Sospetta mav

Gentile signore
dalla risonanza che lei ha fatto non si puo' escludere che in effetti sia portatore di un angioma venoso (Dva).
Le Dva sono malformazioni vascolari recentemente ritenute piu' frequenti di quanto non sia in precedenza sembrato (fino al 3% degli individui), possono essere associate ad altre malformazioni vascolari come i cavernomi, altrimenti di per se hanno scarsa tendenza a dare manifestazioni cliniche. La tendenza e' osservarle e normalmente non trattarle chirurgica mente ne con altre metodiche.
Le consiglio una revisione delle immagini a cura di un neuroradiologo esperto, ripetere l'esame a distanza a discrezione del radiologo per escludere la presenza di altre lesioni. Quindi al momento non farei altro.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

Grazie della risposta dottore mi aiuti a capire meglio...
quindi le DVA sono una "sottocategoria" delle MAV (termine usato nel referto) e riguardano le vene e non le arterie?

Se ci fosse stato un cavernoma l'avrebbero visto dalla risonanza e scritto nel referto?

la frase "di per se hanno scarsa tendenza a dare manifestazioni cliniche" vuol dire che potrebbero anche stare li per sempre senza crear problemi?

Saprebbe indicarmi un neuroradiologo esperto nella zona di milano e provincia?

Ringrazio in anticipo per la sua disponibilità

Le Dva in effetti dove confermato da un prossimo esame o da una revisione dello stesso da un neuroradiologo esperto sono malformazioni venose e non arteriose, quindi a bassissimo rischio di sanguinamento spontaneo mentre molto maggiore sarebbe un rischio legato a qualunque forma di trattamento. Motivo per cui ho espresso un parere - aleatorio in quanto carente di visita al paziente interessato e di visione diretta della documentazione
- di Dva da seguire nel tempo.
Un cavernoma non sfugge ad un occhio esperto ed esercitato. Dalle parole da lei riportate del referto si parla di generiche dilatazioni di vasi venosi prossimi al seno trasverso compatibili anche con varianti anatomiche non patologiche.
Al Niguarda vi sono eccellenti neuroradiologi.
Mi permetto di aggiungere e sottolineare che in letteratura la Rm viene considerata l'unico esame diagnostico. Nel nostro centro completiamo la diagnostica neurovascolare con Angio-Tc e ricostruzioni 3D. L' angiografia esame invasivo viene ormai indicata in regime di ricovero solo se vi e' possibilita' di trattamento endovascolare. Aggiungo questo punto nel caso si prospetti in fase troppo preliminare tale esame diagnostico.