Coma neurovegetativo

il 23/02/12 incidente stradale con trauma cranico commotivo, arrivo al pronto dove con urgenza cranioctomia aspirazione di ematoma, coma farmacologico, dopo 7 giorni ridotto i farmaci sedativi, coma neurovegetativo , ad oggi in attesa della riposizione dell'osso andato distrutto lato destro. ultima risonanza 14/03 : presenza di lesioni corticali fronto-parieto-occipitali mesiali a destra,profonde talamo-mesencefaliche a sinistra e del corpo calloso.tali lesioni appaiono riconducibili in massima parte a lesioni ischemiche esito di ernia cerebrale anche se non può essere completamente esclusa, relativamente alle lesioni profonde, la possibilità di un concomitante meccanismo tipo danno assonale diffuso. tac: 23/03 rispetto all'ultima tac del 09/03 si osserva riassorbimento dell'infarcimento ematico precedente descritto nell'ambito delle lesioni ischemiche della convessità fronto mesiale di destra. le dimensioni delle cavità ventricolari sono leivemente più ampie; è incrementata anche la raccolta liquorale in corrispondenza della breccia craniotomia frontale destra.inoltre vorrei aggiungere che i potenziali evocati rispondono bene solo su un lato pur muovendo tutto il corpo. la mia compagna a seguito di un incidente stradale a 41 anni si ritrova in queste condizioni, dove dopo l'inserimento dell'osso non gli rimane che la riabilitazione in strutture del risveglio. vi prego di potermi dare un consulto per quanto vi è possibile sul come affrontare il percorso e sul danno permanente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
la situazione non sembra leggera, ma nessuno di noi, a distanza, può, soprattutto in casi come questi, sbilanciarsi in ipotesi e previsioni.
Dovremmo sapere anche com'è lo stato clinico-neurologico della Sua compagna, perchè la definizione di <coma neurovegetativo> potrebbe essere inprecisa.
Fermo restando il fatto che le mie affermazioni esulano da una obiettività e sono frutto di semplice ipotesi, credo che sarà necessario un congruo periodo di riabilitazione in Centri specialistici.
Con i migliori auguri
[#2]
Utente
Utente
al più presto confermerò il stato clinico-neurologico .....


vorrei porle un'altra domanda... se mi permette,,, la sera dellincidente avevamo bevuto diversi bicchieri di assenzio artemisia.... studiandone la tossicità del tujone o scoperto che nelle persone che anno già problemi di alcolismo riduce le attività o addirittura bloccano dei recettori del sistema gaba-gabergico e dell recettore 5-HT3


VORREI SAPERE..... SE IL SUO MANCATO O NON ANCORA RISVEGLIO


POSSA DIPENDERE O ANCHE SOLO INCIDERE DA QUESTA TOSSICITà.... O SONO FUORI STRADA..... XCHè IL PROBLEMA è !!!! IL DANNO DOVUTO AL TRAUMA CRANICO DOVE L'EMATOMA A COMPRESSO UNA PARTE DEL CERVELLO.... E GLI ESITI DELLA RISONANZA E TAC CONFERMANO CHE I SUOI DANNI SONO IL VERO PROBLEMA SUL PERCHè NON SI SVEGLIA....


RIPETO DARò AL PIù PRESTO INFORMAZIONI SULLA DEFINIZIONE DELLO STATO CLINICO NEUROLIGICO

X ME E IMPORTANTE VISTO CHE IL TUJONE MI A DATO PROBLEMI SULLE ANALISI EMATICI X QUESTIONI LEGALI, LEGATI ALL'INCIDENTE E ALLA PATENTE....( COMPOSIZIONE MOLECOLARE MOLTO SIMILE AL DELTA 9- TETRAIDROCANNABINOLO ) OLTRE ALLA DISGRAZIA DELL'INCIDENTE STESSO

E NON VORREI FARMI SFUGGIRE OGNI POSSIBILE VERITà DA PERSEGUIRE.

