Macroadenoma ipofisario con sanguinamento interno
Buongiorno,
sono un ragazzo di 35 anni a cui qualche mese fa è stato diagnosticato un macroadenoma secerenente PRL.
Ho iniziato la cura con la cabergolina ma dopo circa 2 mesi a seguito di un forte mal di testa e di un nuovo abbassamento del campo visivo, tramite RM è stato evidenziato un sanguinamento interno all'adenoma e un suo aumento di volume.
Ora mi è stato indicato l'intervento chirurgico che avverà Mercoledì prossimo.
Volevo chiedere se tale sanguinamento interno è identificabile con il termine di "apoplessia". Inoltre quali sono i rischi di questo intervento e se il quadro è da considerarsi "grave".
Attualmente non sono ricoverato e mi è stata data una cura a base di Urbason.
Grazie,
Cordiali saluti,
Maurizio Pederneschi
sono un ragazzo di 35 anni a cui qualche mese fa è stato diagnosticato un macroadenoma secerenente PRL.
Ho iniziato la cura con la cabergolina ma dopo circa 2 mesi a seguito di un forte mal di testa e di un nuovo abbassamento del campo visivo, tramite RM è stato evidenziato un sanguinamento interno all'adenoma e un suo aumento di volume.
Ora mi è stato indicato l'intervento chirurgico che avverà Mercoledì prossimo.
Volevo chiedere se tale sanguinamento interno è identificabile con il termine di "apoplessia". Inoltre quali sono i rischi di questo intervento e se il quadro è da considerarsi "grave".
Attualmente non sono ricoverato e mi è stata data una cura a base di Urbason.
Grazie,
Cordiali saluti,
Maurizio Pederneschi
[#1]
Salve,
intanto le faccio i miei migliori auguri per un buon esito del trattamento.
E' corretto provvedere in tempi brevi al trattamento chirurgico di un adenoma emorragico.
Questo tipo di patologia veniva effettivamente identificato come 'apoplessia ipofisaria', che appunto esprime un evento emorragico acuto all'interno di questo organo.
Il fatto che lei me lo possa segnalare mi fa pensare che per fortuna l'evento non sia così grave. Il pericolo maggiore è a carico dei nervi ottici.
Quindi, l'intervento va condotto senza esitazione, non dovrebbe presentare difficoltà molto maggiori di un comune intervento di adenomectomia per via transfenoidale.
Rinnovo i miei auguri,
dr Rinaldi
intanto le faccio i miei migliori auguri per un buon esito del trattamento.
E' corretto provvedere in tempi brevi al trattamento chirurgico di un adenoma emorragico.
Questo tipo di patologia veniva effettivamente identificato come 'apoplessia ipofisaria', che appunto esprime un evento emorragico acuto all'interno di questo organo.
Il fatto che lei me lo possa segnalare mi fa pensare che per fortuna l'evento non sia così grave. Il pericolo maggiore è a carico dei nervi ottici.
Quindi, l'intervento va condotto senza esitazione, non dovrebbe presentare difficoltà molto maggiori di un comune intervento di adenomectomia per via transfenoidale.
Rinnovo i miei auguri,
dr Rinaldi
Dr. Alessandro Rinaldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.1k visite dal 09/06/2012.
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