Ernia discale posteriore mediana paramediana sin con discreta impronta sul sacco durale
Gentilissimi Dottori, sn una donna di 50anni e da più di un mese ho dolore alla schiena che si propaga lungo la coscia. Ho fatto la tac ed il referto è il seguente:
minimo atteggiamento scoliotico lombare dx convesso.
canale vertebrale sufficientemente ampio
ernia discale posteriore mediana paramediana sin con discreta impronta sul sacco durale apparentemente indenne da focalità a L1-L2
protusione discoanulare asimmetrica dx a L2-L3
marcata protusione discoanulare a L3-L4
discreta protusione discoanulare asimmetrica dx a L4-L5.
Di che si tratta? cosa devo fare per risolvere questo problema?
GRAZIE!!!
minimo atteggiamento scoliotico lombare dx convesso.
canale vertebrale sufficientemente ampio
ernia discale posteriore mediana paramediana sin con discreta impronta sul sacco durale apparentemente indenne da focalità a L1-L2
protusione discoanulare asimmetrica dx a L2-L3
marcata protusione discoanulare a L3-L4
discreta protusione discoanulare asimmetrica dx a L4-L5.
Di che si tratta? cosa devo fare per risolvere questo problema?
GRAZIE!!!
[#1]
Gentile signora,
il dolore è lungo la coscia dx o sx? si irradia lungo la superficie laterale, anteriore o interna della coscia? il dolore è costante?, aumenta con qualche particolare posizione? queste ed altre domande sono importanti per un inquadramento diagnostico preciso e quindi per una terapia.
Non è chiaro il referto trascritto, ma sembrerebbe trattarsi di un'ernia del disco tra la prima e la seconda vertebra lombare, anche se vi sono delle protrusioni ad altri livelli.
Le consiglio di eseguire un esame elettromiografico agli arti inferiori. Se questo è negativo, ovvero se non mette in evidenza una sofferenza radicolare, Le consiglierei una visita presso un medico Fisiatra che potrà consigliarLe un periodo di fisioterapia adeguata.
Se tale provvedimento non dovesse sortire buoni risultati, allora sarà il caso di eseguire una RMN della colonna lombosacrale e valutare la possibilità di un intervento chirurgico per la cui programmazione però è necessaria la visita e il colloquio diretto con lo specialista.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto cordialmente
il dolore è lungo la coscia dx o sx? si irradia lungo la superficie laterale, anteriore o interna della coscia? il dolore è costante?, aumenta con qualche particolare posizione? queste ed altre domande sono importanti per un inquadramento diagnostico preciso e quindi per una terapia.
Non è chiaro il referto trascritto, ma sembrerebbe trattarsi di un'ernia del disco tra la prima e la seconda vertebra lombare, anche se vi sono delle protrusioni ad altri livelli.
Le consiglio di eseguire un esame elettromiografico agli arti inferiori. Se questo è negativo, ovvero se non mette in evidenza una sofferenza radicolare, Le consiglierei una visita presso un medico Fisiatra che potrà consigliarLe un periodo di fisioterapia adeguata.
Se tale provvedimento non dovesse sortire buoni risultati, allora sarà il caso di eseguire una RMN della colonna lombosacrale e valutare la possibilità di un intervento chirurgico per la cui programmazione però è necessaria la visita e il colloquio diretto con lo specialista.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto cordialmente
[#2]
Ex utente
La ringrazio Dottore per la celerità della risposta!! Il dolore che avverto si irradia lungo la superficie laterale della coscia dx ma nn è un dolore costante, lo avverto sopratutto quando passo molto tempo in piedi. Dottore io non vorrei operarmi quindi vorrei adottare,se possibile,diverse soluzioni. La ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#3]
Gentile signora,
in medicina esistono due possibilità: la terapia chirugica e quella medica, l'alternativa è la libertà e il sacrosanto diritto del paziente di scegliere di non curarsi con,ovvio, le conseguenze che possano derivare da una tale decisione.
Se vi è una patologia che necessita di un intervento chirurgico, l'intervento va effettuato, al paziente bisogna prospettare rischi e benefici e infine, come Le dicevo, Lei potrà scegliere quale decisione prendere.
Detto questo non mi resta che confermare quanto Le ho scritto in precedenza.
Cordilità
in medicina esistono due possibilità: la terapia chirugica e quella medica, l'alternativa è la libertà e il sacrosanto diritto del paziente di scegliere di non curarsi con,ovvio, le conseguenze che possano derivare da una tale decisione.
Se vi è una patologia che necessita di un intervento chirurgico, l'intervento va effettuato, al paziente bisogna prospettare rischi e benefici e infine, come Le dicevo, Lei potrà scegliere quale decisione prendere.
Detto questo non mi resta che confermare quanto Le ho scritto in precedenza.
Cordilità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.4k visite dal 14/02/2008.
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