VI RINGRAZIO MOLTO PER IL VOSTRO RISPONDERMI







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Utente
Utente
al più presto confermerò il stato clinico-neurologico .....


vorrei porle un'altra domanda... se mi permette,,, la sera dellincidente avevamo bevuto diversi bicchieri di assenzio artemisia.... studiandone la tossicità del tujone o scoperto che nelle persone che anno già problemi di alcolismo riduce le attività o addirittura bloccano dei recettori del sistema gaba-gabergico e dell recettore 5-HT3


VORREI SAPERE..... SE IL SUO MANCATO O NON ANCORA RISVEGLIO


POSSA DIPENDERE O ANCHE SOLO INCIDERE DA QUESTA TOSSICITà.... O SONO FUORI STRADA..... XCHè IL PROBLEMA è !!!! IL DANNO DOVUTO AL TRAUMA CRANICO DOVE L'EMATOMA A COMPRESSO UNA PARTE DEL CERVELLO.... E GLI ESITI DELLA RISONANZA E TAC CONFERMANO CHE I SUOI DANNI SONO IL VERO PROBLEMA SUL PERCHè NON SI SVEGLIA....


RIPETO DARò AL PIù PRESTO INFORMAZIONI SULLA DEFINIZIONE DELLO STATO CLINICO NEUROLIGICO

X ME E IMPORTANTE VISTO CHE IL TUJONE MI A DATO PROBLEMI SULLE ANALISI EMATICI X QUESTIONI LEGALI, LEGATI ALL'INCIDENTE E ALLA PATENTE....( COMPOSIZIONE MOLECOLARE MOLTO SIMILE AL DELTA 9- TETRAIDROCANNABINOLO ) OLTRE ALLA DISGRAZIA DELL'INCIDENTE STESSO

E NON VORREI FARMI SFUGGIRE OGNI POSSIBILE VERITà DA PERSEGUIRE.

VI RINGRAZIO MOLTO PER IL VOSTRO RISPONDERMI







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Utente
Utente
ho proprio bisogno di sapere... GRAZIE
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Utente
Utente
ho proprio bisogno di sapere... GRAZIE
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Utente
Utente
ma non merito risposta ????
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
deve ricordare che i consulti sono forniti a titolo gratuito e compatibilmente con gli impegni professionali di ognuno di noi.
E' possibile quindi che le risposte non siano sempre in tempo reale o in tempi iristretti.

Per quel che riguarda il caso qui esposto, credo che lo stato di coma dipenda dalla violenza del trauma che avrebbe causato il cosiddetto danno assonale diffuso.
Sulla tossicità di quelle sostanze deve consultare un famacologo oppure gli anestesisti che hanno in cura la Sua compagna.
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Utente
Utente
ma non merito risposta ????
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Utente
Utente
buongiorno dott.migliaccio le chiedo scusa se sono stato insistente in passato;

vorrei ancora dire visto che mi aveva chiesto il suo stato clinico neurologico :

lo stato clinico neurologico e ancora di assenza totale dello stato di coscienza valutandolo alla scala glasgow 3 .

respira da sola , l'unico accesso e per l'alimentazione, i potenziali evocati sono buoni ma dicono solo su un lato , tra pochi giorni subirà un'operazione per il reinserimento dell'osso cranico su parte dx , a seguito della risonanza si è verificato un volume maggiore di liquor nel ventricolo cerebrale, anno considerato di ridimensionarlo nella stessa operazione per il reinserimento dell'osso cranico....
forse la questione del liquor potrebbe essre una delle problematiche che porta la paziente al non riuscire a svegliarsi.... la questione della tossicità dell'assenzio la< sto verificando in laboratorio centro antidoping.... da voi volevo sapere oltre, se i recettori gaba e in particolare il recettore 5-ht3 se possono essere una causa del suo non risveglio qualora fossero ridotti o bloccati su questa ipotetica ma reale tossicità del tujone..... se questi recettori giocano un ruolo importante per il risveglio nel caso della mia compagna. vi ringrazio fin ora per la vostra attenzione al mio caso
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
come Le dicevo non credo che lo stato attuale (coma neurovegetativo) sia mantenuto dall'aver assunto sostanze tossiche.
Anche l'aumento di dimensione dei ventricoli non è una causa.
Quando si verifica il danno assonale diffuso, si ha l'interruzione delle fibre nervose che quindi perdono la loro funzione.
Con il passar del tempo ci può essere una "riparazione" , ma non è possibile sapere se e quando essa avverrà e di che entità.
Sarà necessario un periodo di assistenza in Centri di Riabilitazione adatti, ma al momento (CGS=3) non si possono fare previsioni.

