Nevralgia fortissima a schiena-spalla-braccio

Salve,
40 anni maschio, da 3 settimane soffro di dolore veramente fortissimo tra collo, spalla e braccio SX, che a volte raggiunge anche il dorso della mano. Mi sembra di avere una spada infuocata e che da scariche elettriche infilta sotto il collo e che mi va fino all'avambraccio.
Nella fase acuta dopo 1 settimana mi ha procurato incoscenza, febbre improvvisa a 38,5 e la zona della spalla/scapola diventava caldissima. Sono stato al pronto soccorso per un giorno dove mi hanno dato terapie del dolore flebo + valium.
Ho eseguito una RMN cervicale in cui c'è scritto: "in C6-C7 si apprezza protrusione a barra che impronta bilateralmente lo spazio liquorale anteriore ma con un reperto più grave a sinistra dove impegna anche il forame di coniugazione di questo lato". La cosa per me incredibile è che guardando le immagin della risonanza si vede tra C6-C7 una protrusione che è l'esatta fotocopia, cioè stessa forma e stessa dimensione, di quella che era già presente in una RMN fatta 4 anni fa, dove avevo unicamente sintomi di qualche capoigiro/nausea.... quindi stessa situazione di RMN ma sintomi diversissimi tra loro (???). Specifico che normalmente faccevo sport e nuoto 2/3 volte/sett.
Immagino che al 90% la causa del dolore sia la protrusine.
Nell'attesa di una visita neurochrurica che non riesco a trovare prima di 1 mese! ... vorrei fare qualcosa almeno per ridurre l'enorme dolore che non mi permette di lavorare, di dormire e neppure di fare cose banali come stare seduto su una sedia a mangiare. In ogni posizione fa sempre male, indifferentmente da come mi muovo.

Da alcuni pazienti guariti e che conosco personalmente ho sentito parlare bene (nel senso che con loro la terapia ha funzionato) della Tecarterapia, delle iniezioni di Ozonoterapia e di chi ha fatto invece iniezioni di cortisone. Poi naturalmente in seguito quando stavano meglio la Fisioterapia

Cosa posso fare?
grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
per poter dare un parere, anche sulla esatta corrispondenza delle due RM, è necessaria la visita diretta, la visione e il confronto dei suddetti esami.
Se,come si può intuire, i sintomi sono dovuti alla compressione radicolare, l'unica terapia possibile e definitiva è l'intervento chirurgico.
Tutti gli altri provvedimenti, a volte anche efficaci, intervengono sul sintomo,ma non sulla causa e se la causa non viene rimossa,essa continuerà a danneggiare la radice.
L'unica cosa da evitare è la fisioterapia.
Ogni situazione patologica e clinica è diversa e seguire "il sentito dire" non porta certo alla soluzione del problema.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Utente
Utente
ok, grazie
attualmente esistono tecniche chirurgiche che non prevedano la eliminazione o sostituzione dei dischi (a detta di un neurochirurgo visitato in passato non compatibili con persone come me che devono svolgere intensa attività sportiva) e il dover operare dall'anteriore spostando trachea/esofago ?

la ozonotrerapia avevo capito che era curativa, nel senso che farebbe regredire il disco verso l'interno.....

[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
in vero se lascia l'ernia lì dov'è, non sarà possibile svolgere alcuna attività sportva!
Chi poi Le ha detto che bisogna spostare trachea ed esofago?
Per la ozono, ha capito male.

Cordialmente