Dolori schiena-gambe
Buongiorno,mia madre(77 anni) accusa da anni forti dolori cronici a gambe e schiena con conseguente pessima qualità di vita.Dopo visita da ortopedico e neurochirurgo con approfondimenti diagnostici( rsm cerv.e lombare,elettromiogr.),esclusione di interventi e prescrizioni di integratori,applicazioni elettromagnetiche,busto,medicinali vari,il problema persiste.Volevo chiederLe se esiste un polo ospedaliero nazionale specializzato in questo tipo di problematiche(noi risiediamo a ravenna).Distinti Saluti.
[#1]
Egr. signore,
se Lei non specifica quanto meno cosa hanno evidenziato gli esami effettuati da Sua madre, se non descrive con maggiori particolari i sintomi, non è possibile ipotizzare di cosa soffra e se sia possibile una terapia e di che tipo.
In ogni caso una diagnosi on line non è possibile e, pur se in qualche caso può essere intuita, non può essere confermata che con la visita diretta e la valutazione degli accertamenti effettuati.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
se Lei non specifica quanto meno cosa hanno evidenziato gli esami effettuati da Sua madre, se non descrive con maggiori particolari i sintomi, non è possibile ipotizzare di cosa soffra e se sia possibile una terapia e di che tipo.
In ogni caso una diagnosi on line non è possibile e, pur se in qualche caso può essere intuita, non può essere confermata che con la visita diretta e la valutazione degli accertamenti effettuati.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#4]
Utente
buongiorno,Le fornisco alcune informazioni:2004 operata per AAA con endoprotesi.2005 safenectomia dx,asportazione melanoma.2006 protesi anca dx complicata da IMA,colelitiasi non operata.2010 edema polmonare acuto da carico idrico postchirurgico,FFA parossistica in paziente operata di endoprotesi aortica add.2011 polmonite medio basale complicata da insufficienza resp.,shock settico,IRA,piccolo ima secondario.- s.ansioso-depressiva in trattamento saltuario-dislipidemia familiare mista scarsamente sensibile alla statina.TERAPIA FARM.:minitran 15,lasix 1cp,metoprololo 1/2 x2,tiklid 1x2,eskim 1000,remeron 1/4 cp,antra 20,provisacor 15,alapril 10 1cp,allopurinolo,zetia 10.
ESAMI:CORONAROGRAFIA: buon flusso nei bypass arterioso e venoso.
RM COLONNA LOMBOSACRALE senza mdc+tc:(esame su piani di scansione assiali mediante sequenze in T1,T2 e stir e su piani di scansione assiali mediante sequenze DP da L1 ad S1) presenza di diffusi fenomeni spondilo artrosici con riduzione della fisiologica lordosi lombare e abbattimento del segnale discale nelle pesature T2 dipendenti come da fenomeni disidratativi,si associa la presenza di riduzione di spessore del disco in L2-L3 ed L5-S1 e,più marcatamente,in L4
L5.
L1-L2:lieve bulging discale in assenza di formazioni erniarie.
L2-L3:protusione discale a largo raggio di curvatura con sviluppo prevalente su versante postero laterale ed impegno della porzione caudale di entrambi i forami di coniugazione con prevalenza a sinistra.
L3-L4:protusione discale a largo raggio di curvatura con sviluppo prevalente e asimmetrico in postero laterale con prevalenza su versante intraforaminale a destra.
L4-L5:protusione discale a largo raggio di curvatura con fenomeni ex vacuo meglio apprezzabili alla TC e focalità ipointensa in sede intraforaminale destra come da fenomeno di degenerazione vacuolare.
L5-S1:marcata degenerazione discale con fenomeni ex vacuo con sviluppo anche in sede intraforaminale dove mostra impegno della porzione caudale bilateralmente.
Diffusi fenomeni degenerativo artrosici interapofisari.
Grossolana alterazione focale del soma di D12 con segnale a comportamento simil liquido come da angioma a componente vascolare.Lievemente ridotto in ampiezza il canale vertebrale nel tratto da L2 a L5.
Forami di coniugazione di ampiezza ai limiti di norma. Non alterazioni di segnale del midollo spinale.
RM COLONNA CERVICALE- RM COLONNA DORSALE:Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale con accenno ad iniziale inversione e fulcro in C3-C4.
Discrete alterazioni degenerative artrosiche somatiche ed interapofisarie al tratto cervicale,da C3 a C7.
Ipolucentezza dei dischi intervertebrali nelle immagini dipendenti dal T2, in rapporto a fenomeni di disidratazione.
Nel tratto C3-C7 sono apprezzabili impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore con presenza di irregolarità osteofitosiche che sporgono dal profilo posteriore dei corpi vertebrali,cui si associa componente molle (barre disco-osteofitarie). In particolare in C3-C4 si osserva impronta a largo raggio sullo spazio subaracnoideo anteriore; concomita impronta sul midollo spinale,leggermente dislocato posteriormente. Spazi intersomatici di ampiezza sostanzialmente conservata.
Non particolari alterazioni a carico delle rachide dorsale. Conservata la morfologia dei corpi vertebrali.
Non alterazioni di segnale del midollo spinale.
