Consigli per 2° intervento di ernia discale

salve,sono daniele,ho 41 anni e sono insulino-trattato da 20.
E' la 1' volta che mi rivolgo a questo servizio e spero tanto mi aiuti a risolvere tanti dubbi.dopo 4 mesi a casa dal lavoro per un amputazione di alcune falangi mano sx,indicembre 04 sono cominciati forti dolori alla natica e gamba sx,quindi dopo la TAC il 22/01/05 sono stato operato a un' ernia discale nel disco L4-L5(espulsa),intervento necessario secondo 2 neurochirurghi diversi. purtroppo dopo 20 giorni di immobilita',ricominciando a muovermi mi sono ricomparsi analoghi dolori nella stessa gamba ,in costante aumento. il neurochir. dopo 1 serie di epidurali,4 fiale di Bentelan 4mg,contramal,dicloreum,gabapentin e altri farmaci(che non hanno assolutamente attenuato i dolori,anzi mi hanno solo complicato il diabete)mi consiglia un'altra TAC dove si riscontra presenza di vertebra di transizione nel tratto lombo sacrale.presenza di ernia disc.mediana-paramediana sx in L5-S1 con segni di degenerazione gassosa del disco intervertebrale.
Il neurochir. definisce questa ernia un bulging, comunque non la ritiene causa dei miei dolori e sospetta invece un frammento sul disco superiore appena operato (cominciano i suoi evidenti dubbi). faccio la RM il22/04/05 con liquido di contrasto:note spondilosiche diffuse e note artrosiche delle faccette articolari post.al passaggio lombo-sacrale.A livelloL4-L5 segni di discopatia con intensa disidratazione e degenerazione discale(gia' presente in TAC preintervento)e con assotigliamento discale. In L4-L5 esiti di intervento chirurg.con approccio interlaminare sx;presenza di protusione discale posteriore in sede medio-laterale s cui si associa tessuto che assume un po' liquido di contrasto e che occupa in parte il recesso epidurale di sx,compatibile con tessuto fibrotico-cicratizale. la tasca radicolare di sx appare un po' meno ingrossata rispetto alla TAC post-intervento del 25/03/05; modesta presenza di tessuto fibrotico-cicratizale in sede paravertebrale sx. A livello L5-S1 assotigliamento del disco per anomalia di 1' formazione, presenza di dilatazione cistica perineuriale a dx.
il neurochir. dice che FORSE e' un'aderenza il problema, ma FORSE. mi ordina un elettromiografia per escludere un'aggramento di neuropatia diabetica (riscontrato tracce circa 5 anni fa). appena avro' l'esito ed escluso cio' vuole rioperarmi scrivendo sul certificato che ha molti dubbi su un buon risultato. ora mi ritrovo deluso,demoralizzato e stanco di tutto,dei dolori sempre piu' forti e di tutta questa situazione.
Visto i dubbi di questo neurochir. penso di rivolgermi anche a un terzo sperando di ricevere un aiuto piu' concreto,ne ho proprio bisogno,sto cedendo anche a livello psicologico,nel frattempo spero in un vostro chiarimento. devo o non devo rioperarmi?
volevo anche chidere se,con questi dolori il nuoto fa bene.
grazie a tutti
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Dr. Claudio Bernucci Neurochirurgo 89 1
Gent.le Sig.re,molti aspetti della sua storia sono poco chiari al di là del fatto di non poter esprimere giudizi senza vedere le lastre. Il dolore subito dopo l'intervento è plausibile nel caso sia rimasto un residuo dell'ernia, mentre non è plausibile ascriverlo alla cicatrice che si forma sempre dopo un po' di tempo(mesi).Un 2°intervento sarebbe indicato se si avesse la certezza di un residuo/recidiva di ernia o, non è questa una mia indicazione, qualora si volesse tentare di ridurre le dimensioni della cicatrice, che però si riformerebbe comunque.
La fisioterapia e il nuoto possono giovare.

I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto
alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione
clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in
prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi..
Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni
ulteriore informazione

Distinti saluti

Dr. Bernucci Claudio
Neurochirurgo
H San Raffaele
Via Olgettina 60
20132 Milano
Tel. 02/26432332
Fax 02/26437302

Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi

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Dr. Salvatore Chibbaro Neurochirurgo 11
Gentile Signore,
concordo pienamente con il Dr. Bernucci (chiarisco che comunque si tratta solo di ipotesi non potendo visionare nè le RM nè visatarla) in genere il dolore subito dopo la chirurgia spesso è significarivo di un residuo dell'ernia e/o di un nuovo frammento discale (recidiva precoce). Direi che un secondo intervento è sicuramnete indicato e lei potrebbe giovarsene se vi è la sicurezza di un frammento discale.
A disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e/o informazioni è gradita l'occasione per inviarle cordiali saluti.
Salvatore Chibbaro
Neurochirurgia Trieste

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