Sport dopo operazione di ernia
Salve,
mi sono operato di ernia L5-S1 a marzo 2009, in seguito a problemi di dolori di schiena durati qualche anno che si sono trasformati in una sciatalgia molto dolorosa. L'esito dell'ultima tac preoperatoria era il seguente:
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 si apprezza attualmente ernia discale espulsa mediana e paramediana sn, con impegno del forame di coniugazione e che entra in conflitto della radice di S1. Si segnala parziale riduzione di ampiezza del canale rachideo per ipertrofia dei legamenti gialli, associata ad iniziali alterazioni artrosiche dei massicci articolari nel tratto distale del rachide.
Da subito dopo l'operazione i forti dolori di sciatica sono scomparsi, ripristinando la situazione precedente (con un vago senso di stanchezza alla gamba sinistra, cui pero ho fatto l'abitudine).
Da tre anni vado regolarmente in piscina (in media 3 volte la settimana) e non ho piu praticato alcun altro sport. Ora pero mi piacerebbe riprendere a giocare a pallavolo, sport che ho praticato dagli 8 ai 18 anni e che probabilmente ha comportato forti sollecitazioni alla colonna vertebrale, come mi aveva fatto notare il mio neurologo visionando una TAC.
Mi chiedo se sia oppurtuno fare una visita neurologica o neurochirurgica prima di riprendere, o qualche esame strumentale, oppure se posso considerarmi "guarito", nel senso che la muscolatura si è riformata con il nuoto e non è comparsa alcuna recidiva. Oppure se, al contrario, è fortemente sconsigliato in ogni caso riprendere questo tipo di sport. Stesse condirazioni le faccio per la corsa, che sarebbe un'alternativa alla pallavolo forse meno invasiva. Ad ogni modo, se riprendero a giocare a pallavolo, ho comunque intenzione di continuare a nuotare almeno un paio di volte la settimana.
Vi ringrazio,
Daniele
mi sono operato di ernia L5-S1 a marzo 2009, in seguito a problemi di dolori di schiena durati qualche anno che si sono trasformati in una sciatalgia molto dolorosa. L'esito dell'ultima tac preoperatoria era il seguente:
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 si apprezza attualmente ernia discale espulsa mediana e paramediana sn, con impegno del forame di coniugazione e che entra in conflitto della radice di S1. Si segnala parziale riduzione di ampiezza del canale rachideo per ipertrofia dei legamenti gialli, associata ad iniziali alterazioni artrosiche dei massicci articolari nel tratto distale del rachide.
Da subito dopo l'operazione i forti dolori di sciatica sono scomparsi, ripristinando la situazione precedente (con un vago senso di stanchezza alla gamba sinistra, cui pero ho fatto l'abitudine).
Da tre anni vado regolarmente in piscina (in media 3 volte la settimana) e non ho piu praticato alcun altro sport. Ora pero mi piacerebbe riprendere a giocare a pallavolo, sport che ho praticato dagli 8 ai 18 anni e che probabilmente ha comportato forti sollecitazioni alla colonna vertebrale, come mi aveva fatto notare il mio neurologo visionando una TAC.
Mi chiedo se sia oppurtuno fare una visita neurologica o neurochirurgica prima di riprendere, o qualche esame strumentale, oppure se posso considerarmi "guarito", nel senso che la muscolatura si è riformata con il nuoto e non è comparsa alcuna recidiva. Oppure se, al contrario, è fortemente sconsigliato in ogni caso riprendere questo tipo di sport. Stesse condirazioni le faccio per la corsa, che sarebbe un'alternativa alla pallavolo forse meno invasiva. Ad ogni modo, se riprendero a giocare a pallavolo, ho comunque intenzione di continuare a nuotare almeno un paio di volte la settimana.
Vi ringrazio,
Daniele
[#1]
Salve,
dalla lettura di quanto da Lei riferito, sembra di capire che l'intervento chirurgico di asportazione dell'ernia sia andato benissimo.
L'attività in piscina che ha esercitato in questi anni con regolarità dovrebbe aver ripristinato un buon tono muscolare nel tratto di colonna interessato.
Direi senz'altro che può provare a riprendere - ma con molta gradualità - i suoi sport preferiti.
Un controllo medico specialistico prima di tornare alle altre attività sportive è comunque da suggerire per stabilire le sue effettive condizioni e i tempi giusti per farlo. Sia il chirurgo che l'ha operata che un medico fisiatra sembrano le figure più adatte per esprimersi al riguardo.
Cordiali saluti,
dalla lettura di quanto da Lei riferito, sembra di capire che l'intervento chirurgico di asportazione dell'ernia sia andato benissimo.
L'attività in piscina che ha esercitato in questi anni con regolarità dovrebbe aver ripristinato un buon tono muscolare nel tratto di colonna interessato.
Direi senz'altro che può provare a riprendere - ma con molta gradualità - i suoi sport preferiti.
Un controllo medico specialistico prima di tornare alle altre attività sportive è comunque da suggerire per stabilire le sue effettive condizioni e i tempi giusti per farlo. Sia il chirurgo che l'ha operata che un medico fisiatra sembrano le figure più adatte per esprimersi al riguardo.
Cordiali saluti,
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 06/09/2012.
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