Esiti discectomia cervicale

in data 7/5 sono stata sottoposta a discectomia cervicale con innesto osseo.
a distanza di tre mesi ho eseguito RX con il seguente referto:
Quasi completa scomparsa dello spazio discale c6-c7 (dato anamnestico di pregressa artrodesi c6-c7)
A livello di tale spazio si nota lieve sporgenza intracanalare di osteofiti retro somatici.
Permane la lieve megalia delle apofisi trasverse di c7 con accenno a piccole coste spurie da entrambi i lati.

Il dolore al collo, scapola, braccio è lievemente diminuito, sono comunque in terapia con Contramal 100mg 2 volte al giorno ma spesso ho degli attacchi di dolore acuto.

Tale referto conferma la buona riuscita dell'intervento e del post-intervento ?
Potrò finalmente togliere il collare (Schanz)?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà gentilmente rispondermi.
Saluti
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile signora
dal solo referto scritto e' difficile risponderle con precisione.
Comunque 1) il fatto che non si visualizzi lo spazio C6-C7 (quello operato?) potrebbe voler dire che e' avvenuta la fusione tra le due vertebre indotta dall'intervento; 2) la presenza di residui osteofiti e' compatibile con un normale intervento di discectomia.
Quindi non si puo' negare che l'intervento sia riuscito e che ormai a distanza di circa tre mesi dall'intervento possa togliere il collare cervicale pero' conservandolo per i momenti in cui di fronte a stanchezza e dolenzia puo' ancora servire.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro  Rinaldi

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la veloce risposta.
Confermo che lo spazio operato è c6-c7.
La presenza di residui osteofiti è normale? Potrebbe essere questa la ragione del dolore che ancora sento?
La lieve megalia delle apofisi trasverse di c7 con accenno a piccole coste spurie da entrambi i lati evidenziata può anch'essa originare dolore?
Cordiali saluti.

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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gent. Sig.
Come gia' detto sopra si gli osteofiti sono compatibili con un intervento riuscito, nel senso che l'intervento stesso non puo' rimodellare tutta la vertebra e poi una volta fuse le vertebre gli osteofiti perdono il potere patogeno e possono andare incontro a riassorbimento spontaneo nel medio termine. Comunque possono in parte contribuire a un dolore residuo.
Le megaapofisi dovrebbero essere un reperto casuale che solo superati certi limiti possono determinare una neuropatia periferica da dimostrare con accurato esame clinico e EMG.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno dottore, velocissimo e chiarissimo nelle risposte!
Un'ultima delucidazione: se la neuropatia derivasse dalle megaapofisi, la diagnosi sarebbe chiara con l'esecuzione dell' EMG?
Con accurato esame clinico cosa intende?
Ancora grazie e saluti.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Allora alla prima domanda rispondo si, l'esame emg fatto da personale esperto puo' essere possibile distinguere i vari tratti di nervo su cui insistono lesioni.
Alla seconda rispondo che il medico con una visita fatta egregiamente mantiene la sua completa efficacia nel trattamento
[#6]
Utente
Utente
Grazie dottore, chiederò al medico curante di rifare l'EMG, martedì ho il controllo con il neurochirurgo che mi ha operato, le farò poi sapere se ci sono nuovi sviluppi.
Per il momento la ringrazio per i chiarimenti ricevuti.
Saluti