Disco nero e aderenze
Buongiorno, nel 2002 a 26 anni sono stato sottoposto a discectomia L4-L5 recidiva nel 2003.
In questi anni ho cointinuato ad avere dolori, formicolii a gamba e piede e frequenti blocchi, tuttora è un mese che sono bloccato a letto nonostante terapie a base di Oramorph, Ms Contin, Lyrica e infiltrazioni presso il reparto di terapia antalgica dell'ospedale qui vicino.
Le risonanze effuttuate evidenziano la presenza del cosidetto 'disco nero' e di aderenze dovute alle pregresse operazioni. Vorrei sapere se ci sono degli interventi specifici per risolvere tali patologie.
Scusandomi per il linguaggio non certo accademico e ringraziandovi
porgo Distinti Saluti
In questi anni ho cointinuato ad avere dolori, formicolii a gamba e piede e frequenti blocchi, tuttora è un mese che sono bloccato a letto nonostante terapie a base di Oramorph, Ms Contin, Lyrica e infiltrazioni presso il reparto di terapia antalgica dell'ospedale qui vicino.
Le risonanze effuttuate evidenziano la presenza del cosidetto 'disco nero' e di aderenze dovute alle pregresse operazioni. Vorrei sapere se ci sono degli interventi specifici per risolvere tali patologie.
Scusandomi per il linguaggio non certo accademico e ringraziandovi
porgo Distinti Saluti
[#1]
Egr. signore,
gli interventi "per risolvere tali patologie" ci sono, ma non sono standard.
Per poter decidere la tecnica chirurgica opportuna, è necessaria la visita medica e lo studio delle immagini ed eventuali ulteriori indagini di approfondimento.
Pur nei limiti della consulenza on-line, mi sento di consigliarLe un sollecito consulto con un neurochirurgo, poichè prolungare le terapie (tra l'altro poco efficaci), tra cui la morfina, la espone a rischi di effetti collaterali che possono superare di gran lunga i generici rischi dell'intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
gli interventi "per risolvere tali patologie" ci sono, ma non sono standard.
Per poter decidere la tecnica chirurgica opportuna, è necessaria la visita medica e lo studio delle immagini ed eventuali ulteriori indagini di approfondimento.
Pur nei limiti della consulenza on-line, mi sento di consigliarLe un sollecito consulto con un neurochirurgo, poichè prolungare le terapie (tra l'altro poco efficaci), tra cui la morfina, la espone a rischi di effetti collaterali che possono superare di gran lunga i generici rischi dell'intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 16/03/2012.
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