami radiologici sono ottimali, può fare fisioterapia. Consiglio di evitare manipolazioni sul rachide cervicale. Il lyruca puàò indurre vertigini.
Cordiali saluti,
è chiaro che nel suo caso occorre una valutazione diretta della RM ed una valutazione clinica per darle le risposte alle domande che pone.
In linea di massima, i sintomi che riferisce sono da considerarsi gli esiti della mieloradicolopatia cervicale su base spondilosica (ovvero artrosica) per cui è stato operato. L'alterazione di segnale intramidollare è espressione di una sofferenza vascolare del midollo che è esitata in una necrosi localizzata che quindi non è reversibile. I disturbi che lamenta sono da inquadrarsi come neuropatici per cui è corretta la terapia che sta assumendo. Credo che sia corretto, almeno all'inizio non variare continuamente i dosaggi per ottenere risposte migliori.
Se gli esami radiologici sono ottimali, può fare fisioterapia. Consiglio di evitare manipolazioni sul rachide cervicale. Il lyruca puàò indurre vertigini.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.6k visite dal 10/09/2012.
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