Il ganglio radicolare corrispondente

Gentili dottori ho 39 anni da qualche anno soffro di frequenti lombosciatalgie (3/4 episodi acuti l'anno) e anche in assenza di episodi acuti avverto sempre una pressione e un leggero indolenzimento della zona lombare.
Il 10 febbraio scorso ho avuto l'ennesimo riacutizzarsi del dolore e mi sono deciso a fare una tac con il seguente referto:"A carico del disco L3-L4 si osserva ernia intraforaminale sn, che comprime e disloca posteriormente il ganglio radicolare corrispondente.
Lieve protrusione posteriore ad ampio raggio a carico del disco L4-L5. Nulla da segnalare a carico del disco L5-S1. A tale livello si osserva piccolo osteofita marginale posteriore del soma di L5. Normale ampiezza del canale vertebrale".
E' passato ormai piu' di un mese avverto ancora forti dolori nella zona lombare e alla coscia sn (femore e interno coscia fino all'inguine) quando guido o sono seduto nella stessa posizione per un pò di tempo. Nel frattempo ho prenotato una visita da un neurochirurgo per il 26 marzo.
Sarà il caso di eseguire altri accertamenti?
Ho fatto bene a iniziare dal Neurochirurgo o forse mi conveniva iniziare con un Fisiatra o Ortopedico?
Ho sentito parlare della tecnica della Coblazione può essere adatta al mio caso?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicare al mio caso.

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
La patologia discale lombare è un terreno comune sia all'Ortopedico che al Neurochirurgo.
Da quanto descrive, la cosiddetta coblazione sia indicata, poichè l'ernia è in una sede non raggiungibile con tale tecnica.
A mio parere è indicata la microdiscectomia, per la cui scelta della via di aggressione è però necessario valutare direttamente le immagini degli esami eseguiti.

Cordialmente
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dott. Migliaccio La ringrazio per la Sua celere e gentile consulenza.