Deficit nervo sciatico

Salve dottore ho 27 anni e negli ultimi 4 anni ho subito cinque interventi alla schiena(2 ernie l5-s1, due stabilizzazioni una l5-s1 e una l4-s1 e una artrodesi dell'articolazione sacroiliaca) ora dal novembre 2010 circa non ho più ripreso la funzionalità del nervo sciatico dalla parte sinistra( quella dove ho subito gli interventi) ho poca forza nella gamba, alcune zone meno sensibili e dolore continuo al nervo sciatico. Ormai da quasi un anno sono in cura con la morfina perché sono resistente a qualsiasi antidolorifico ho già fatto terapie di ogni genere sia farmacologiche che fisioterapia ma nessun miglioramento. Il mio ortopedico continua a dire che devo avere pazienza e che per un elettromiografia vuole aspettare ancora ma io dopo due anni di dolori e una vita da pensionata non ne posso più non si più cosa pensare. Mi piacerebbe avere un vostro parere secondo lei cosa devo fare? Dopo due anni le possibilità di totale recupero ci sono realmente o sono scarse? La ringrazio in anticipo in attesa di cortese risposta porgo cordiali saluti a presto. P.s. Vorrei precisare che negli ultimi 4 anni ho sempre avuto il problema al nervo sciatico ma fra un intervento e l'altro anche se per un brevissimo periodo ho avuto qualche miglioramento ma negli ultimi due anni più niente , nessun miglioramento sono ormai due anni che zoppico e convivo con il dolore giorno e notte sono stanca non ne posso più
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile Signora,
L'argomento è estremamente delicato.
Il fatto che abbia dovuto subire tante procedure chirurgiche rende un'idea sulla difficoltà e complicatezza del caso.
Lei chiede se dopo due anni vi siano possibilità di recupero. Ciò dipende dall'effettivo stato del nervo sciatico, il che va definito con una accurata visita specialistica e con esami neurofisiologici (EMG, PE), per stabilire la continuità del nervo e il suo stato fisiologico.
Da quanto lei dice, vi sono disturbi sensitivo-motori. Su questi appunto gli esami neurofisiologici possono permettere una previsione su un possibile recupero, ad una distanza un pò lunga dal 2010.
Sulla componente del dolore si può fare molto. Una volta accertatane la natura, si può procedere ad infiltrazioni locali a cura di un centro di terapia antalgica, si possono impiantare elettrodi di neurostimolazione, tanto per citarle a caso alcune delle procedure usate nel dolore cronico, ma che vanno ben selezionate a cura di una equipe di specialisti.
Tutto questo dopo aver aggiornato anche gli esami neuroradiologici, fondamentalmente con una RM del rachide lombosacrale prima e dopo somministrazione di contrasto. L'obiettivo è escludere conflitti tra radici nervose e materiale protesico impiantato, osservare la presenza di eventuale tessuto cicatriziale periradicolare, o di altre discopatie a livelli non trattati.
I più cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

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Utente
Utente
La ringrazio molto della risposta il mIo problema e' che il mio ortopedico e' molto bravo nella chirurgia della colonna vertebrale ma ha delle idee un Po sue e nOn vuole farmi fare la EMG perché nOn. La ritiene necessaria lui mi sta facendo fare solo esercizi di stiramento dello sciatico e fra 45 giorni un rx di controllo tutto qua. E a me la cosa non convince stavo quasi pensando di interpellare un neurochirurgo di mia conOscenza ma ho paura di offendere il mio ortopedico che mi ha comunque fatto due bellissimi interventi.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
in effetti dopo tanto tempo una EMG non chiarirebbe più di tanto e non servirebbe ai fini terapeutici.
Quello che ci sarebbe da fare, oltre le esatte indicazioni terapeutiche del collega Rinaldi sul dolore una volta esclusa ogni possibilità chirurgica, è,come Le suggerisce ancora il collega, una RM lombosacrale.
Aggiungerei anche un RX della colonna lombare nelle proiezioni funzionali.
Provi ugualmente a consultare il neurochirurgo. Non credo che il collega ortopedico si debba offendere.Perchè mai?
Una curiosità: gli altri 3 interventi chi glieli ha fatti?

Con cordialità
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Utente
Utente
I primi due un neurochirurgo della mia Citta, il terzo, cioè la stabi un neurochirurgo di un altra Citta che pero ha sbagliato l'intervento e gli ultimi due, cioè la riparazione di quello errato e un artrodesi della sacroiliaca questo ortopedico.
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Utente
Utente
Vi ringrazio entrambi contatterò il neurochirurgo cordiali saluti