Con i più sinceri auguri
[#11]
Utente
Utente
grazie davvero.
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Utente
Utente
gentile dott. migliaccio le chiedo di darmi un suo parere professionale che riguarda la persona descritta nello stato clinico sopra riportato cmq. persona affetta da grave cerebrolesione acquisita... io vorrei sapere il diritto che anno questi tipi di pazienti inteso come lenee guida ospedaliere...." il tipo di protocollo da seguire in termini di diritto del malato.... le spiego la ragazza a fatto 66 gg ... in rianimazione sostenendo il protocollo di 3 livello ...x territorialità in senso che residente in altra regione prosegue con trasferimento in un reparto di terapia post intensiva di presidio ospedaliero struttura di 2 livello... rimane nel reparto 11 gg...xchè considerato caso che non poteva essere trattato in struttura inferiore....viene così trasferita a fontanellato parma ist.ferrari. con oggi siamo al 104 giorno..... quello che non capisco e mi chiedo dalla prima rianimazione esce con la lingua tagliata di 1,5 cm alla punta..."punta biforcuta" è aveva problemi di volume di urine tanto che le davano diuretici...stessa cosa alla post intensiva di 2 livello ospedaliero.... sin dal primo giorno dell'istituto ferrari pannolone e mobilizzata in carrozzina.... ed a ancora tutt'ora la lingua tagliata....allora mi chiedo ma non avrebbe dovuto seguire un protocollo di 3 livello di rianimazione di 6 mesi rivaluatabile... dove avrebbero dovuto intervenire chirurgicamente per la lingua e solo dopo...andare in clinica riabilitativa?????.....posso fare querele sulle mancanze del percorso sanitario in termine di diritto del malato????? la prego di volermi rispondere xchè mi farò aiutare dal giudice tutelare...visto che il tutto proviene dall'incidente assicurazione liquidazione ecc.... la prego di voler rispondermi le sue informazioni sono x me di massima importanza... la ringrazio e attendo una vostra risposta.. GRAZIE

