Riapposizione opercolo e derivazione ventricolo-peritoneale

buonasera,volevo cortesemente sapere com'e' regolato il funzionamento della valvola cerebrale impiantata per idrocefalo pervenuto in seguito ad importante emorragia cerebrale,la paziente ha una valvola automatica,e' stato riposizionato l'opercolo in seguito a craniotomia,dopo un iniziale parziale risveglio di un giorno si e' riaddormentata senza dar piu' segni d'attivita' noi pensiamo ad un malfunzionamento della valvola,potrebbe esprimersi al riguardo?grazie cordiali saluti
[#1]
Dr. Raffaele Scrofani Neurochirurgo 93 4
Gentile signore,

se la causa è da attribuire ad un malfunzionamento della valvola, si dovrebbe evidenziare alla TC cranio un idrocefalo. Questo molto probabilmente è dovuto alla cranioplastica (riposizionamento dell opercolo) in quanto successivamente all intevrento vi è stato una alterazione delle pressioni intracerebrali, e quindi una modifica della dinamica liquorale.

A disposizione

Dr. Raffaele Scrofani
www.neurochirurgiaitalia.it
raffaele.scrofani@neurochirurgiaitalia.it
WhatsApp: 370 3345607

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr Raffaele Scrofani,
La ringrazio per la cortese risposta, approfitto della Sua disponibilità per aggiornarla e chiederle un suo parere sulla Tac eseguita ieri, dove emerge che, a seguito dell'apposizione dell'opercolo, si sono formate due falde liquide che determinano la sostanziale inattività, tra l'altro piuttosto accentuata poiché risponde debolmente agli stimoli dolorosi, ha occhi chiusi e poco mobili. Al contrario, prima dell'intervento, era in stato di minima vigilanza.

Riporto il referto:
"... si apprezza riposizionamento di lembo osseo sulla breccia craniotomia che mostra la presenza di raccolte aree in prossimità del suo margine anteriore.
Presente evidente ispessimento dei tessuti posti al di sopra del lembo osseo.
Si segnale falda liquida emisferica sinistra di spessore massimo cm 1,5.
Il ventricolo di sinistra risulta parzialmente collibito e si apprezza dx deviazione della linea mediana in sede interventricolare di circa 7mm.
Altra fine falda liquida di spessore massimo intorno ai 5 mm si rivela in sede fronto-apicale e parafalcale sn.
Si consiglia consulto neurochirurgico e monitoraggio TAC"

Secondo Lei è possibile eseguire un drenaggio per risolvere il problema?
Potrebbe chiarirmi in termini più comprensibili il referto?
Ci hanno parlato di un riassorbimento naturale. Secondo Lei è possibile? in quanto tempo?
Nel ringraziarLa per il Suo inestimabile servizio cordialmente Le auguro una buona serata.