Protusioni cervicali c4-c5, c5-c6

Buongiorno a tutti.
Ho inziato a soffrir di forti dolori alla schiena, per l'esattezza all'altezza dell'interno del "trapezio dx", dove esso s'incontra con la colonna vertebrale, dalla primavera del 2007, ma, in particolar modo, dal mese di giugno, successivamente ad un tamponamento stradale subito da un furgone che mi ha colpita lato autista (io conducevo l'autovettura), ad altezza ruota sx.
Lì per lì, non mi ero accorta di nulla, stavo bene ed essendosi la controparte subito dimostrata disponibile a pagare i danni materiali subiti dalla macchina, non sono neppur andata al pronto soccorso.
A distanza di una decina di giorni però, il dolore è ripartito inesorabile e mlt più forte di tutte le volte precedenti prendendomi infine anche la spalla ed il braccio dx sino all'altezza del gomito ed impedendomi addirittura di lavorare per giorni.
La particolarità infatti è che il dolore diviene insopportabile in tutte le posizioni in cui sono seduta, mentre diminuisce da sdraiata e nello stare in piedi.
A volte avverto anche un forte senso di nausea e vertigini.
Mi sono state prescritte una radiografia cervicale ed una RMN spalle+cervicale di cui riporto gli esiti:

RX RACHIDE CERVICALE

Riduzione della lordosi cervicale, con regolare allineamento del muro vertebrale posteriore.
Conservata l’altezza dei somi in esame senza alterazioni strutturali ossee focali in atto.
Nei limiti l’ampiezza degli spazi intersomatici.

RMN CERVICALE

Discopatia involutiva in C4-C5 e C5-C6 con protusione dei due dischi.
In C4-C5 il disco impegna lo spazio subaracnoidea anteriore ed il recesso laterale dx.
In C5-C6 protusione circonferenziale del disco con impegno in sede mediana e paramediana dx e sx dello spazio subaranoideo anteriore e dei recessi laterali.
Non vi sono alterazioni di segnale delle vertebre esaminate o del contenuto endospecale.
L’ampiezza del canale vertebrale fra C5 e C6 è ai limiti inferiori della norma.

RMN SPALLA SN

Alterazioni di segnale di tipo irritativi degli elementi muscolo-tendinei della cuffia dei rotatori che non presentano segni di lesione a tutto spessore.
I ventri muscolari hanno buon trofismo.
Regolare ampiezza dello spazio sottoacromiale.
Note artrosiche dell’acromion-claveare con osteofiti anteriori che impegnano il passaggio muscolo-tendineo del sovraspinoso.
Regolare il quadro articolare scapolo-omerale con labbri glenoidei ben rappresentati.

RMN SPALLA DX

Modeste alterazioni di segnale di tipo irritativo degli elementi muscolo-tendinei della cuffia dei rotatori.
I ventri muscolari hanno buon trofismo e lo spazio sottoacromiale ha ampiezza conservata.
Regolare il quadro articolare acromion-claveare e scapolo-omerale.
I labbri glenoidei appaiono ben rappresentati.


Non credo, molto sinceramente, che ciò che mi è stato diagnositcato sia stato casuato dall'incidente subìto, ma sicuramente il sinistro, seppur lieve, può aver dato il suo contributo nel peggiorar la situazione già di per sè grave.
Da giugno ad oggi, ho iniziato un processo di trattamenti terapeutici (agopuntura, fisioterapia, manovre osteopatiche, massaggi decontratturanti, sedute di pancafit, ginnastica dolce) per cercar di risolvere il problema, ma il dolore tra alti e bassi (più o meno con pause di 2 mesi dove mi sento meglio), continua a persistere ed ogni volta che riappare è sempre più intenso e duraturo.
Ho assunto anche farmaci antinfiammatori quali muscoril, voltaren, feldene e aulin, ciclicamente, sia per via orale, che tramite iniezioni intramuscolari, ma nulla è mai riuscito a placare anche parzialmente il dolore nella sua massima intensità.
Ogni specialista consultato mi ha dato un suo parere: c'è chi propende per l'intervento chirurgico, chi invece è assolutamente contrario e proverebbe prima a far dei cicli terapeutici con cortisone; c'è chi mi consiglia la digitopressione o chiropratica, chi invece dice ch'è assolutamente rischiosa qlsiasi tipo di manovra e consiglia il riposo assoluto.
Sia neurologo che neurochirurgo sino ad ora consultati inoltre, dicono di non aver trovato lesioni nevralgiche nei test fattomi durante le visite e per qst non ho fatto alcuna EMG.
Come potrete ben capire, mi trovo in uno stato di grande confusione, oltre che decisamente allarmata per il dolore
paralizzante e per la grande difficoltà nel continuare a gestire la mia vita quotidiana ed in particolare la mia attività lavorativa (sedentaria) che ogni 2-3 mesi è regolarmente messa a repentaglio dalle continue assenze - sono una lavoratrice precaria.
Spero possiate quanto meno aiutarmi nello scegliere la via giusta da perseguire.
Ringraziandovi per l'attenzione, porgo distinti saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
senza poterLa visitare e senza visionare le immagini non è possibile esprimere una sicura indicazione terapeutica.
C'è però da dire che se i trattamenti conservativi attuati fino ad ora non hanno portato risultati apprezzabili,è molto probabile che non resti che la soluzione chirurgica, la cui decisione, come Le dicevo, va presa,però, dopo una valutazione complessiva del caso.

Ci faccia sapere

Cordialmente
[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissimo Dr Migliaccio,
La ringrazio per avermi risposto.
E'possibile inviarLe materiale più specifico al Suo recapito di posta personale che leggo in fondo alla mail?
Se mi autorizza cerco d'inviarLe qnt prima gli esiti fotografici degli esami suddetti che mi sono stati forniti su cd.
Colgo inoltre l'occasione per aggiungere alle informazioni sopra fornite, che da domani dovrei anche iniziare un ciclo d'iniezioni cortisoniche (soldesam da 8 mg per i primi 3 gg e 4 mg per i successivi 5 gg) accompagnate da Lansoprazolo prescritto per proteggere lo stomaco.
Ringraziandola anticipatament per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si, certamente, li mandi pure, ma, visto che è a Milano, puo' anche passare in Ospedale e darmeli direttamente, no?
[#4]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera,
sì, sarebbe molto più comodo per via della quantità d'immagini da acquisire, ma non ho però molta flessibilità d'orario...Lei quando si trova in ospedale? Fatebenefratelli giusto?
Un'ultima cosa...Cosa ne pensa dell'Ozono terapia riguardo un caso come il mio? Ho trovato informazioni molto incoraggianti in rete, ma non ne ho mai sentito parlare e nessuno degli specialisti consultati me ne ha accennato...Mi domando perchè.
In attesa di Sue notizie rinnovo cordiali saluti.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Buongiorno,
dobbiamo metterci d'accordo perchè, spesso, sono in sala operatoria e quindi rischierebbe di fare lunghe attese.
Non credo che l'Ozono terapia possa esserLe di qualche utilità, ma ne avremo modo di parlarne.
Cordili saluti
[#6]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
D'accordo, come possiamo fare?
Resto a Sua disposizione.
Grazie ancora.
[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cliccando sul mio nome, qui in alto a sin., troverà i miei recapiti.
Più facile sul cellulare.
L'aspetto!