Lo spazio epidurale anteriore,
A distanza di tempo mi ricompare un dolore molto forte nella zona lombo sacrale che attribuisco a dei fortissimi colpi di tosse in seguito ad una bronchite che me lo hanno scatenato circa 1 anno fa.
Ma mentre con un paio di giorni di antidolorifici tale dolore e blocco mi scompariva, in questi ultimi 20 giorni è praticamente costante tanto che nel periodo di picco ho dovuto far uso di tre punture di bentelan per ritornare in condizioni accettabili.
Vi allego la diagnosi della RM appena fatta:
"Esame eseguito con sequenze t1-t2 pesate acquisite sul piano sagittale e sequenza t2 pesata acquisita sul piano assiale a livello degli spazi intersomatici nel tratto compreso tra l2 e s1.
Per quanto valutabile in clinostatismo si apprezza riduzione della fisiologica lordosi del tratto di rachide in esame.
iniziali segni di spondilo artrosi e di artrosi interapofisiaria.
Riduzione dell'altezza e dell'intensitàdi segnale del discointersomatico a livello dello spazio compreso tra L4 e L5, per fenomeni di riduzione del tono idrico.
a tale livello si apprezza ernia discale mediana -paramediana, ben idratata , che impegna lo spazio epidurale anteriore, con effetti compressivi sulla superfice ventrale dell'astuccio durale ed estrinsecazione intraforaminale più evidente a sinistra, ove si osserva verosimile interessamento della radice nervosa omolaterale.
Non ulteriori immagini riferibili ad ernie e/o protusioni discali.
Il canale vertebrale presenta ampiezza sostanzialmente regolare."
Purtroppo sono abbastanza preoccupato visto che lavoro in scooter e generalmente nel tempo libero gioco a tennis e vado a correre.
Dovrò interrompere queste mie attività ?
Come mi debbo comportare?
Il dolore è sopportabile ma mi impedisce di usare la schiena in scioltezza.
Grazie
Ma mentre con un paio di giorni di antidolorifici tale dolore e blocco mi scompariva, in questi ultimi 20 giorni è praticamente costante tanto che nel periodo di picco ho dovuto far uso di tre punture di bentelan per ritornare in condizioni accettabili.
Vi allego la diagnosi della RM appena fatta:
"Esame eseguito con sequenze t1-t2 pesate acquisite sul piano sagittale e sequenza t2 pesata acquisita sul piano assiale a livello degli spazi intersomatici nel tratto compreso tra l2 e s1.
Per quanto valutabile in clinostatismo si apprezza riduzione della fisiologica lordosi del tratto di rachide in esame.
iniziali segni di spondilo artrosi e di artrosi interapofisiaria.
Riduzione dell'altezza e dell'intensitàdi segnale del discointersomatico a livello dello spazio compreso tra L4 e L5, per fenomeni di riduzione del tono idrico.
a tale livello si apprezza ernia discale mediana -paramediana, ben idratata , che impegna lo spazio epidurale anteriore, con effetti compressivi sulla superfice ventrale dell'astuccio durale ed estrinsecazione intraforaminale più evidente a sinistra, ove si osserva verosimile interessamento della radice nervosa omolaterale.
Non ulteriori immagini riferibili ad ernie e/o protusioni discali.
Il canale vertebrale presenta ampiezza sostanzialmente regolare."
Purtroppo sono abbastanza preoccupato visto che lavoro in scooter e generalmente nel tempo libero gioco a tennis e vado a correre.
Dovrò interrompere queste mie attività ?
Come mi debbo comportare?
Il dolore è sopportabile ma mi impedisce di usare la schiena in scioltezza.
Grazie
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I Suoi disturbi sembrano in buona sintonia con le immagini rilevate alla rmn e sembrano degne di attenzione specialistica.
Dovrebbe smettere tutte quelle attività che comportano applicazioni di forza alla regione lombare (quindi, non moto nè bici su terreno accidentato...) ed evitare di sollevare pesi o di flettere/ruotare la schiena. E ciò almeno per qualche mese.
Se, nonostante questi accorgimenti, i disturbi non dovessero regredire, sarà opportuna una valutazione ambulatoriale da uno Specialista Neurochirurgo.
Auguri cordiali.
Dovrebbe smettere tutte quelle attività che comportano applicazioni di forza alla regione lombare (quindi, non moto nè bici su terreno accidentato...) ed evitare di sollevare pesi o di flettere/ruotare la schiena. E ciò almeno per qualche mese.
Se, nonostante questi accorgimenti, i disturbi non dovessero regredire, sarà opportuna una valutazione ambulatoriale da uno Specialista Neurochirurgo.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.8k visite dal 29/06/2012.
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