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egregio,
non ho ben capito la problematica da Lei avanzata,ma in ogni caso essa non può essere trattata per corrispondenza.
Anche su "i tagli sulla lingua" non so dirLe molto,a distanza. Essi possono essere la conseguenza del <morsus> a seguito di una crisi epilettica (durante una crisi il malato contrae la mandibola mordendosi la lingua).
Cordialità
[#14]
Utente
Utente
le spiego meglio e una questione di protocollo...nel senso che secondo mè!! ci sono state delle mancanze nel rispettere le linee guida x casi del genere.....io sò che il protoccollo era fino a 6 mesi rivalutabile ...che la struttura deve essere di 3 livello...che dal contesto ospedaliero doveva uscire con la lingua ricucita....solo allora la clinica riabilitativa per trattare la sua patologia....ora e dal 76 giorno che ripeto sta in una clinica dove l'aspetto preventivo x una qualsiasi aggravamento non solo non sarebbero in grado di rivelarlo " visto che non studiano neanche l'urina o il suo volume...fin dal primo giorno con il pannolone questi monitoraggi...non vengono effettuati...allora mi chiedo se le procedure sono state eseguite correttamente e rispettate in modo deontologico....io credo che come dottore lei possa farmi capire che proprio attraverso queste linee guida o protoccolli esistenti se si e verificato una mancanza o un interruzione di linee guida principali... per passare x comodità burocratica delle omissioni sul paziente.... non c'è molto altro da dire e da spiegare o trattare....voglio solo che lei mi possa delucidare....per poi come dicevo prima farmi aiutare a ripristinare le mancanze dell'aspetto sanitario in merito a questa vicenda....la prego di volermi rispondere in modo molto franco sul possibile percorso negato x diverse motivazioni al quanto assurde da parte di questa società .... menzionando problematiche burocratiche di disposizioni diverse da diverse regioni....si xchè il tutto e partito in piemonte...poi si e spostata in liguria adesso e in emilia romagna.... cosa mi può dire in merito. grazie
[#15]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Le ho già detto che non posso dire molto senza quanto meno consultare la documentazione clinica
[#16]
Utente
Utente
le spiego meglio e una questione di protocollo...nel senso che secondo mè!! ci sono state delle mancanze nel rispettere le linee guida x casi del genere.....io sò che il protoccollo era fino a 6 mesi rivalutabile ...che la struttura deve essere di 3 livello...che dal contesto ospedaliero doveva uscire con la lingua ricucita....solo allora la clinica riabilitativa per trattare la sua patologia....ora e dal 76 giorno che ripeto sta in una clinica dove l'aspetto preventivo x una qualsiasi aggravamento non solo non sarebbero in grado di rivelarlo " visto che non studiano neanche l'urina o il suo volume...fin dal primo giorno con il pannolone questi monitoraggi...non vengono effettuati...allora mi chiedo se le procedure sono state eseguite correttamente e rispettate in modo deontologico....io credo che come dottore lei possa farmi capire che proprio attraverso queste linee guida o protoccolli esistenti se si e verificato una mancanza o un interruzione di linee guida principali... per passare x comodità burocratica delle omissioni sul paziente.... non c'è molto altro da dire e da spiegare o trattare....voglio solo che lei mi possa delucidare....per poi come dicevo prima farmi aiutare a ripristinare le mancanze dell'aspetto sanitario in merito a questa vicenda....la prego di volermi rispondere in modo molto franco sul possibile percorso negato x diverse motivazioni al quanto assurde da parte di questa società .... menzionando problematiche burocratiche di disposizioni diverse da diverse regioni....si xchè il tutto e partito in piemonte...poi si e spostata in liguria adesso e in emilia romagna.... cosa mi può dire in merito. grazie
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Utente
Utente
