Ernia laterale c6 c7 marco

Gentile Dott.
mi rivolgo a Lei per un'ernia c6-c7 (Sofferenza da maggio 2012) che comprime la radice nervosa sx e mi provoca dolori acuti alla spalla-scapola e lungo il braccio con mancanza della sensibilita del dito indice.
Ho eseguito vari consulti e varie terapie conservative ma senza grandi benefici tranne le parestesie che sono quasi scomparse, molti medici neurochirurghi mi hanno detto che l'indicazione era chirurgica mentre qualcun'altro mi ha consigliato terapia farmacologica + rieducazione posturale, a questo punto non so più cosa fare Lei cosa mi consiglia? Grazie per l'attenzione Saluti Marco
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Per darLe un consiglio dovrei vedere le immagini e valutare direttamente i Suoi sintomi.
In linea generale se c'è una compressione su una radice nervosa, la si cura rimuovendo la compressione con l'intervento chirurgico e non con l'aspirina e qualche massaggio,tra l'altro a rischio nella patologia discoartrosica cervicale.
Cordialmente
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Gentile Dott, grazie per la risposta, mi hanno detto che si tratta di una piccola ernia molle.
Avendo paura di un'eventuale intervento invasivo, mi hanno detto che ci sono altre terapie conservative approvate ed efficaci Lei mi potrebbe indicare qualcuna? Oppure se c'e qualche tecnica d'intervento mini invasiva senza rimuovere il disco in oggetto? Ultima cosa io abito a Roma, mi potrebbe indicare un suo collega neurochirurgo esperto o una eventuale struttura Ospedaliera di eccellenza dove effettuano questo tipo d'intervento fatto da mani esperte con lunga esperienza nel settore.
Grazie e codialità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
mi sembra che non ha idee molto chiare a proposito.
L'unica "terapia" <conservatrice> è conservare l'ernia del disco,quindi conservare anche la compressione e accettare il rischio di danni neurologici.Quindi non si tratterebbe di nessuna terapia.
Se è il disco a creare problemi è il disco che deve essere tolto.
La tecnica mininvasiva dove,secondo Lei, dovrebbe essere utilizzata se non per la rimozione del disco che è la causa dei Suoi sintomi?

Cordialmente
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Cosa ne pensa della coblazione o discolisi per esempio?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Le metodiche da Lei citate,soprattutto per la patologia discoartrosica cervicale, non sono tecniche alternative all'intervento chirurgico classico che si esegue comunque con tecnica microchirurgica.
Quelle metodiche possono essere utilizzate,ma in casi ben selezionati in base alle caratteristiche della discopatia,della sintomatologia,della storia clinica del paziente ecc.
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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Riprendo questo post per dire che la compressione del nervo finalmente dopo cure farmacologiche (cortisone in primis e altre) assieme alla rieducazione posturale finalmente tutti i dolori sono terminati.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Non possiamo tutti che essere contenti.
Le ernie discali possono guarire senza intervento chirurgico di alcun genere in un arco di tempo molto variabile.
L'opportunità di procedere alla rimozione chirurgica va valutata caso per caso, tenendo conto del rischio di deficit neurologici che si possono instaurare nel periodo di attesa della guarigione.



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Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Si ha perfettemente ragione Dottore, (avevo una paura unica solo a parlarne dell'intervento) nel mio caso ci sono voluti circa 15 mesi di trattamento conservativo, sintende le ernie non sono sparite del tutto ma almeno i formicolii, il dolore lancinante e il deficit neurologico quelli si, sto molto attento alla corretta postura ed a non fare sforzi di alcun tipo e mi trovo benissimo.
L'unica cosa che non sparisce e non avere la sensibilità completa del dito indice della mano sinistra eppure e passato un pò di anni (circa 3) ormai ma non svanisce!!!

Grazie Dottor Migliaccio per il suo interesse.