Sindrome di parsonage turner ( cure, e stili di vita)

Salve,
ho 29 anni circa 5 mesi fa, ho avuto un improvviso dolore a collo, spalla, scapola, e braccio. Il dolore ha persistito per 6 giorni costringendomi a un trattamento con antidolorifici per il forte dolore. Passato il dolore mi sono ritrovato con una scapola alata e mobilita e forza alterate nei movimento con il braccio sollevato.
Dopo visita fisiatrica e ortopedica mi sono stati prescritti un RX spalla, un elettromiografia arti superiori, un RM spalla, una seconda elettromiografia dei muscoli della scapola, analisi del sangue.
Il solo esame che ha riscontrato problemi e l'elettromiografia ai muscoli della scapola,con diagnosi di possibile amiotrofia nevralgica..
Sono in attesa a questo di trovare e fissare una visita neurologica, spero di riuscire a farla la settimana prossima.
Volevo sapere nel frattempo se la diagnosi sembra pertinente con il quadro clinico? Si possono escludere malattie degenerative?
Inoltre che tipo di cure esistono per questa sindrome? Per ora mi sembra di aver capito che il tempo è l'unica cura, ma spero ci sia qualcosa che aiuti. Anche perché la scapola debole mi da una postura non corretta e inizia a darmi fastidio il collo e la schiena.
E in fine se devo rinunciare ad attività sportive? In particolare corsa e calcetto o se vista l'assenza di dolore e disturbo concentrato sulla scapola posso continuare in questi sport, magari con un reggi spalla o altri tutori?
Grazie.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Consiglio di eseguire per completezza rmn cervicale che dovrebbe essere negativa.
In assenza di altri disturbi, se non quelli motori e trofici, sono utili cicli intensi di rieducazione motoria (mobilizzazione attiva e passiva) per conservare il trofismo dei muscoli e renderli idonei alla ripresa quando la conduzione nervosa tende a riprendere.
Le elettrostimolazioni che consigliano alcuni Autori non sembra che abbiano dato migliori risultati. In ogni caso l'impostazione del trattamento è lo stesso: mantenere (o far riacquistare ) il trofismo muscolare perduto. Il tutto con cicli di ginnastica quotidiani: la ripresa è solitamente lenta ma c'è.
Ricordi che la ginnastica deve servire muscolo per muscolo e non per movimento finalistico in quanto questo ultimo è già ottenuto spontaneamente dal paz.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Grazie Dottore per la veloce risposta!
Dirò al mio medico se è il caso di fare un RM cervicale, sperando di capirci il più possibile. Ho letto che sono consigliati anche integratori vitaminici del gruppo B, è vero?
Poi mi interessa essere rassicurato sul fatto che la pratica sportiva non agonistica di calcio e corsa, non abbia effetti collaterali sul'evoluzione dei miei disturbi.
Se insomma devo limitare i miei movimenti e attività o cercare al contrario di continuare a essere il più naturale possibile.
Grazie!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sia il più naturale posibile e faccia gli esercizi specifici per l'arto sup.
La vit. B va bene in linea teorica...in pratica forse non sortisce il beneficio sperato.
Saluti