comprendo la sua risposta....allora mi ripropongo cambiando domanda....qual'è ? l'iter sanitario che una persona che arriva al pronto soccorso con trauma cranico ematoma cerebrale danno assonale diffuso ....nel tutto affetta da grave cerebrolesione acquisita glascow 3 cosa prevede in termini di tempistiche la presa in carico dei reparti?? come si determina in senso di massime o minime tempistiche????può un paziente del genere uscire dal percorso ospedaliero con un 1,5 cm di lingua tagliata e ritovarsi in clinica riabilitativa con il pannolone in carrozzina già dal 77 giorno??? non si tratta di accusare medici e strutture di un male operato.....ma di salvaguardare in termini di diritto le disposizioni e risorse che la paziente ne ha diritto ad avere. spero di essere stato + chiaro....grazie
[#18]
Utente
Utente
comprendo la sua risposta....allora mi ripropongo cambiando domanda....qual'è ? l'iter sanitario che una persona che arriva al pronto soccorso con trauma cranico ematoma cerebrale danno assonale diffuso ....nel tutto affetta da grave cerebrolesione acquisita glascow 3 cosa prevede in termini di tempistiche la presa in carico dei reparti?? come si determina in senso di massime o minime tempistiche????può un paziente del genere uscire dal percorso ospedaliero con un 1,5 cm di lingua tagliata e ritovarsi in clinica riabilitativa con il pannolone in carrozzina già dal 77 giorno??? non si tratta di accusare medici e strutture di un male operato.....ma di salvaguardare in termini di diritto le disposizioni e risorse che la paziente ne ha diritto ad avere. spero di essere stato + chiaro....grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Lei riferisce determinate cose che ritiene errate. Io potrei,occhi e croce, ritenere l'iter della Sua compagna,del tutto regolare.
Per poter capire se ci sono stati comportamenti omissivi,questi vanno valutati sulla documentazione clinica.
Spero anch'io di esser stato abbastanza chiaro.
Cordialmente
[#20]
Utente
Utente
si grazie e stato abbastanza chiaro ..... ma non immaginavo che da una rianimazione si esca con una lingua tagliata....biforcuta....professionalmente o deontologicamente...o per legge... io sapevo che una rianimazione di 3 livello a l'obbligo di farti uscire con la lingua cucita
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Utente
Utente
si grazie e stato abbastanza chiaro ..... ma non immaginavo che da una rianimazione si esca con una lingua tagliata....biforcuta....professionalmente o deontologicamente...o per legge... io sapevo che una rianimazione di 3 livello a l'obbligo di farti uscire con la lingua cucita
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Utente
Utente
o forse x legge si può uscire dalla rianimazione con la lingua tagliata....dopo 105 giorni a ancora la lingua tagliata......ma questa e una normale procedure o un evidente ammanco delle prestazioni sanitarie...... visto che e stato così gentile da rispondermi fin ora.....vorrei sapere se x legge..... questo non si possa denunciare.....visto che la mia priorità e cercare di riportarla in ospedale per far si che anche lei come tutte le perone compreso lei....abbia la possibilità della lingua sana x poter dire quando si sveglierà la parola mamma.....lei apre già gli occhi....ma ancora senza coscienza.... la prego mi risponda x un ultima volta.... grazie
[#23]
Utente
Utente
o forse x legge si può uscire dalla rianimazione con la lingua tagliata....dopo 105 giorni a ancora la lingua tagliata......ma questa e una normale procedure o un evidente ammanco delle prestazioni sanitarie...... visto che e stato così gentile da rispondermi fin ora.....vorrei sapere se x legge..... questo non si possa denunciare.....visto che la mia priorità e cercare di riportarla in ospedale per far si che anche lei come tutte le perone compreso lei....abbia la possibilità della lingua sana x poter dire quando si sveglierà la parola mamma.....lei apre già gli occhi....ma ancora senza coscienza.... la prego mi risponda x un ultima volta.... grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cosa significa se per Legge può uscire con la lingua tagliata?
Come Le dicevo la lingua può esser stata morsa a seguito di un attacco epilettico,ma di solito guarisce spontaneamente.
Inoltre credo che i medici hanno valutato l'entità di questo taglio e credo che avrebbero provveduto se ci fosse stata la necessità-
In ogni caso quella lesione alla lingua non è un motivo per trattenere un paziente in Rianimazione.

