Ispessimento legamenti gialli
Buongiorno,
nel 2009 verso metà Luglio iniziai a sentire dolori alla schiena a livello lombare (non avevo mai avuto nessun problema, nessun sintomo, avevo 34 anni) rimasi bloccato a letto un paio di giorni, dopodichè tornai al lavoro e sembrava che le cose stessero migliorando, ma una notte mi svegliai per i dolori e per un intorpidimento alla gamba sx che prendeva coscia e tibiale anteriore.
Feci alcune punture di antinfiammatorio e i dolori sparirono.
L'anno precedente subii un intervento chirurgico con anestesia epidurale.
Dal 2006 faccio regolarmente nuoto 2 volte la settimana tranne nel 2008 (anno dell'intervento subito alla caviglia).
Feci una RM per controllare ed il responso fu:
Il canale vertebrale, in L3-L4-L5, ristretto sia su base costituzionale per brevità dei peduncoli, che secondariamente a modificazioni artrosiche intervertebrali con versamento artrosinovitico in corrispondenza delle articolazioni interapofisiarie posteriori.
Nei limiti di norma l'ampiezza del canale vertebrale agli altri livelli esaminati e regolare intensità di segnale del midollo spinale.
In L5-S1 è presente modesto building discale posteriore improntante lievemente il sacco durale.
Non ho più avuto nessun problema fino a Gennaio di quest'anno quando facendo una virata a stile libero ho sentito una piccola fitta alla schiena e un indurimento dei muscoli posteriori delle cosce durato 2/3 secondi dopodichè stavo bene e ho continuato a nuotare.
Finito l'allenamento quando i muscoli si sono raffreddati ho iniziato ad avere dolori a barra a livello lombare, nei gioni successivi ho fatto prima una cura con antinfiammatorio e successivamente con miorilassanti.
Alcuni giorni mi sembrava di non avere nulla, altri di stare ancora male.
Ogni tanto sento un dolorino al gluteo dx e ho spesso sensazione di pesantezza a livello lombare.
Ho continuato a nuotare con regolarità, ma con andatura blanda, senza virate ed evitando rana e delfino ed ho iniziato da poco pilates con macchine.
Ho rifatto una RM, esito:
i dischi intervertebrali presentano spessore e segnale conservato.
è presente artosi intervertebrale posteriore con ispessimento dei legamenti gialli più evidente nel tratto L1-L5 che determina lieve impronta laterale sul sacco durale. Questo, insieme alla brevità costituzionale dei peduncoli vertebrali, determina un'ampiezza del canale vertebrale ai limiti inferiori della norma.
A livello L4-L5 e L5-S1 è presente solo iniziale bulging discale con minimo impegno della porzione discale dei forami neurali, più evidente a destra.
Il segnale del cono midollare e delle radici della cauda è regolare.
Conservato l'allineamento posteriore dei somi vertebrali.
Cosa ne pensate? La mia schiena è messa male? Come mai questa artrosi progredisce, come posso bloccarla? Posso continuare a fare nuoto? Credete potrò tornare a fare tutti gli stili come prima? A chi mi devo rivolgere per una visita specialistica fisiatra o neurologo?
Grazie a tutti
nel 2009 verso metà Luglio iniziai a sentire dolori alla schiena a livello lombare (non avevo mai avuto nessun problema, nessun sintomo, avevo 34 anni) rimasi bloccato a letto un paio di giorni, dopodichè tornai al lavoro e sembrava che le cose stessero migliorando, ma una notte mi svegliai per i dolori e per un intorpidimento alla gamba sx che prendeva coscia e tibiale anteriore.
Feci alcune punture di antinfiammatorio e i dolori sparirono.
L'anno precedente subii un intervento chirurgico con anestesia epidurale.
Dal 2006 faccio regolarmente nuoto 2 volte la settimana tranne nel 2008 (anno dell'intervento subito alla caviglia).
Feci una RM per controllare ed il responso fu:
Il canale vertebrale, in L3-L4-L5, ristretto sia su base costituzionale per brevità dei peduncoli, che secondariamente a modificazioni artrosiche intervertebrali con versamento artrosinovitico in corrispondenza delle articolazioni interapofisiarie posteriori.
Nei limiti di norma l'ampiezza del canale vertebrale agli altri livelli esaminati e regolare intensità di segnale del midollo spinale.
In L5-S1 è presente modesto building discale posteriore improntante lievemente il sacco durale.
Non ho più avuto nessun problema fino a Gennaio di quest'anno quando facendo una virata a stile libero ho sentito una piccola fitta alla schiena e un indurimento dei muscoli posteriori delle cosce durato 2/3 secondi dopodichè stavo bene e ho continuato a nuotare.
Finito l'allenamento quando i muscoli si sono raffreddati ho iniziato ad avere dolori a barra a livello lombare, nei gioni successivi ho fatto prima una cura con antinfiammatorio e successivamente con miorilassanti.
Alcuni giorni mi sembrava di non avere nulla, altri di stare ancora male.
Ogni tanto sento un dolorino al gluteo dx e ho spesso sensazione di pesantezza a livello lombare.
Ho continuato a nuotare con regolarità, ma con andatura blanda, senza virate ed evitando rana e delfino ed ho iniziato da poco pilates con macchine.
Ho rifatto una RM, esito:
i dischi intervertebrali presentano spessore e segnale conservato.
è presente artosi intervertebrale posteriore con ispessimento dei legamenti gialli più evidente nel tratto L1-L5 che determina lieve impronta laterale sul sacco durale. Questo, insieme alla brevità costituzionale dei peduncoli vertebrali, determina un'ampiezza del canale vertebrale ai limiti inferiori della norma.
A livello L4-L5 e L5-S1 è presente solo iniziale bulging discale con minimo impegno della porzione discale dei forami neurali, più evidente a destra.
Il segnale del cono midollare e delle radici della cauda è regolare.
Conservato l'allineamento posteriore dei somi vertebrali.
Cosa ne pensate? La mia schiena è messa male? Come mai questa artrosi progredisce, come posso bloccarla? Posso continuare a fare nuoto? Credete potrò tornare a fare tutti gli stili come prima? A chi mi devo rivolgere per una visita specialistica fisiatra o neurologo?
Grazie a tutti
E' possibile che l'artrosi descritta abbia un carattere evolutivo per la presenza di una instabilità delle vertebre lombari più o meno grave, che andrebbe indagata eseguendo opportune manovre durante la visita specialistica neurochirurgica e con un RX lombo-sacrale dinamico in flesso-estensione. Solo allora si può decidere quale sia il trattamento migliore per lei e quale attività sportiva sia consigliabile.
Dr. Christian Brogna, MD, PhD
Neurochirurgo

Utente
Gent. Dr. Brogna quindi come visita specialistica mi consiglia quella da un neurochirurgo piuttosto che fisiatra.
La ringrazio per il consiglio e per il tempo che dedicate a noi utenti.
La ringrazio per il consiglio e per il tempo che dedicate a noi utenti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 27.9k visite dal 13/04/2012.
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