Tc lombo-sacrale

Buonasera, mio marito ha 41 anni e soffre da 6 anni di sm rr da circa 20 gg ha problemi alla schiena e alla deambulazione. Tutto ha esordito una mattina appena sveglio aveva dolori fortissimi alla schiena non riusciva ad alzarsi e diceva che sentiva una strana sensazione al piede sn come se arrivasse calore intenso. Subito il medico ha iniziato una terapia con bentalan 1mg e nicetile x 7 gg associato ad un anticontratturante e co- effergan, successivamente visto che non migliorava di tanto hanno iniziato una terapia con voltaren e muscoril e l'anticontratturante ma il dolore non è più intenso ma c'è sempre sopratutto quando sta in piedi. Il neurologo che lo segue dice che non è la sm e ha richiesto un rm esito di quest'ultimo
indagine condotta con sequene sagittali T1,T2 e stir ed assiale T2, in paziente affetto da sm con esiti chirurgici per stenosi del canale vertebrale da L3 ad L5 e per microdiscectomia L4 L5 dx foraminotomia L3 L4 ed L4 L5 dx
presenza di millimetriche area di alterato segnale, tenuemente iperintensa in T2 e francamente iperintensa in stir a livello del cono midollare, come da localizzazione di malattia demielinizzante
Il soma di L3 appare diffusamente alterato per la presenza di aree confluenti ipointense in T1 ed iperintense in stir
L2 L3 protrusione discale circonferenziale posteriore
L3L4 ernia posteriore mediana con severa compressione sacco radicolare bilaterale e ad estensione intraforaminale dx
L4L5 evidente ernia posteriore mediana-paramediana dx che determina compressione del sacco durale, nella sua emisezione dx; coesiste edema della spongiosa subcondrale delle limitanti somatiche contrapposte
L5S1 protrusione discale circonferenziale posteriore in appoggio sul sacco durale. La radice di S1 sn si presenta modicamente iperintensa rispetto alla controlaterale. I dischi intersomatici appaiono ridotti di volume per fenomeni degenerativo-disidratativi.
Appena vista dal neurologo lui a richiesto una tac solo alla zona di L3
Tac lombo-sacrale
indagine condotta di base, con tecniche multislice, ed a strato sottile con ricostruzione multiplanari, ad integrazione di esame rm mirata alla valutazione del soma L3
A carico del canto inferiore del soma di L3 si apprezzano due aree ipodense, nel contesto di emiporzione sn che presenta incremento di densità, del diam rispettivamente di 8 e 6,5 mm; altra millimetrica e di minori dimensioni in parasagittale dx. Presenza in sede endospecale, a livello di L3L4, di calcificazione distrofica discale, in appoggio sul sacco durale. Segni di sclerosi ossea subcondrale a carico del soma di L4.
Questi sono i due referti. Io chiedevo un consulto on line visto che ancora oggi non so cosa ha mio marito. Ogni medico mi manda da un altro medico e io giro in attesa di sapere qualcosa Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
gentile signora,
impossibile darle delle spiegazioni o dei chiarimenti on-line.
La situazione sembrerebbe complessa per la patologia vertebro-discale che, se è responsabile di una sintomatologia invalidante, va trattata a prescindere dall'eventuale altra diagnosi di SM.
Per quanto riguarda quest'ultima è importante lo studio completo presso un centro di neurologia.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, la saluto con cordialità
Dott. Giovanni migliaccio
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Utente
Utente
la ringrazio tanto mio marito è seguito da un centro di neurologia che si occupa di sm, ma il neurologo mi ha detto che deve essere visto da un neurochirurgo perchè lo impensierisce queste due aree nel soma di L3, giorno 6 giugno faremo una risonanza con il contrasto appena ho l'esito lo pubblico, la mia paura è che queste aree potrebbero essere un pò preoccupanti grazie tanto