Poi.mi scusi, la Sua ragazza ha avuto un consistente danno cerebrale che avrebbe potuto comportare la morte.
Ora è in una Struttura di riabilitazione dove si cercherà di farle recuperare un buon livello di coscienza e di motilità.
Che importanza vuole che abbia,in questo momento,una ferita alla lingua?

Auguri per la Sua compagna
[#25]
Utente
Utente
SI A RAGIONE MA VEDE LA LINGUA IN RIANIMAZIONE ERA STATA VALUTATA DAL CHIRURGO PLASTICO .... è DOVEVA INTERVENIRE NELL'OPERAZIONE DEL REINSERIMENTO DALLA CALOTTA....NON E POTUTO ESSERE PRESENTE...4 GIORNI DOPO E STATA TRASFERITA IN POST INTENSIVA X UNDICI GIORNI...VALUTATA PER ESSERE OPERATA ANCHE LI....DOPO 11 GIORNI E STATA TRASFERITA NELLA CLINICA RIABILITATIVA.... E LI LA RISPOSTA E STATA CHE LA LINGUA E L'ULTIMO DEI SUOI PROBLEMI .... NOI QUI NON TRATTEREMO LA LINGUA..... EVVERO CHE L'APERTURA DEGL'OCCHI SENZA COSCIENZA PUò ANCHE NON ESSERE SIGNIFICATIVO.... CHE PUò ESSERE CHE RIMANE ANCHE COSì.....PERò SE SUCCEDE CHE RIPRENDE COSCIENZA....CON LA LINGUA...NON NON SAREBBE UN IMPEDIMENTO NEL DIRE UNA SOLA PAROLA?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
No! se la funzione cerebrale che comanda la parola non è compromessa, parlerà a prescindere dalla lingua che però continuo a non comprendere quale grave danno abbia.
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Utente
Utente
la lingua .....e davvero un 1,5 cm dalla punta....si e vero che non si sà bene....dato che a colpite le zone cognitive...quindi avrà sicuramente il deficit della parola....xò con la lingua così....immagino che il deficit della parola ne venga amplificato..... allora se vuole le trascrivo l'esito della risonanza e della tac.... se le può dire in +..... vede io feci l'incidente con lei....ai 40 all'ora.....lei non aveva le cinture...a me c'è stato l'air bag... credo di esserne uscito un pò traumatizzato .....non sono riuscito a mandarla al de negris la casa dei risvegli a bologna.....xchè x accedere si passa dalla rianimazione dell ospedale di bologna....ma questo x colpa dei parenti xchè io non porto il loro cognome....anche se lei a vissuto un anno domiciliata da me a torino....quindi ora e fontanellato a parma....che non mi sembra una clinica qualitatevole....x quello cercavo attraverso la lingua che solo in rianimazione si può cucire ...ovvio x la precarietà del suo stato clinico... lei e stato veramente paziente....xchè con il mio modo di fare non mi accorgo del dolore che tiro fuori....secondo lei la decorticazione e decerebrazione che porta il suo corpo ad assumere poizioni estreme secondo lei si potranno correggere insieme alla lingua in futuro...spero non troppo lontano....e ora le faccio una domanda impossibile...sò quale sarà la sua risposta deontologica....ma una persona con uno stato clinico del genere...può ancora conservare anche in parte qualcosa della sua personalità ..del suo carattere... o davvero al di là di come si potrà esprimere.... sarà solo un corpo sofferente senza esternazioni di nessun genere della persona che era prima....cioè il cambio sarà totale.... grazie ... e mi scuso ma e bruttissimo
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Utente
Utente
se ho esagerato con i consulti mi spiace.....ma ne sono rimasto traumatizzato.... e nonostante ciò volevo solo darle il meglio...anche nel monitorare mancanze sanitarie.....mi scusi ancora.....
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Utente
Utente
se ho esagerato con i consulti mi spiace.....ma ne sono rimasto traumatizzato.... e nonostante ciò volevo solo darle il meglio...anche nel monitorare mancanze sanitarie.....mi scusi ancora.....
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Che Lei abbia subito un duro colpo,si è capito fin dall'inizio ed è comprensibile.
Ora deve solo stare vicino alla Sua compagna e farLe sentire la Sua presenza,parlandoLe,facendole ascoltare la musica preferita,la voce di amici e parenti,accarezzandola e toccandola.
Con i miei migliori auguri
[#31]
Utente
Utente
grazie....... esistono rimedi non dannosi x l'attacco di panico??x mè!
[#32]
Utente
Utente
caro dottore le scrivo ancora .... il riferimento sopra citato e il medesimo, nei consulti passati mi disse che la mia compagna avrebbe dovuto percorrere un lungo percorso riabilitativo.....che x cause esterne al suo stato clinico...( cioè per problemi di logistica dei famigliari ) la trasferiscono in una struttura di sola degenza assistenziale facendola uscire dal percorso riabilitativo dopo neanche sei mesi di degenza in clinica riabilitativa per gravi cerebrolesi.... la sua risposta spero che sia più deontologica possibile... dato che si parla di un essere umano che da pochi riscontri e non nessuno...ma pochi riscontri sul recupero neurologico.... mi chiedo se al di là della speranza .... si possa fare ragionamenti di tipo venali e incontrare persone che l'appoggiano xchè anno perso la speranza , e togliere al malato il diritto alla cura riabilitativa... so che esistono iter riabilitativi con minimo di durate come diritto del malato nel percorrere tale percorso. vorrei che la sua risposta mi possa fornire gli elementi per intraprendere una strada che possa far valere i diritti di cure della mia compagna.... dopo di che mi rivolgo con decisione al giudice tutelare......spero che mi risponderà al più breve tempo possibile, visto che il trasferimento verrà fatto in fine settimana.... se ci sono gli estremi io potrei portarli alla luce prima che avvenga il fatto del trasferimento. cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signore,
non conoscendo le reali condizioni clinico-neurologiche della Sua compagna, non posso esprimere alcun parere in merito.
Se le condizioni sono immutate dal giorno dell'incidente, credo che la decisione di un trasferimento in un reparto di lungodegenza sia più che giustificata.
In tali reparti comunque, assieme all'assistenza medica in tutta la sua pienezza (controlli clinici,terapie,alimentazione) non mancherà certo un tempo dedicato alla utilissima fisioterapia passiva.
Con cordialità e sinceri auguri
[#34]
Utente
Utente
grazie.
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