ESAMI:CORONAROGRAFIA: buon flusso nei bypass arterioso e venoso.
RM COLONNA LOMBOSACRALE senza mdc+tc:(esame su piani di scansione assiali mediante sequenze in T1,T2 e stir e su piani di scansione assiali mediante sequenze DP da L1 ad S1) presenza di diffusi fenomeni spondilo artrosici con riduzione della fisiologica lordosi lombare e abbattimento del segnale discale nelle pesature T2 dipendenti come da fenomeni disidratativi,si associa la presenza di riduzione di spessore del disco in L2-L3 ed L5-S1 e,più marcatamente,in L4
L5.
L1-L2:lieve bulging discale in assenza di formazioni erniarie.
L2-L3:protusione discale a largo raggio di curvatura con sviluppo prevalente su versante postero laterale ed impegno della porzione caudale di entrambi i forami di coniugazione con prevalenza a sinistra.
L3-L4:protusione discale a largo raggio di curvatura con sviluppo prevalente e asimmetrico in postero laterale con prevalenza su versante intraforaminale a destra.
L4-L5:protusione discale a largo raggio di curvatura con fenomeni ex vacuo meglio apprezzabili alla TC e focalità ipointensa in sede intraforaminale destra come da fenomeno di degenerazione vacuolare.
L5-S1:marcata degenerazione discale con fenomeni ex vacuo con sviluppo anche in sede intraforaminale dove mostra impegno della porzione caudale bilateralmente.
Diffusi fenomeni degenerativo artrosici interapofisari.
Grossolana alterazione focale del soma di D12 con segnale a comportamento simil liquido come da angioma a componente vascolare.Lievemente ridotto in ampiezza il canale vertebrale nel tratto da L2 a L5.
Forami di coniugazione di ampiezza ai limiti di norma. Non alterazioni di segnale del midollo spinale.
RM COLONNA CERVICALE- RM COLONNA DORSALE:Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale con accenno ad iniziale inversione e fulcro in C3-C4.
Discrete alterazioni degenerative artrosiche somatiche ed interapofisarie al tratto cervicale,da C3 a C7.
Ipolucentezza dei dischi intervertebrali nelle immagini dipendenti dal T2, in rapporto a fenomeni di disidratazione.
Nel tratto C3-C7 sono apprezzabili impronte sullo spazio subaracnoideo anteriore con presenza di irregolarità osteofitosiche che sporgono dal profilo posteriore dei corpi vertebrali,cui si associa componente molle (barre disco-osteofitarie). In particolare in C3-C4 si osserva impronta a largo raggio sullo spazio subaracnoideo anteriore; concomita impronta sul midollo spinale,leggermente dislocato posteriormente. Spazi intersomatici di ampiezza sostanzialmente conservata.
Non particolari alterazioni a carico delle rachide dorsale. Conservata la morfologia dei corpi vertebrali.
Non alterazioni di segnale del midollo spinale.
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Utente
ESAME ELETTROMIOGRAFICO:Elettroneurografia sensitiva e motoria nella norma,esame ad ago nella norma. L' indagine Elettromiografica effettuata agli arti inferiori non evidenzia segni patologici.
Mia madre lamenta stanchezza-rigidità e dolore agli arti inferiori e dolore alla schiena anche senza sforzi (praticamente sempre). Durante la notte riposa bene.
CORDIALI SALUTI
Mia madre lamenta stanchezza-rigidità e dolore agli arti inferiori e dolore alla schiena anche senza sforzi (praticamente sempre). Durante la notte riposa bene.
CORDIALI SALUTI
[#6]
Egr. signore,
la situazione non è certo leggera, non tanto per la patologia artrosico degenerativa della colonna vertebrale, ma per le patologie pregresse e concomitanti che potrebbero aumentare il rischio chirurgico.
L'eventuale indicazione all'intervento però va valutata accuratamente per capire se, e a che livello della colonna, è la patologia predominante eventualmente da trattare.
Per decidere questo non si può prescindere da una visita diretta che potrebbe far valutare, per esempio, l'opportunità di un intervento limitato alla sede preminentemente responsabile dei sintomi.
Se questi sono limitati a una stanchezza generica, a dolori diffusi, senza specificare quale sia la qualità peggiorativa della vita di Sua mamma,è verosimile rpropendere per delle terapie riabilitative.
E' comunque sempre necessario avere il confronto diretto con lo specialista.
Con cordialità
la situazione non è certo leggera, non tanto per la patologia artrosico degenerativa della colonna vertebrale, ma per le patologie pregresse e concomitanti che potrebbero aumentare il rischio chirurgico.
L'eventuale indicazione all'intervento però va valutata accuratamente per capire se, e a che livello della colonna, è la patologia predominante eventualmente da trattare.
Per decidere questo non si può prescindere da una visita diretta che potrebbe far valutare, per esempio, l'opportunità di un intervento limitato alla sede preminentemente responsabile dei sintomi.
Se questi sono limitati a una stanchezza generica, a dolori diffusi, senza specificare quale sia la qualità peggiorativa della vita di Sua mamma,è verosimile rpropendere per delle terapie riabilitative.
E' comunque sempre necessario avere il confronto diretto con lo specialista.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.3k visite dal 21/03/2012.
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